Cetriolo coltivazione: tecniche, procedure, cosa non fare

Revisore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche
Autore:
Elisa Cardelli
  • Autore - Laurea in Semiotica

La coltivazione del cetriolo è molto frequente in Italia, infatti sono tanti coloro che piantano questo ortaggio. Appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae, si tratta di una pianta annuale che per crescere bene ha comunque bisogno di attenzioni. Vediamo quindi quali sono tutte le necessità del cetriolo in una guida completa sulla sua coltivazione.

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Il cetriolo, conosciuto anche come Cucumis sativus, è una verdura molto conosciuta e consumata. Questo ortaggio di origine indiana appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae e viene coltivato in tutta Europa. Si tratta di una pianta annuale, con foglie palmate a margini dentati, con sottili steli striscianti o rampicanti. Sugli steli durante l’estate fanno la comparsa frutti oblunghi dalla scorza bitorzoluta e terminanti all’apice con piccoli fiori gialli.

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Esposizione

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I cetrioli hanno bisogno di essere piantate in zone soleggiate in quanto necessitano di molta luce. Questi ortaggi richiedono temperature elevate, infatti amano molto il caldo. Purtroppo temono il gelo ed è necessario dunque prestare attenzione.

Terreno

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L’ortaggio non ha un terreno ideale, infatti riesce ad adattarsi bene a tutte le tipologie di substrato. Di certo predilige comunque terreni a pH leggermente acido e ben drenati. Inoltre, per la giusta crescita dei cetrioli è fondamentale che il suolo sia costantemente umido e ben esposto al sole. La presenza di molte sostanze nutritive nel terreno, infine, aiuta la pianta a produrre frutti di grande qualità.

Concimazioni

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Prima di piantare le piante di cetriolo è necessario lavorare il terreno. Proprio per questo, si deve vangare e zappettare il terreno in maniera attenta per renderlo più drenante. Proprio durante questa operazione è bene incorporare della sostanza organica come fertilizzante e ammendante. La concimazione è essenziale per riuscire ad avere un ottimo raccolto.

Tra i nutrienti necessari per il cetriolo ci sono il potassio e l’azoto. Nel caso manchi la prima sostanza, i cetrioli si deformano ingrossandosi vicino alle estremità. Quando manca invece il secondo, si crea la deformazione contraria. Questi due elementi, quindi, vanno aggiunti a un ammendante organico quale compost o letame maturo.

Annaffiature

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La pianta ha bisogno di irrigazioni costanti e giornaliere soprattutto durante il periodo della maturazione dei frutti. I cetrioli amano infatti l’abbondanza di acqua, ma è necessario fare attenzione per evitare ristagni idrici. Per far crescere la pianta si deve mantenere il terreno umido: l’ideale sarebbe il 45% di umidità del terreno.

L’aridità va ad ogni modo evitata in quanto metterebbe a rischio la salute della piante e renderebbe il frutto amaro. Un terreno povero di umidità, inoltre, rende il cetriolo vuoto all’interno e dunque poco commestibile.

Pacciamatura

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La pacciamatura è una pratica gradita al cetriolo, inoltre evita all’orticoltore la fatica di dover sarchiare. Siccome la copertura pacciamante riduce la traspirazione e mantiene umido il terreno, si avrà anche un risparmio idrico.

Nel caso si decida di non pacciamare, è necessario sarchiare periodicamente. Questo procedimento si effettua zappettando il suolo dell’aiuola intorno ai cetrioli.

Sostegni

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La maggior parte dei casi, conviene coltivare i cetrioli in verticale come rampicanti. Questo ha il vantaggio di ridurre l’ingombro in metri quadri, inoltre, usando sostegni che tengono la pianta in altezza, si favorisce l’impollinazione. Le piante coltivate in questo modo sono quindi in genere molto più produttive. Inoltre, questo genere di coltivazione consente di risparmiare lavoro perché non c’è bisogno di sarchiatura.

Per questo genere di coltivazione si utilizzano dei sostegni e si predispongono tutori. In genere si usano dei pali tra i quali tirare stecche, fili o reti a seconda dei casi. I supporti devono arrivare a 150 cm di altezza. Per comodità, a volte si usano le recinzioni perimetrali degli orti per farvi arrampicare il cetriolo.

Potatura

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Questa pianta è piuttosto esuberante nello sviluppo e dunque è utile la potatura per avere una maggiore produttività. Si consiglia di cimare le piante andando a tagliare il fusto principale proprio sopra la quinta foglia.

Moltiplicazione

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Il cetriolo si riproduce per seme. La semina in pieno orto va effettuata da aprile a maggio, infatti in questi mesi si ottengono migliori risultati. Se si vuole seminare in semenzaio a letto caldo, è possibile invece procedere anche in inverno. La distanza di semina è di circa 100 cm sulla fila, 50 cm tra le file e la profondità di semina di circa 2 cm.

Trapianto

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Il trapianto va effettuato alla comparsa di 4 foglie vere. Le piantine vanno messe in terreno ben lavorato distanti tra loro circa 50 cm sulle file e 80 cm tra le file.

Malattie e parassiti

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Il cetriolo tende ad essere colpito dalle stesse malattie che colpiscono il melone. Tra le più frequenti c’è di certo la virosi, conosciuta anche come mosaico del cetriolo. Oltre a questa ci sono anche malattie crittogame come botrite, pitium e verticillium. A danneggiare la pianta possono anche essere gli insetti parassiti quali, ad esempio, gli afidi. I danni sono per la maggior parte causati da quelli della specie aphis gossypii o afide delle cucurbitacee.

Cetriolo coltivazione: foto e immagini

La coltivazione del cetriolo deve essere eseguita tenendo in considerazione alcune specifiche caratteristiche della pianta. Prima di mettervi al lavoro nell’orto, prendetevi qualche minuto per scorrere la galleria immagini che abbiamo creato.