Carnevale di Ivrea: fra arancieri e delizie gastronomiche
Il Carnevale di Ivrea è il più antico evento storico di tutta Italia ed è molto conosciuto per la spettacolare Battaglia delle arance che dura tre giorni e si svolge nelle principali piazze cittadine. Vediamo allora come storia e leggenda si intrecciano per dare vita ad una festa che ha un grande valore simbolico.

Da tutti il Carnevale di Ivrea è conosciuto per la famosa Battaglia delle Arance ma in realtà la vera protagonista di questo evento è la Vezzosa Mugnaia, che simboleggia la libertà conquistata. La leggenda narra infatti che durante la Rivoluzione Francese Violetta, la figlia del mugnaio, salvò il popolo dalla tirannia uccidendo il barone con la sua stessa spada.
La Battaglia delle arance rievoca ogni anno questo episodio. Gli aranceri a piedi rappresentano il popolo e gli aranceri sui carri rappresentano le armate del tiranno. Per tre pomeriggi consecutivi gli aranceri a piedi combattono contro gli aranceri sui carri che indossano a protezione delle maschere, i caschi di cuoio.
Nella battaglia emergono lealtà, rispetto e riconoscenza del coraggio e della forza dell’avversario. Ecco perché ardore e correttezza del tiro servono a classificare i vincitori, insieme alla qualità degli allestimenti del carro e alla scelta di cavalli ben curati.
Inoltre a partire dal giovedì grasso tutti i cittadini e i visitatori devono indossare il Berretto Frigio, simbolo di adesione alla rivolta. Chi non lo indossa nelle zone delle battaglie può essere colpito dagli aranceri.
La spettacolare Battaglia delle Arance rappresenta quindi un cerimoniale molto importante per tutti i cittadini di Ivrea.
Tradizioni gastronomiche

Molto importanti sono anche le tradizioni gastronomiche di questo storico Carnevale.
Nei rioni della città si assiste alle Fagiolate che hanno origini medioevali, quando i fagioli erano il cibo dei poveri. L’unica che fa parte del Cerimoniale del Carnevale è la fagiolata del Castellazzo, che è la più antica ed anche l’unica che negli anni è rimasta benefica. Oltre alla distribuzione dei fagioli prevedere infatti anche 600 razioni benefiche per i più bisognosi della città.
Il mercoledì delle ceneri viene invece servito Polenta e Merluzzo, un piatto della tradizione che risale alla seconda metà del Cinquecento e che chiude il Carnevale. Si tratta di un vero e proprio evento la cui preparazione dura ben 9 giorni, al termine dei quali vengono distribuite oltre duemila razioni.
Un buon piatto di filetti di merluzzo in padella potete gustarlo tranquillamente anche a casa vostra e sempre se volete accompagnato da una fumante polenta.
Così come potete preparare delle buonissime arance sotto spirito che saranno ottime per accompagnare sia un piatto dolce che salato.