Imu 2024: come cambieranno le tasse sulle proprietà

Autore:
Elisabetta Coni

L’Imu 2024 introduce aliquote variabili tra i Comuni, richiedendo adesione alle scadenze e monitoraggio delle tasse regionali. Scopri come affrontare questo cambiamento fiscale.

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Nel 2024, l’Imposta Municipale Unica (Imu) subirà una trasformazione significativa che avrà un impatto diretto sui contribuenti. Un decreto emanato dal Ministero dell’Economia ha introdotto un cambiamento rilevante: le aliquote Imu potranno variare da Comune a Comune. Benché le modifiche siano previste in termini di pochi decimi di punto percentuale, questa novità apre la porta a un potenziale aumento o diminuzione delle tasse per i proprietari di seconde e terze case rispetto all’anno precedente.

Riforma delle regole dell’Imu nel 2024

L’approvazione di questa modifica da parte del Ministero dell’Economia è un passo significativo nella riforma delle regole relative all’Imu. A partire dal prossimo anno, i Comuni avranno il potere di regolare le aliquote Imu all’interno di determinati limiti prefissati. Tuttavia, questa decisione deve seguire un rigoroso calendario: le delibere comunali dovranno essere approvate entro il 2023, seguite dalla comunicazione al Ministero entro il 14 ottobre 2024, con pubblicazione ufficiale entro il 28 ottobre 2024. In caso di ritardi nell’osservanza di queste scadenze, si applicheranno le aliquote dell’anno precedente.

Variazioni delle aliquote Imu nel 2024

L’adattamento delle aliquote Imu per il 2024 sarà di competenza di ciascun Comune. La legge ha stabilito chiaramente i parametri da rispettare, e sul sito del Dipartimento delle Finanze è disponibile una tabella che mostra le aliquote standard e quanto potranno essere variate dalle amministrazioni locali.

Il grado di modifica consentito varia in base al tipo di immobile, ma nella maggior parte dei casi, le variazioni saranno limitate a pochi decimi di punto percentuale. Inoltre, la normativa ha enfatizzato l’importanza di rispettare i principi di ragionevolezza, adeguatezza, proporzionalità e non discriminazione durante la modifica delle aliquote Imu.

Tempistiche della Riforma Imu

Le tempistiche per l’implementazione della riforma sono chiare. Quest’anno, la riforma non entrerà ancora in vigore. Entro il 31 dicembre 2023, ciascun Comune dovrà approvare, tramite delibera del Consiglio comunale, le nuove aliquote Imu, seguendo un documento denominato “prospetto”. Successivamente, queste aliquote dovranno essere pubblicate sul sito del Dipartimento delle Finanze entro il 28 ottobre 2024. Per garantire la pubblicazione tempestiva, ogni amministrazione comunale dovrà condividere le aliquote entro il 14 ottobre 2024. In caso di mancato rispetto di queste scadenze, si applicheranno le aliquote dell’anno precedente.

Modalità di pagamento dell’Imu: le città più costose

La modalità di pagamento dell’Imu rimarrà invariata anche per l’anno successivo: i contribuenti potranno effettuare il versamento utilizzando il modulo F24, che include una sezione dedicata all’Imu. Tuttavia, ciò che cambierà sarà il costo dell’Imposta Municipale Unica, che varierà da Comune a Comune.

Attualmente, alcune delle città con le aliquote Imu più elevate includono Roma, con una media di 2.064 € per proprietario, seguita da Milano (2.040 €) e Bologna (2.038 €). D’altra parte, le città con le tasse più basse tra i capoluoghi di provincia comprendono Asti (585 €in media), Gorizia (585 €), Catanzaro (659 €), Crotone (672 €) e Sondrio (674 €).

In sintesi, il 2024 porterà significative variazioni nelle aliquote Imu, con il potere decisionale spostato ai Comuni. Questo cambiamento potrebbe influenzare notevolmente i contribuenti, che dovranno rimanere aggiornati sulle decisioni dei loro Comuni e prepararsi a possibili aumenti o riduzioni delle tasse sulle proprietà immobiliari. In ogni caso, il pagamento dell’Imu rimarrà semplice attraverso l’uso del modulo F24, mentre le tempistiche per la riforma sono chiaramente definite per garantire una transizione fluida e tutto quello che devi sapere per eventualmente non pagare gli arretrati.  

Imu 2024: foto e immagini