Cannucce di carta: analisi shock sulla loro sostenibilità e rischi

Autore:
Elisabetta Coni

Le cannucce di carta sembrano una scelta sostenibile, ma uno studio recente ha rivelato la presenza di PFAS, sostanze dannose. Scopri i rischi e le alternative.

freepik5
Photo by freepik – Freepik

Recenti scoperte da uno studio europeo hanno sollevato dubbi sulla reale eco-sostenibilità delle cannucce di carta, comunemente considerate un’alternativa ecologica alle loro controparti in plastica.

Questa indagine ha rivelato che il 90% delle cannucce di carta testate conteneva PFAS, abbreviazione di “Per- e Poli-fluoroalchil sostanze”, note come “Forever Chemicals” a causa della loro persistenza nell’ambiente.

Questo solleva importanti questioni sulla sicurezza e l’effettiva sostenibilità di queste cannucce di carta.

Cannucce di carta: il dilemma dei “Forever Chemicals”

freepik7
Photo by freepik – Freepik

I PFAS sono una vasta famiglia di oltre 12000 composti chimici noti per la loro resistenza alla degradazione, da cui il soprannome “Forever Chemicals.” Queste sostanze possono accumularsi nell’ambiente e nei tessuti biologici, rappresentando un potenziale rischio per la salute umana.

La principale via di esposizione per gli esseri umani solitamente avviene attraverso il cibo e l’acqua potabile, ma ora si scopre che anche le cannucce di carta possono contribuire a questa esposizione.

La ricerca dietro la scoperta

La rivelazione sulla presenza di PFAS nelle cannucce di carta proviene da uno studio condotto da ricercatori dell’Università di Anversa in Belgio. Questo studio ha coinvolto l’analisi di diverse tipologie di cannucce, tra cui quelle in vetro, bambù, acciaio inossidabile, plastica, e, ovviamente, carta. Sono stati testati 39 marchi differenti alla ricerca di 29 composti PFAS.

I risultati hanno dimostrato che il 69% dei marchi testati conteneva tracce di PFAS. In particolare, le cannucce di carta si sono distinte per essere le più probabili portatrici di questi composti, con un allarmante 90% dei marchi che mostrava una qualche forma di contaminazione.

Implicazioni per la salute

Sebbene le concentrazioni di PFAS nelle cannucce di carta non fossero elevate, la preoccupazione principale riguarda la loro capacità di bioaccumulazione nel corpo umano. Anche in piccole quantità, queste sostanze possono accumularsi nel tempo e potenzialmente causare problemi di salute. Ad esempio, l’acido perfluorottanoico (PFOA), uno dei PFAS più comuni, è stato associato a vari problemi di salute.

È importante notare che il PFOA avrebbe dovuto essere bandito a livello globale dal 2020, ma la sua presenza nelle cannucce di carta solleva interrogativi sulla reale attuazione di tali divieti.

Cannucce di carta: cosa fare ora?

La scoperta dei PFAS nelle cannucce di carta mette in discussione la loro biodegradabilità e la sostenibilità. Gli esperti suggeriscono di optare per cannucce in acciaio inossidabile o, ancor meglio, di evitare completamente l’uso delle cannucce quando possibile.

In attesa di ulteriori informazioni sulle sostanze chimiche che ci circondano, è cruciale rimanere informati e prendere decisioni consapevoli. La chiave rimane sempre la consapevolezza e l’azione informata, non solo riguardo a una corretta raccolta differenziata Altrimenti, potremmo ritrovarci divisi tra l’ottimismo e il pessimismo riguardo alle tecnologie mentre consumiamo le nostre bevande attraverso cannucce di carta, senza renderci conto dei potenziali rischi che potrebbero comportare.

Cannucce di carta: foto e immagini