Tasso – Taxus baccata – coltivazione
Caratteristiche generali del Tasso
Si tratta di una conifera sempreverde molto longeva che appartiene alla famiglia delle Gimnosperme (Taxaceae o Tassacee).
La pianta, originaria dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, è alta mediamente 10 metri , non mancano esemplari che superano anche i 20.
L’apparato radicale è robusto, il tronco rugoso e profondamente inciso è di colore rossastro negli esemplari giovani, mentre in quelli adulti, invece, tende al grigiastro.
Le foglie aghiformi di colore verde intenso, molto simili a quelle dell’abete, sono piatte e traslucide. Il tasso è una pianta sia dioica (a sessi separati) sia monoica.
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I frutti, gli arilli, che si originano dalla maturazione degli ovuli, sono bacche rosse e carnose commestibili che però avvolgono un piccolo seme scuro e velenoso.
Fioritura: la fioritura avviene tra gennaio – maggio. Sui maschi, alla base delle ascelle fogliari, compaiono i coni maschili, amenti gialli, contenenti sacche piene di polline. Sugli esemplari femminili invece, agli apici dei rametti, compaiono dei coni verdi, portanti un ovulo ciascuno.
L’impollinazione è anemofila (operata dal vento), mentre i semi vengono trasportati a distanza dagli animali, soprattutto dagli uccelli.
Coltivazione del Tasso – Taxus baccata
- Esposizione: anche se si sviluppa abbastanza bene anche in luoghi semi-ombrosi, predilige quelli luminosi e soleggiati. Resiste bene all’inquinamento atmosferico, non sopporta i venti freddi.
- Terreno: si adatta a qualunque tipo di terreno ma preferisce quello ricco di sostanza organica e ben drenato.
- Annaffiature: è una pianta che non teme la siccità e si accontenta delle acque piovane.
- Concimazione: a fine inverno interrare ai piedi della pianta del concime organico ben maturo.
Moltiplicazione del Tasso
La propagazione avviene per seme in autunno, per talea a fine estate e anche per propaggine. La semina si effettua mettendo a germinare i semi in un miscuglio di sabbia e torba in parti uguali.
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La propagazione per talea va fatta a fine estate prelevando, con cesoie disinfettate e ben affilate, germogli laterali lunghi 10 cm con una porzione di ramo portante. Le talee si mettono a radicare in un miscuglio di torba e sabbia.
Impianto del Tasso
Le nuove piantine, ottenute per semina o per talea, vanno trasferite in vasi singoli e allevate in essi per almeno 2 anni. La messa va fatta in autunno nel mese di ottobre oppure in primavera. Per realizzare siepi di Tasso ideali anche come frangivento, occorrono piantine alte 50 – 70 cm da impiantare a distanza di circa di 40 cm l’una dall’altra.
Potatura del Tasso
Si cimano i rami principali per stimolare la ramificazione e si recidono completamente i polloni basali.
Malattie e parassiti del Tasso – Taxus baccata
Deperimenti possono verificarsi in inverno o in altri momenti nel corso dell’anno a seguito di cambiamenti improvvisi di temperatura, specialmente situazioni estreme nel corso dell’inverno: ad esempio il fogliame può diventare marrone in inverno se esposto ai venti secchi invernali.
Usi e proprietà fitoterapiche
Il tasso viene utilizzato come pianta da siepe o come albero solitario nei parchi e nei giardini.
I principia attivi sono molto efficaci nella cura del cancro delle ovaie.
Il Tasso è velenoso?
Tutte le parti del Taxus baccata, corteccia, foglie e semi sono velenosi e nei casi più gravi risulta essere mortale. Eccezione fatta per i frutti, che a maturazione diventano di colore rosso e sono ottimo alimento per gli uccelli, detti arilli.
Non a caso è detto albero della morte e la sua tossicità risiede nella presenza di taxina, un alcaloide diterpenico che se ingerito provoca nausea, vomito, problemi cardio-respiratori e in dosi elevate coma e persino la morte.
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