Kenzia o Kentia: tutti i segreti per coltivare questa palma ornamentale

Revisore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche
Autore:
Ermelinda Gallo
  • Autore - Laurea in Giurisprudenza

Come coltivare la kentia, o kenzia, in casa? Che tipo di pianta è? Di quali e quante cure necessita per crescere? Di quanto spazio ha bisogno? Si può tenere in appartamento? Diamo una risposta a tutte queste domande e scopriamo come accudire questa bella palma esotica anche nelle nostre case.

Kenzia coltivazione
Photo by Photology1971 -Shutterstock

Se amate le piante esotiche e vi piace avere in casa degli esemplari ornamentali e particolari, ecco la pianta che fa al caso vostro. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sulla kentia, o kenzia, una palma sempreverde proveniente da terre lontane che, tuttavia, si adatta tranquillamente anche agli appartamenti e ai terrazzi delle nostre latitudini. Oltre a fornirvi tutte le info sulle caratteristiche generali di questa specie vegetale, capiremo come accudirla nel migliore dei modi, ogni quanto annaffiarla e concimarla, come far sviluppare nuovi esemplari e da quali parassiti proteggerla. Che soddisfazione sarà avere una palma di Kentia rigogliosa e sana ad abbellire un angolo di casa!

Kenzia coltivazione
Photo by Celeste Fibla Beltran-Shutterstock

Caratteristiche generali

Kenzia coltivazione
Photo by Valeria Scalia -Shutterstock

La Kenzia è una bellissima pianta sempreverde, originaria delle zone tropicali, che appartiene alla famiglia delle Palmae ed al genere Howea (il nome deriva proprio dall’Isola di Howe, nel Mar di Tasman, da cui questa pianta proviene). Anche se in natura può raggiungere i 18 metri di altezza, raramente gli esemplari da appartamento si sviluppano così tanto, arrivando ad un’ altezza massima di 2 metri. Alle nostre latitudini è molto apprezzata come pianta ornamentale da appartamento, per via della sua bellezza certo, ma anche perché risulta essere una specie vegetale capace di ridurre il livello di inquinamento domestico.

Questa pianta ha un portamento eretto ed elegante: il fusto liscio e legnoso, alto mediamente 2 metri, è formato da un insieme di piccioli flessibili, portanti grandi foglie bipennate di colore verde scuro che, una volta raggiunto il massimo sviluppo, tendono ad arcuarsi. Generalmente una kenzia in buona salute produce ogni anno 2-3 nuove foglie che si aprono a ventaglio nel giro di una settimana.

Le specie naturali, nei luoghi di origine, producono anche fiori e frutti. I fiori sono infiorescenze simili a lunghe pannocchie composte da numerosi fiori che vanno dal verde scuro al marroncino. I frutti di forma ovale sono di colore giallo o marrone. Tuttavia, è giusto precisare che raramente le piante di kentia tenute in casa produrranno fiori o frutti, anche se la bellezza delle sue foglie non farà rimpiangere l’assenza di entrambi.

Varietà di kenzia: Howea forsteriana e Howea belmoreana

Kenzia coltivazione
Photo by faithie-Shutterstock

Il genere Howea, a cui appartiene la kentia, conta solo due specie: la H. forsteriana e la H. belmoreana. La prima è quella che chiamiamo kentia; mentre la Howea belmoreana è conosciuta con il nome di palma riccia. A differenza della forsteriana, la Howea belmoreana può risultare più frondosa, con foglie abbondanti e steli con sfumature rossastre. A un osservatore poco esperto, comunque, le due specie potrebbero risultare del tutto uguali. Entrambe le varietà, a queste latitudini, si sviluppano meglio se coltivate in vaso, piuttosto che in piena terra.

Coltivazione: esposizione, temperatura e terreno ideali per la kentia

Kenzia coltivazione
Photo by Luoxi-Shutterstock

Non crediate che sia tanto difficile prendersi cura di questa palma ornamentale: la sua adattabilità anche alle temperature di casa e al clima spesso reso secco dai sistemi di riscaldamento dei nostri appartamenti, ne fa una specie ideale da affidare anche alle cure di giardinieri meno esperti e di quanti di noi non possiedono un gran pollice verde. Scopriamo subito le informazioni basilari per assicurarle un buono sviluppo.

  • Esposizione: la pianta ama i luoghi luminosi, anche se non è consigliabile tenerla esposta alla luce diretta del sole. Sopporta bene anche le zone di mezz’ombra: il suo sviluppo non è tanto rapido, quindi se non vedete la pianta crescere in poco tempo, non allarmatevi, non è detto che l’abbiate messa in una posizione sbagliata!
  • Temperatura: le temperature ideali per lo sviluppo di questa palma sono comprese fra i 10°C e i 25°C durante il giorno e  fra i 13°C e i 17°C durante le ore notturne. La kenzia non tollera temperature invernali inferiori ai 12-15°C. In estate invece ama stare all’aperto in zone riparate dal vento e dalla luce solare diretta. Quindi, con l’arrivo della bella stagione, non dimenticate di far “respirare” il vostro esemplare portandolo a stare un po’ in terrazzo o sul balcone. Attenzione ad evitare angoli ventosi o comunque soggetti a correnti d’aria e, ovviamente, evitate il contatto diretto coi raggi del sole.
  • Terreno: predilige terreni, sciolti e ricchi di sostanza organica. Il terriccio migliore per questa palma potrebbe essere quello universale, ma addizionato a torba e sabbia grossolana. Importantissimo che risulti sufficientemente drenante in modo da scongiurare il pericolo di marcescenza radicale.

Quando annaffiare e quando concimare

Kenzia coltivazione
Photo by xavrim21-Shutterstock

E’ molto importante assicurare alla kentia il giusto livello di umidità, in tutte le stagioni, senza tuttavia esagerare con le innaffiature. Prima di procedere, perciò, verificate che il substrato del terreno sia completamente asciutto. Per farla star bene, un’ottima idea è nebulizzare dell’acqua a temperatura ambiente sul fogliame, per garantirle la giusta umidità ed un aspetto sano, con foglie lucide.

Potrebbe interessarti Palma della California coltivazione

La pianta andrebbe concimata con regolarità da aprile a settembre, somministrando del concime con cadenza mensile. Perfetti quelli liquidi a composizione organica o quelli in polvere: preferitene uno universale per piante verdi, purché garantisca un buon apporto di azoto.

Moltiplicazione e rinvaso

Kenzia coltivazione
Photo by Gertan-Shutterstock

La kenzia si moltiplica per seme e il periodo ideale per procedere va da febbraio ad aprile. I semi andranno sistemati a una profondità massima di 3 cm all’interno di un terriccio composto da un mix di sabbia grossolana e torba. Attenzione perchè questa operazione richiede attenzioni e la giusta cura. E’ consigliabile somministrare un funghicida alla piantina giovane per scongiurare gli attacchi dei parassiti, a pioggia e diluito all’acqua di irrigazione.

Il rinvaso della Kentia si effettua ogni 2-3 anni a seconda dello sviluppo dell’esemplare; anche questa operazione andrà eseguita con cura e attenzione. Il pane di terra deve essere estratto delicatamente dal vecchio vaso: le radici sono piuttosto fragili e, spezzandole, si rischia di impedire alla pianta di far crescere nuovo fogliame. Le radici andranno pulite il più possibile dal vecchio terriccio e poi la kentia andrà adagiata con delicatezza nel nuovo vaso, più ampio di quello pecedente. Al termine dell’operazione, bisognerà annaffiare generosamente.

Parassiti e malattie

Kenzia coltivazione
Photo by Caterina Trimarchi-Shutterstock

Quali sono le minacce principali a cui è sottoposta questa pianta? La kentia risulta spesso sotto attacco di alcuni parassiti: i più comuni sono

  • gli afidi, o pidocchi delle piante, che minacciano diverse specie vegetali. Per contrastarli vi suggeriamo di leggere l’articolo dedicato ai modi migliori per debellare gli afidi;
  • il ragnetto rosso, il cui attacco si manifesta specialmente sulla superficie delle foglie, che cominciano a perdere brillantezza e ingiallire. Andrà controllata l’umidità della pianta e, nei casi più gravi, bisognerà somministrare un prodotto specifico. Anche per questo parassita, consigliamo la lettura del nostro articolo dedicato al ragnetto rosso e ai modi per sconfiggerlo;
  • la cocciniglia, non troppo difficile da debellare, utilizzando delicatamente un batuffolo di ovatta imbevuto di alcol con cui si andranno a frizionare foglie e fusti;
  • il fungo Phytophthora palmivora, che attacca proprio questo genere di palme, molto aggressivo, che porta alla necrosi del fogliame e alla marcescenza delle radici. Sarà indispensabile somministrare un funghicida specifico per sconfiggerlo.

Consigli per la cura della kentia

Hand,Of,Man,Spraying,Kentia,And,Monstera,Houseplants.,Moisturize,Leaves
Photo by Caterina Trimarchi-Shutterstock

Ecco un vademecum per ricapitolare gli interventi e le cure necessari da prestare alla vostra kentia in modo che cresca bella, forte e sana:

  • Trattamenti antiparassitari solo se strettamente necessari e in caso di attacchi e infestazioni già in corso;
  • Periodica pulizia delle foglie con uno straccio umido, oppure con batuffoli di ovatta per tamponarle;
  • Eliminazione delle foglie secche o che presentano macchie diffuse, potatura essenziale attraverso l’utilizzo di cesoie o forbici pulite e sterilizzate;
  • Evitare il ristagno idrico nel sottovaso: il rischio di marcescenza delle radici è sempre alto;
  • Avere cura di portare ogni tanto la pianta all’aria aperta, sul balcone o in terrazzo, non lasciandola mai sotto la luce diretta del sole.

La Kentia è velenosa?

Altra domanda importante, specie per quanti hanno in casa bambini piccoli o animali domestici. Non avete niente da temere: questa pianta non è tossica né per l’essere umano né per gli animali.

Kentia o Kenzia: foto e immagini

Che bella pianta da appartamento! Una kentia farebbe un’ottima figura, messa in soggiorno o sul terrazzo e garantendole le giuste cure. Ecco una galleria di immagini per ammirare la bellezza del suo fogliame e cominciare a pensare al luogo adatto in cui posizionare il vostro esemplare.