Quali varietà di orchidea possono stare all’esterno

Revisore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche
Autore:
Francesca Orelli
  • Laurea in Lettere e Filosofia

Le orchidee, durante l’estate, possono essere messe fuori? La risposta è: sì! Ecco quali varietà di orchidea possono stare all’esterno e quali accorgimenti adottare per far sì che rimangano belle a lungo.

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Le orchidee, chi non le ama? Questi fiori, che sono apparsi per la prima volta sulla Terra più di 200 milioni di anni fa, sono davvero magnifici con i loro colori e le loro forme, che ricordano le farfalle in volo.

Se sei arrivato fin qui, probabilmente, oltre ad amarle alla follia, vorresti sapere quali varietà di orchidea possono stare all’esterno e, soprattutto, se la tua orchidea rientra in una di queste varietà.

Iniziamo con il darti una bella notizia: se hai la fortuna di vivere in una zona dove il clima è mite, puoi coltivare orchidee all’aperto tutto l’anno. Se invece non fai parte di questo gruppo ristretto di privilegiati, puoi comunque coltivare alcuni tipi di orchidee all’esterno per alcuni mesi dell’anno.

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Orchidee in outdoor: sì oppure no?

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Forse non lo sai ancora, ma la maggior parte delle orchidee traggono numerosi benefici da una vacanza all’aperto con una luce più intensa e un maggiore movimento dell’aria. Non solo: alcune orchidee amano molto il netto abbassamento della temperatura delle notti estive e le occasionali piogge rinfrescanti.

A seconda della zona in cui vivi, quindi, puoi coltivare molti tipi di orchidee in outdoor. Per esempio, se il clima è umido e caldo, puoi coltivare all’aperto la Vanda e l’Epidendrum. Se invece il clima è mite di giorno e si raffredda di notte, potrai coltivare la Cymbidium, la Cattleya, la Dendrobium, l’Oncidium e tante altre orchidee che amano le temperature intermedie e che, proprio per questo, possono essere facilmente coltivate all’aperto.

Dove mettere le orchidee all’aperto

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Alcune specie di Vanda, che sono delle vere e proprie fan dei raggi solari e del caldo, possono essere coltivate in pieno sole, a patto che siano esposte a un vento molto forte e vengano annaffiate tutti i giorni.

Tuttavia, la maggior parte delle orchidee non tollera la luce diretta del sole, pertanto, per sicurezza, si dovrebbero evitare di piantarle in queste aree. Per contro però, le varietà di orchidea che possono stare all’esterno non possono rimanere nemmeno nell’ombra fitta.

Hanno bisogno di luce per essere felice e rimanere belle. Ed è vero, si tratta di un equilibrio difficile da trovare, ma grazie a questi consigli, che potrai leggere qui sotto, coltivare le orchidee all’aperto diventerà un gioco da ragazzi.

1.Posizionale sotto gli alberi o i teli da ombra

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Se le tue orchidee non hanno una dimora fissa all’aperto, è necessario coltivarle in vasicesti o altri supporti, in maniera da poterle spostare in vari luoghi durante l’anno. In estate è possibile metterle su una panchina sotto un albero, appenderle ai rami o metterle sotto un telo da ombra.

L’albero deve far passare un po’ di luce solare, in maniera che le tue orchidee possano ricevere una luce filtrata. La brezza, inoltre, deve far muovere delicatamente le foglie, così che il sole non sia sempre puntato sullo stesso punto.

2.Appendile sugli alberi

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Se le tue orchidee sono da esterno e permanenti, puoi dare loro un aspetto più naturale appendendole sugli alberi. Le radici delle orchidee, se lo farai, finiranno per aggrapparsi agli alberi.

È la prima volta che provi ad appendere un’orchidea a un albero? Per facilitarti il compito, metti un po’ di muschio naturale tra la corteccia dell’albero e la tua orchidea, poi lega il tutto con un filo da pesca per fissare la pianta.

3.Mettile in un terreno rialzato

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Le orchidee epifite non possono essere piantate direttamente nel terreno, ma c’è un sistema che puoi adottare per risolvere questo piccolo “problema”. Di cosa si tratta? Semplicemente, puoi costruire un terreno rialzato, e ben drenato, e riempirlo con un mix di orchidee.

Questo metodo è stato usato nei Giardini Botanici di Singapore, dove le orchidee sono state piantate in grandi pezzi di carbone per orticoltura e messe poi all’interno di letti leggermente rialzati all’aperto.

Ricevono un’irrigazione quasi quotidiana e sono anche ombreggiate da alberi alti in modo lieve. Se vivi in una zona con un clima mite, puoi ottenere un’impostazione simile con un letto rialzato di un metro e riempito con grossi pezzi di corteccia e carboncini. Le orchidee “Vanda Alliance” Dendrobium si prestano molto bene per questo tipo di allestimento.

4.Piantale nel tuo giardino

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Le orchidee terrestri, come le Sobralia, le Pleione, le Bletia, le Phaius e le Calanthe possono essere coltivate direttamente nel terreno, come tutte le altre piante da giardino.

Queste orchidee, però, devono essere comunque piantate in un’area ben drenata. Per realizzarla, invece del tuo terriccio da giardino, realizza un mix specifico per orchidee terrestri con sabbia, ghiaia, corteccia e terriccio fibroso.

Consigli extra per la coltivazione delle orchidee all’aperto

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Se decidi di trasferire le tue orchidee all’aperto durante i mesi estivi, ci sono altri aspetti di cui dovrai tenere conto.

Ecco quali:

  1. Assicurati che il gelo sia passato prima di mettere le tue orchidee all’aperto. Alcune varietà di orchidee riescono a tollerare un periodo di gelo molto breve, ma la maggior parte non lo sopporta proprio. Prima di spostarle di fuori, quindi, aspetta che faccia caldo e assicurati che non si verifichino altre gelate (un momento piuttosto sicuro, per esempio, è la fine di giugno)
  2. Non mettere subito le tue orchidee sotto la luce diretta del sole. Le orchidee potrebbero non sopportare l’improvviso aumento di luce e bruciarsi. Se vuoi metterle all’esterno, meglio effettuare quindi uno spostamento graduale. Per esempio, nelle prime settimane puoi spostare le tue orchidee in un’area leggermente più luminosa rispetto alla loro area di coltivazione graduale, poi spostarle, poco per volta e senza mettere loro fretta, in un’area più luminosa appena si saranno abituate alla luce del sole
  3. Tieni d’occhio gli insetti e i parassiti. Le aree esterne, come sappiamo, sono più esposte agli insetti e ai parassiti rispetto agli spazi interni. Assicurati quindi di spruzzare, regolarmente, le tue orchidee con olio di neem, mescolato ad alcune gocce di detersivo liquido per piatti e acqua a temperatura ambiente, ogni tre settimane per uccidere i piccoli parassiti.
  4. Proteggi le tue orchidee dalle scottature. Per evitare che si brucino, metti le tue orchidee sotto un albero o un telo da ombra.
  5. Non mettere le orchidee nell’ombra più completa. È vero, le orchidee non amano la luce diretta del sole, ma nemmeno l’ombra più fitta! Hanno comunque bisogno di luce, anche filtrata, per crescere e rimanere belle.
  6. Non dimenticare di innaffiare le tue orchidee tutti i giorni. Poiché le aree all’aperto sono più luminose e meno umide, le orchidee si seccheranno più rapidamente. Non dimenticare quindi di bagnarle tutti i giorni.
  7. Attenzione all’eccessiva umidità. Se vivi in una zona con piogge costanti, è meglio coltivare le tue orchidee a radice nuda su un albero o in un cesto. In caso contrario, il terreno marcirà per la troppa acqua e le radici delle tue orchidee soffocheranno e moriranno.

Quali varietà di orchidea possono stare all’esterno: foto e immagini

Quali varietà di orchidea possono stare all’esterno. Scopri se le tue orchidee possono stare in outdoor e i consigli per curarle al meglio, e mantenerle belle, durante la loro vacanza estiva nel tuo giardino.