Come coltivare il peperoncino in casa
Coltivare il peperoncino in casa è molto semplice se si conosce la tipologia migliore da piantare e si seguono alcuni accorgimenti. Trattandosi di un ingrediente indispensabile in cucina, averne sempre di fresco a disposizione è un’ottima idea. Scopriamo dunque come riuscire a far crescere il peperoncino in vaso in maniera corretta.
Il peperoncino è una pianta i cui frutti risultano essere indispensabili in cucina. Spesso questo ingrediente si acquista al supermercato, ma lo si può anche coltivare a casa.
Per permettere a questa pianta di crescere perfettamente in vaso è necessario però tenere in considerazione vari aspetti. Vediamo come riuscire a coltivare il peperoncino in casa per averne sempre a disposizione senza doverlo acquistare.
Scegliere la tipologia di peperoncino
In natura esistono più di 80 differenti tipologie di peperoncino e tutte appartengono al genere Capsicum. Tutte le specie di questa pianta si presentano come un arboscello, ma le dimensioni sono variabili. Alcune di queste piante sono di pochi centimetri, altre invece raggiungono anche il metro di altezza.
In Italia, la specie di peperoncino più coltivata è quella Capsicum annuum, ma anche la Capsicum frutesens è diffusa. Chi desidera coltivare il peperoncino a scopo ornamentale invece dovrebbe optare per la varietà Christmas Candle.
Oltre a queste specie, c’è anche la possibilità di scegliere peperoncini più esotici quali Jalapeno, Serrano o Habanero. In generale quindi è bene scegliere la tipologia di peperoncino in base alle proprie esigenze e alla propria volontà.
L’importanza del terreno
Il terreno migliore per coltivare peperoncini è quello che contiene più della metà di sabbia e una piccola percentuale di argilla. In generale possiamo dire che il terreno dovrebbe essere non troppo compatto per permettere alla pianta di crescere al meglio.
Quando si sceglie il terreno, si deve anche fare attenzione a trovarne uno che non permetta ristagni di acqua. Suggeriamo in ogni caso di optare per terriccio con pH leggermente acido che sia compreso tra 4,5 pH e 6,5 pH. Per permettere al peperoncino di sopravvivere, è necessario usare un terriccio ricco di materiale organico e di nutrimento.
Attenzione alle temperature
Chi coltiva peperoncino in casa deve fare grande attenzione alle temperature in quando si tratta di un elemento essenziale per la sua crescita. È proprio la temperatura che va a determinare la piccantezza del peperoncino. Nel caso la pianta venga coltivata a temperature elevate, infatti, il peperoncino risulterà più piccante.
Durante il periodo di germinazione, vi suggeriamo di tenere la pianta a temperature comprese tra i 20°C e i 30°C. Per evitare problemi, comunque, è essenziale non scendere mai sotto ai 10°C. Nei medi invernali quindi portate la pianta di peperoncino in casa nell’eventualità la teniate sul balcone. Solo in questo modo riuscirete ad evitare danni irreversibili alla piantina che, sotto i 4°C, tende a morire.
Oltre che sulla piccantezza, i cambiamenti di temperatura provocano anche delle modifiche all’aspetto finale del peperoncino. Quando i gradi scendono, infatti, i frutti della pianta presentano una forma più allungata e a punta.
Scegliere ambienti molto illuminati
Per permettere ai peperoncini di crescere bene è necessario posizionarli in ambienti adeguati. Nel primo periodo di germinazione è fondamentale tenere la pianta al buio per facilitare il processo di maturazione. La luce infatti non è necessaria per la germinazione dei semi che, però, richiedono di molto calore e umidità.
Nel periodo della crescita della pianta, invece, la luce risulta imprescindibile. In generale infatti è bene tenere la pianta alla luce per 18 ore nel periodo di crescita e per 12 ore nel periodo di fioritura. Questo aspetto è da tenere in considerazione se il vaso con il peperoncino è tenuto in caso.
Al contrario, chi coltiva il peperoncino nel balcone oppure sul terrazzo può trascurare tale aspetto. In estate infatti il numero di ore in cui la pianta sarà illuminata sono abbastanza per preservare la sua salute.
Irrigare le piantine in modo corretto
Irrigare correttamente il peperoncino è fondamentale per permettere a questa pianta di crescere al meglio. La piantina in questione teme lo stress idrico, infatti una quantità non sufficiente di acqua compromette il peperoncino. In realtà è essenziale anche non esagerare con la quantità di acqua in quanto un eccesso causa ristagni che danneggiano la pianta.
Nelle giornate in cui le temperature sono particolarmente elevate, vi suggeriamo di procedere con l’irrigazione. Prima di annaffiare ricordate però di smuovere lo strato superficiale della terra allo scopo di consentire all’acqua di penetrare fino alle radici. Per non avere problemi, sarebbe meglio annaffiare dopo il tramonto.
Fertilizzanti
Il peperoncino non ha bisogno di fertilizzanti quando è ormai adulto, ma nelle prime fasi di crescita è necessario. Utilizzare prodotti fertilizzanti si tende a far crescere il peperoncino più rapidamente e a fare sviluppare meglio i suoi frutti.
Come coltivare il peperoncino in casa: foto e immagini
Coltivare il peperoncino in casa è molto semplice, l’importante è seguire alcuni semplici consigli che permettono alla piantina di crescere senza problemi. Prima di seguire tutti i passaggi che abbiamo descritto in questo articolo, vi suggeriamo di prendervi il tempo di guardare le foto che abbiamo raccolto. Scorrete quindi la galleria immagini per farvi ispirare.