Risparmio energia, l’ora giusta per arieggiare casa in inverno
Il ricambio dell’aria è fondamentale per la salute umana, ma anche delle mura domestiche. Se con la bella stagione si tende ad aprire molto spesso le finestre, con il riscaldamento acceso in casa molte persone addirittura non le aprirebbero mai per risparmiare su luce e gas. Grosso errore, perché esiste un orario giusto per risparmiare energia con il ricambio dell’aria! Ecco quando arieggiare casa in inverno.

Fa freddo, il riscaldamento è acceso ma c’è qualche cosa che non torna. Scarsa concentrazione, lacrimazione, emicrania e anomalie per quanto riguarda la respirazione. No, non è l’influenza stagionale: siete sicuri di arieggiare correttamente la vostra casa in inverno?
Se fate parte del filone del no, convinti che sia solo una inutile dispersione di energia e di calore dato dai termosifoni o dalla pompa di calore, vi sbagliate di grosso. Tuttavia, su una cosa avete ragione: arieggiare casa spesso comporta uno spreco di energia e si sa, se i consumi aumentano, le bollette saranno più care.
Abbiamo elencato le problematiche derivate dalla poca o scarsa areazione della casa in inverno, ma anche le stesse mura domestiche ne soffrono. Intanto, muffa e condensa faranno la loro apparizione a causa dell’umidità presente.
Attenzione però, perché anche aerare eccessivamente una stanza o tutto l’ambiente domestico potrebbe nuocere gravemente alla salute e al portafoglio. Ma quindi, esiste un orario giusto per arieggiare casa in inverno?
Quando aprire le finestre per arieggiare casa in inverno

La risposta è sì, ma non solo. Fa tanto anche quanto tempo si arieggia una stanza, soprattutto per evitare sprechi energetici e dispersione di calore. Il meccanismo è molto semplice: quando si tiene aperta una finestra per un tempo prolungato, la temperatura di mobili, pavimenti e pareti si abbassa.
Di conseguenza, una volta chiusi nuovamente gli infissi, l’umidità sale a livelli stratosferici. Il contrasto poi col riscaldamento genererà la muffa.
Ecco che però arriva la soluzione. Intanto, per arieggiare casa, bisogna seguire le seguenti tempistiche per un corretto ricambio dell’aria e per risparmiare su tinteggiatura e bollette energetiche:
- Finestra con classica apertura dell’anta: 4 minuti con corrente d’aria, 7 minuti senza;
- Finestra anta e ribalta: con corrente d’aria dai 15 ai 30 minuti, senza dai 20 ai 50 minuti;
- Infissi datati: ridurre i tempi da 1 a 4 ore considerando gli spifferi.
Nel periodo invernale, è consigliabile aprire le finestre per il ricambio dell’aria almeno due o tre volte al giorno in bagno e cucina, dove si produce più umidità. L’orario ideale è quando il sole è alto, quindi tra le 11 e le 14. Ovviamente dipende anche da come è orientata la vostra casa, ma di solito il picco del calore esterno si ottiene intorno a quest’ora.
Consigli utili per arieggiare casa in inverno
Per evitare muffa e spreco di energia, visto che nel periodo invernale si produce più vapore acqueo, meglio aprire le finestre contemporaneamente per dimezzare i tempi e sprecare meno energia possibile. La dispersione di calore si riduce notevolmente e permetterà anche di debellare cattivi odori in bagno e cucina.
Ovviamente, l’orario suggerito è indicativo. Dipende dalle proprie abitudini e da tante variabili, come le dimensioni della stanza, quante persone vivono in casa, se si tende ad asciugare dentro casa il bucato in inverno, se sono presenti animali domestici, la temperatura e il tipo di riscaldamento usato.
Ma, soprattutto, la tipologia degli infissi. Con al nostra guida dettagliata saprete come capire se gli infissi sono di buona qualità in 5 mosse.
Se siete impossibilitati a seguire la routine consigliata, allora meglio aerare i locali al mattino e alla sera con il trucco della corrente d’aria e spegnendo i termosifoni, il termostato o la pompa di calore per questo periodo breve e senza dispersioni di calore.