Bigoli in salsa: non solo dolci al Carnevale di Venezia!

Autore:
Roberta Pomè
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Frittelle, galani, castagnole e crema fritta. Quando parliamo di Carnevale tutti pensiamo giustamente subito ai dolci. Ma se quest’anno sarete a Venezia c’è molto di più da scoprire, da gustare e da assaporare. Potrete sempre concludere la vostra cena con un dolce ma prima ecco cosa vi consigliamo assolutamente di provare!

Carnevale di Venezia: bigoli in salsa oltre alle tipiche frittelle.
IngeGG / Pixabay

A differenza di altre festività il Carnevale non ha una data precisa, ma tutti sappiamo che il suo culmine è sempre tra il giovedì e il martedì grasso, che cadano solitamente durante il mese di febbraio. Come quest’anno che sarà tra il 16 e il 21 febbraio.

Perché si dice giovedì e martedì grasso? Ovviamente per i tipici dolci che sono protagonisti del Carnevale in qualsiasi regione d’Italia voi vi troviate. Dolci che prevedono la frittura come modalità di cottura, così da essere molto sfiziosi e da poterne produrre in quantità velocemente.

Il Carnevale a Venezia quest’anno inizierà il 4 febbraio e da qui il via alla produzione dei dolci come le fritole, i galani, le castagnole e la crema fritta. Le fritole o frittelle sono sicuramente le regine indiscusse di questo periodo da quando, intorno al 1700, sono state elette “Dolce Nazionale dello Stato Veneto”. La ricetta originale è nata nel XVII secolo, e pare che all’epoca  venissero distribuite per strada su bastoncini di legno così da poterle gustare subito appena fritte.

Se siete a Venezia nel periodo del Carnevale c’è però molto di più da assaggiare e mangiare!

Certamente nella cucina veneziana non può mancare il pesce, ecco quindi cosa vi consigliamo assolutamente di provare se decidete di pranzare o cenare in un tipico locale. I bigoli in salsa di acciughe.

Bigoli in salsa

Bigoli in salsa di acciughe e cipolla bianca di Chioggia.
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All’apparenza i bigoli possono sembrare dei grossi spaghetti ma sono molto di più!

Innanzitutto secondo la tradizione veneta devono essere preparati rigorosamente a mano con uno strumento apposito, il torchio bigolaro, e devono misurare esattamente 2 mm di diametro. Si ottiene così una pasta con una superficie ruvida e molto porosa, quindi perfetta per essere condita con una salsa, anzi con “la salsa”.

La salsa tipica prevede pochi ingredienti:

  • acciughe sotto sale (assolutamente non sott’olio);
  • cipolla bianca di Chioggia;
  • olio extravergine di oliva.

Se non vi piacciono le cipolle, nessun problema: la maggior parte dei ristoranti li propone anche con un ragù di pesce o eventualmente anche con un ragù di carne e non una carne qualsiasi, bensì con quella d’ anatra.

I bigoli in salsa sono un piatto della tradizione contadina, che venivano consumati solitamente durante le festività che prevedevano un piatto povero. Per questo motivo vengono considerati dai veneziani un primo magro.

Quindi, dopo aver assaporato il vostro buon piatto di bigoli in salsa potrete tranquillamente gustare uno dei tipici dolci di Carnevale di questa meravigliosa città!