Superbonus: investimenti in crescita anche a ottobre
Anche a ottobre, come avvenuto negli scorsi mesi, gli investimenti Superbonus continuano a correre velocemente. A trainare la crescita sono i condomini.

Nonostante i cambiamenti attesi nel 2024, la scalata del Superbonus continua imperterrita. A certificarlo i dati resi noti da Enea secondo i quali il mese di ottobre ha fatto registrare oltre 4,2 miliardi di euro di nuovi investimenti ammessi a detrazione. A trainare il carro sono soprattutto i condomini.
Superbonus, investimenti in crescita anche a ottobre

Cresce il numero di asseverazioni, crescono gli investimenti e crescono anche i costi per lo Stato. Si potrebbe riassumere brevemente così il contenuto dell’ultimo report di Enea in merito alle cifre del Superbonus. Dati che confermano un trend in costante crescita per l’agevolazione, nonostante le austere novità annunciate dal Governo in vista del 2024. Dall’anno prossimo, infatti, la detrazione scenderà dall’attuale 90 al 70% (65% nel 2025), con lo stop definitivo a sconto in fattura e cessione del credito.
Entrando nello specifico dei dati di Enea, lo scorso mese di ottobre il numero di asseverazioni sul sito dedicato è stato pari a 438.137, con un incremento di 7.476 rispetto a settembre. Il numero di investimenti totali ha toccato invece quota 93,8 miliardi di euro, di cui 92,4 ammessi a detrazione e 76,6 che riguardano i lavori conclusi ammessi a detrazione. Tutto ciò equivale a un costo di oltre 83,8 miliardi di detrazioni fiscali.
A trainare questa crescita sono soprattutto gli interventi in condominio. Dai dati risulta infatti che il valore medio di investimento di quest’ultimi equivale a a 642.852,56 euro. Per efficientare invece gli edifici unifamiliari il valore medio dell’investimento è di 117.501,33 euro mentre per i lavori sulle unità immobiliari funzionalmente indipendenti è pari a 98.532,70 euro. Per i castelli infine il valore medio dell’investimento è equivalente a 254.502,46 euro.
Ancora aperta la questione “proroga”

Nel frattempo continua a tenere banco la richiesta di una proroga di almeno sei mesi per i lavori in corso. Agli appelli delle associazioni di categoria e delle opposizioni, si è aggiunto nei giorni scorsi l’emendamento al decreto anticipi presentato da Forza Italia. Un exploit che è apparso come una spaccatura all’interno della stessa maggioranza. A chiarire l’inesistenza di dissidi tra le fila del Governo ci ha pensato Licia Ronzulli, una dei tre firmatari della proposta di proroga.
Rispetto al nostro emendamento sul Superbonus si sta alzando un polverone per nulla. La nostra proposta non è uno strappo, né una fuga in avanti, è un modo per capire fin dove le coperture ci consentiranno di spingerci. Bisogna essere realisti, sappiamo che le risorse sono poche. Abbiamo cercato di proporre una possibile soluzione, dopo l’interlocuzione con il governo capiremo quali margini ci sono, facendo di necessità virtù. Certamente non ci sarà uno scontro con il governo su questo.
ha dichiarato la presidente dei senatori di Forza Italia.
Dopo il pressing forzista si registra però anche quello della senatrice di Fratelli d’Italia Lavinia Mennuni, che, spalleggiata dal collega di partito Guido Liris, ha avanzato la richiesta di una proroga al Superbonus direttamente al ministro Giorgetti durante un’audizione di quest’ultimo in commissione Bilancio al Senato.
Il titolare del dicastero dell’Economia ha risposto ancora una volta picche, affermando che:
Mi rendo conto dei problemi che ci sono ma io ho un altro problema. Questa emorragia non smette di toccare la finanza pubblica. Anche nel mese di ottobre, nonostante tutti gli interventi di chiusura, altri 4,2 miliardi di spesa che più o meno equivale all’incremento di spesa sanitaria e sociale che abbiamo fatto in un anno.
Superbonus in crescita a ottobre: foto e immagini