Superbonus e bonus edilizi, compensazione crediti con F24?
In attesa di un nuovo tavolo tecnico per capire come districarsi tra Superbonus e bonus edilizi dopo lo stop di cessione del credito e sconto in fattura, ecco che fa capolino la proposta di compensazione crediti mediante F24. Ecco perché.

Dopo il caos Superbonus che con le modifiche previo decreto dice addio alla cessione del credito e sconto in fattura. Ma come si pensa di risolvere il problema dei crediti incagliati. Infatti, dal Governo arriverebbero due aperture sul nodo crediti Superbonus in modo che le Banche possano acquistare i crediti con possibilità di far continuare almeno la cessione del credito per interventi mirati come post-sisma e per le famiglie con reddito basso.
Praticamente, si è proposto l’utilizzo dei moduli F24 al fine di far acquistare agli istituti di credito i crediti incagliati e quindi per far continuare le cessioni per queste due eccezioni. Del resto, l’esecutivo si è confrontato a lungo con autorità quali Agenzia delle Entrate, Cdp, Abi, Sace e con le associazioni di costruttori di livello come Confedilizia, Confindustria, Confartigianato, Ance e così via.
Crediti maturati Superbonus, al via gli F24?

I rappresentanti di Palazzo Chigi sono fermamente determinati a mettere delle toppe alle conseguenze negative della cessione dei crediti con soluzioni mirate alle imprese che hanno agito nei termini di legge e con correttezza. Purtroppo, la stretta è stata necessaria per gli scandali scoperti recentemente. Nonostante questo, resta la difficoltà dell’assorbimento dei crediti maturati da parte delle Banche.
I crediti incagliati secondo il ministro Giorgetti sono nella misura di 19 miliardi. Per questi crediti legati all’edilizia infatti si vuole intervenire in modo mirato attraverso una compensazione con gli F24. Non ci sarebbero altre ipotesi al vaglio, quindi niente ricorso Cdp, niente cartolarizzazioni nè partecipate dello Stato secondo modello Eni o Enel.
Tavolo tecnico Superbonus: eccezioni dal 16 febbraio 2023
Ci sarà un tavolo tecnico che sarà il primo di una lunga serie in quanto ci saranno proposte per rendere meno traumatico lo stop improvviso per la cessione del credito e lo sconto in fattura. Le istituzioni pare siano propense a dare una mano alle piccole imprese e a quelle che operano nella ricostruzione post sisma. Sicuramente, ci saranno eccezioni o altre agevolazioni per le famiglie a basso reddito e gli incapienti. Essi probabilmente saranno gli unici soggetti a parte le eccezioni previste in decreto che potrebbero usufruire della cessione per tutti i bonus edilizi.
Per approfondimenti, vi lasciamo la guida dedicata all’Superbonus 110 per controllare se siete in regola con tutti gli adempimenti in caso che, dal tavolo tecnico che durerà settimane e l’esame in Commissione Finanze alla Camera ci siano delle novità in merito, anche per il fatto che non si sa come considerare questa sorta di crediti nel calcolo del deficit.