Bonus Verde, si può usare per le grandi potature?

Autore:
Verdiana Sasso
  • Giornalista

Bonus Verde, è possibile richiedere la detrazione fiscale per le grandi potature? Vediamo il limite massimo dell’importo detraibile, requisiti, a chi spetta e le ultime novità.

Potatura
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Il bonus verde è uno degli incentivi più richiesti dalle famiglie italiane e consiste nella detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per gli interventi di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi e realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

Grazie alla Legge di Bilancio 2022 l’agevolazione è stata rinnovata fino al 2024 e con l’arrivo della bella stagione e la voglia di stare all’aperto, non c’è momento migliore per sistemare le aree verdi della casa rendendole più accoglienti. Ma nel bonus verde sono previste le grandi potature? Scopriamolo insieme.

Grandi potature e bonus verde

Grandi potature
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Se il vostro giardino necessita di grandi potature, non temete perché l’incentivo fiscale si può richiedere anche per tutti i lavori relativi alle grandi potature, che sono necessarie per snellire arbusti, cespugli e siepi. Ricordiamo che la grande potatura è una tecnica specifica che permette di tagliare la chioma in modo da fare penetrare luce ed aria. Così facendo, anche le parti più interne di un arbusto vengono nutrite.

Bonus verde, a chi spetta?

La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. Pertanto, la detrazione massima è di 1.800 euro (36% di 5.000) per immobile.
Il pagamento delle spese deve avvenire attraverso strumenti che ne consentano la tracciabilità (per esempio, bonifico bancario o postale).

Hanno diritto all’agevolazione i contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi e che hanno sostenuto le relative spese.
Sono agevolabili anche le spese sostenute per interventi eseguiti sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, fino a un importo massimo complessivo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo.
In questo caso, ha diritto alla detrazione il singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.

La detrazione non spetta, invece, per le spese sostenute per:

  • la manutenzione ordinaria periodica dei giardini preesistenti non connessa ad un intervento innovativo o modificativo nei termini sopra indicati
  • i lavori in economia.

Non solo grandi potature: altri lavori detraibili

È importante essere a conoscenza di quali sono i lavori che rientrano nell’ambito dell’agevolazione fiscale. Le opere e gli interventi che possono essere denunciati nella dichiarazione dei redditi sono:

  • sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni
  • impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi
  • riqualificazione di prati
  • grandi potature
  • fornitura di pianti ed arbusti
  • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

Invece, i lavori non detraibili sono i seguenti:

  • acquisto di attrezzature per la cura e manutenzione del giardino come tagliaerba, pale, picconi, vanghe, forbici, etc
  • acquisto di vasi senza effettuare altri lavori di miglioramento dello spazio verde.