Niente allaccio: il quartiere in Canada che ha raggiunto l’autonomia energetica

Autore:
Roberta Ciervo

La CABN, azienda canadese di edilizia, sta realizzando a Toronto un ambizioso progetto di 67 unità abitative completamente indipendenti dalla rete energetica e idrica.

Niente allaccio: 67 villette off-grid in Canada
Photo by CABN

Pensato per apportare un aiuto in più per far fronte alla crisi abitativa e migliorare l’efficienza del campo edile, il progetto portato avanti dal CEO della CABN, Jackson Wyatt, prevede la costruzione di 67 case prefabbricate off-grid, cioè staccate dalle reti di acqua, gas, elettricità e collegamento a internet.

Le abitazioni sono progettate in modo da mantenere una temperatura tra i 21°C e i 24°C con un utilizzo minimo di energia, attraverso lo sfruttamento della tecnica della coibentazione esterna, un sistema di recupero del calore e l’uso di pannelli fotovoltaici.

L’obiettivo è quello di creare edifici in grado non solo di produrre da sé l’energia, ma anche ridurre gli sprechi energetici.

Come funzionano le case off-grind?

Photo by AnteKante – Pixabay

Come accennato precedentemente, le case off-grid sono abitazioni indipendenti dalle reti idriche ed energetiche. Sono, pertanto, autonome e sostenibili. Ma come funzionano?

Il funzionamento di una casa off-grid prevede quattro principi fondamentali: produzione di energia; raccoglimento dell’acqua piovana; riduzione dei consumi; utilizzo di materiali riciclati.

Innanzitutto, bisogna chiaramente far fronte alla mancanza di fornitura di energia. Per fare ciò, l’installazione di pannelli fotovoltaici o altri sistemi di produzione di energia pulita e rinnovabile è un must.

Per quanto riguarda la fornitura d’acqua, i tetti delle case off-grid sono costruiti in modo da raccogliere l’acqua piovana in una cisterna dove il flusso viene filtrato e reso idoneo per utilizzo potabile e non.

Infine, è importantissimo ridurre al minimo gli sprechi di energia. Per questo, vengono utilizzati materiali che aiutano a ridurre i consumi. Inoltre, sempre parlando di materiali, vengono prediletti materiali riciclati.

I vantaggi del vivere “sconnessi”

Case, Fotovoltaico
Photo by aszak – Pixabay

Non è chiaramente una scelta semplice quella di vivere in modo autosufficiente. Ma è una scelta che comporta diversi vantaggi.

Primo tra tutti, è la sostenibilità. Vivere in una casa off-grid riduce gli sprechi di energia e le emissioni di gas nell’ambiente. Questo rappresenta già la motivazione più importante per fare questo passo.

Se questo non basta, le case “sconnesse” comportano anche un risparmio sulle utenze. Infatti, non ci sono bollette da pagare, grazie alla produzione autonoma di energia e di acqua necessarie al funzionamento della propria casa.

Inoltre, questo tipo di abitazioni sono spesso costruite in legno. In questo caso, il vantaggio del legno è sicuramente la sua qualità di ottimo isolante. È un ottimo isolamento termico aiuta a ridurre ulteriormente i consumi di corrente.

Bisogna però tenere in mente che una casa off-grid è un investimento. Infatti, il prezzo di una casa del genere può variare dai 7mila euro fino ad arrivare a 80mila euro, per le versioni più raffinate. Anche se, nel lungo periodo, risultano più vantaggiose rispetto a un’abitazione tradizionale.

In Italia, non è ancora possibile andare completamente off-grid, a causa di regolamenti che legano il concetto di abitabilità di uno stabile alla dipendenza dalla rete nazionale. Questo, però non implica che non si possa iniziare a fare dei passi verso questa nuova direzione. Infatti, un primo step che possiamo fare nel nostro piccolo è l’acquisto e l’installazione di pannelli solari per iniziare a ridurre le nostre emissioni e i nostri consumi.

Villette off-grid in Canada: foto e immagini