Solstizio d’inverno: che cos’è e quando cade

Autore:
Rita Paola Maietta
  • Giornalista Pubblicista

Il solstizio d’inverno corrisponde all’inizio dell’inverno astronomico ma anche al giorno più corto dell’anno. Di seguito, analizzeremo alcune caratteristiche di questa giornata e ti riveleremo anche qualche curiosità. 

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Domenica 22 dicembre 2023 cade il solstizio d’inverno. Si tratta del giorno più corto dell’anno. Perché si verifica questo fenomeno? Perché il Sole, rispetto alla Terra, si trova in una precisa posizione. Con il solstizio d’inverno, però, si registra anche l’avvio dell’inverno astronomico che inizia, appunto, il 21 dicembre e termina il 21 marzo, con l’avvento della primavera.

In questo articolo, approfondiremo meglio il significato di questa giornata. Al solstizio d’inverno si legano, da sempre, tradizioni e credenze che ti riveleremo di seguito.

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Solstizio d’inverno: significato

INVERNO

Considerato come un fenomeno astronomico, il solstizio d’inverno ha luogo nel momento in cui il Sole, rispetto alla terra, nel suo moto apparente lungo l’ellittica, consegue il punto di declinazione minima. In quel preciso momento, l’emisfero Nord del globo terrestre riceve talmente tanta poca luce da essere considerata la notte più lunga dell’anno.

Parallelamente, durante il solstizio d’estate, accade l’opposto. In estate, infatti, la declinazione raggiunge il massimo così da far sì che siano più ore di luce rispetto alle ore di buio. Nell’emisfero boreale, quello dove è collocata l’Italia, avviene il solstizio d’inverno. Nell’emisfero australe il solstizio d’estate.

Per il 2023, il solstizio d’inverno cade domenica 22 dicembre, in un momento preciso del giorno. Per quest’anno, l’orario preciso è quello delle 03.27. La durata delle ore di luce varia a seconda delle città. In Italia, ad esempio, a Napoli la luce sarà presente per 9 ore e 14 minuti; a Roma per 9 ore e 6 minuti; a Milano per 8 ore e 50 minuti.

Non tutti gli anni la data è uguale. In alcuni casi, infatti, si può registrare un anticipo o uno slittamento che deve avvenire, comunque, entro il 23 di dicembre. Trascorso il solstizio d’inverno, le giornate iniziano ad allungarsi progressivamente e sempre più gradualmente.

Solstizio d’inverno: cos’è

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Come abbiamo detto, il solstizio d’inverno rappresenta un momento preciso che corrisponde al particolare moto di rivoluzione che la Terra compie attorno al Sole. Un moto che dura tutto l’anno, ovvero 365 giorni e a cui corrisponde l’inclinazione dell’asse di rotazione. Una rotazione che corrisponde a 23,27 gradi rapportato all’ellittica: un piano immaginario percorso in viaggio dal globo terrestre attorno al sole. Quest’ultimo, sorge e tramonta tutti i giorni, compiendo un movimento, seppur apparente, sulla volta del cielo. Un movimento giornaliero che si lega strettamente al fatto che la terra gli ruota intorno.

Durante il solstizio d’inverno, il Sole si trova nella declinazione minima nel cielo di mezzogiorno. Ciò significa che si trova più in basso rispetto agli altri giorni dell’anno. Di conseguenza, l’arco che disegna da Est ad Ovest è il più breve rispetto agli altri giorni dell’anno. Conseguentemente, il giorno dura meno della notte: ci saranno più ore di buio. A queste condizioni, sembra che il Sole, durante il solstizio d’inverno si fermi all’orizzonte. Ed ecco da cosa deriva il nome latino. Infatti, la parola solstizio, deriva dal termine latino solstitium nato dall’unione del nome sole e del verbo fermarsi (sistere).

Se volessimo considerare il fenomeno dal punto di vista strettamente astronomico, durante il solstizio dicembrino il Sole culmina allo zenit sul tropico del Capricorno (23°26’16” S, il parallelo con la latitudine). Il che determina un angolo retto con il piano orbitale. Durante l’inverno, i raggi solari riscaldano meno la superficie perché, nell’emisfero boreale, arrivano più obliqui. Cosa inversa nell’emisfero australe dove, invece, inizia l’estate. Il freddo o il caldo, infatti, non sono determinati dalla distanza del sole. Pensa che la distanza massima tra sole e terra (detta afelio) si verifica a luglio per l’emisfero nord.

Solstizio d’inverno: curiosità

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Il solstizio d’inverno è stato da sempre ritenuto un momento sacro, sin dalla preistoria. Stando alle previsioni Maya, proprio durante il solstizio d’inverno, nel 2012, avrebbe dovuto verificarsi un cambiamento epocale (che poi non è avvenuto). In tempi antichi, in questa giornata, si celebrava la nascita di Mitra dio del Sol invictus da cui, probabilmente, deriva la data del Natale.

Per i romani, invece, in questi giorni si festeggiava la Saturnalia, in cui i ricchi e poveri si scambiavano i ruoli e le classi sociali venivano abolite. In Scandinavia, invece, c’era la festa di Juul, in cui si accendevano dei fuochi per contrastare il buio.

Celebrazioni simili avvenivano anche in Islanda, con la festa di Yule, che è andata avanti fino alla riforma protestante. In Inghilterra, precisamente a Stonehenge, dove ha luogo il sito neolitico considerato antico osservatorio astronomico, ci si reca per assistere al gioco di luci tra i massi. Feste per la vittoria del sole sulle tenebre hanno luogo anche in Irlanda a Newgrange e in Lombardia, in Val Camonica. 

Solstizio d’inverno: foto e immagini

Sei pronto a vivere la giornata più corta dell’anno? Per passare un altro po’ di tempo con noi, dai un’occhiata alle immagini che abbiamo selezionato per te in onore del solstizio d’inverno.