Potatura invernale del glicine: come e quando farla

Revisore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche
Autore:
Ermelinda Gallo
  • Autore - Laurea in Giurisprudenza

Come e quando effettuare la potatura invernale del glicine? In quale mese si pota e di quanto si accorciano i rami? Consigli e cose da sapere per non commettere errori e un video esplicativo per procedere in maniera efficace.

Potatura invernale del glicine: come potarlo durante la stagione fredda

Glicine
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La potatura invernale del Glicine, Wisteria sinensis, pianta ornamentale  molto diffusa nei  giardini per la sua spettacolare fioritura, va effettuata nel mese di gennaio: ecco cosa fare per consentire alla pianta coprirsi di abbondanti e grossi grappoli di infiorescenze con l’arrivo della primavera. In alcune zone particolarmente fredde e con temperature che scendono di frequente sotto lo 0°C, come in alcune regioni del Nord Italia per esempio, è consigliabile attendere le ultime settimane di febbraio/ le prime di marzo.

Il glicine situato a ridosso di pareti, muri o pergole, va potato regolarmente almeno due volte l’anno, in estate e in inverno, non solo per conferire alla pianta un portamento ordinato, ma soprattutto per favorire la maturazione delle gemme da fiore facilmente riconoscibili per il loro aspetto tondeggiante da quelle allungate che sono le gemme a legno.

La potatura invernale va effettuata quando la pianta ha perso tutte le foglie e tale operazione va fatta per contenerne le dimensioni, eliminare i rami vecchi e/o spezzati e aumentare la produzione dei fiori e per dare armonia di forma alle giovani piante di glicine messe a dimora da poco tempo.

Come effettuare la potatura

Glicine
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Per potare i rami si consiglia di utilizzare cesoie ben affilate e disinfettate alla fiamma o con la candeggina e di eseguire tagli obliqui e netti per evitare che le infiltrazione dell’acqua piovana all’interno dei tessuti possa essere veicolo di pericolose malattie fungine. Per potare i rami più alti della chioma si possono utilizzare anche cesoie con manico allungabile ed ergonomico.

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  1. Prendiamo delle cesoie ben affilate e disinfettiamole;
  2. Recidiamo del tutto i rami secchi, spezzati, quelli troppo lunghi e troppo sottili;
  3. Individuiamo i rami dell’anno, quelli da fiore e accorciamoli almeno a un metro di lunghezza lasciando su di essi almeno 4-6 gemme fiorifere;
  4. Recidiamo poi a livello del terreno tutti i polloni basali che si trovano ai piedi del tronco centrale per evitare inutili dispendi di energia a carico della pianta ed a svantaggio della fioritura che si presenterà nella primavera successiva con scarsa produzione di fiori e con grappoli radi e piccoli;
  5. Si potano anche i rami della parte alta della chioma per stimolare la produzione di quelli laterali;
  6. La potatura di un giovane glicine messo a dimora da poco tempo, va fatta sempre nei mesi invernali e nel corso della ripresa vegetativa. Gli interventi vanno praticati in relazione a come si intende allevare il glicine: come rampicante, come arbusto medio basso, o ad albero e infine come siepe appoggiato su recinzioni o muri. Questa scelta darà modo al glicine di adattarsi meglio al contesto al quale è stato destinato.

Consigli per la potatura

Glicine
Photo by MabelAmber – Pixabay

La potatura del Glicine si effettua di norma in due periodi dell’anno: estate ed inverno.

Quando si mette a dimora un glicine è bene scegliere un luogo molto distante dalla propria casa. Questo per evitare che le sue radici, crescendo ed allungandosi orizzontalmente nel terreno, provochino seri danni alle tubature dell’acqua, del gas e anche al pavimento. In generale, va tenuto ben presente che le radici, irradiandosi nel terreno, potrebbero danneggiare e sollevare anche pavimentazione e muretti del giardino, quindi occhio a dove si deciderà di far sviluppare il proprio alberello.

Informazioni e curiosità

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Il glicine Wisteria è una pianta originaria della Cina, del Giappone, della Corea e dell’America, ma si trovano diverse varianti anche in Oceania e in Europa. Cresce formando in poco tempo un arbusto vigoroso a portamento rampicante. Per questo motivo, come già specificato, è una delle tipologie vegetali ornamentali più utilizzate per decorare porticati, patii e giardini. In primavera, tra aprile e maggio, e anche in agosto, una copiosa e decorativa fioritura dal persistente profumo vanigliato compare sulla pianta. Le nuances più frequenti sono la tipica sfumatura delicata di viola( che prende appunto il nome della pianta stessa), ma anche il bianco e il rosa tenue.

I fiori del glicine sono anche commestibili e vengono utilizzati nelle insalate miste o per decorare dolci. Gli chef più innovativi consigliano una ricetta sfiziosa e insolita che prevede di friggere i grappoli di fiori dopo averli immersi in una pastella fatta di acqua e farina. Consigliamo di fare attenzione, dato che alcune parti come semi, steli e radici sono tossiche. Secondo il linguaggio dei fiori, questa splendida pianta ornamentale simboleggia l’amicizia vera e profonda ed è perfetta come regalo agli amici più cari. Nella cultura giapponese e in quella cinese, questo fiore diventa un talismano portafortuna contro gli ostacoli e le avversità della vita.

Se volete saperne di più, ecco l’articolo dedicato alla coltivazione del glicine.

Potatura del glicine: foto e immagini

Se amate il glicine e volete prendervi cura al meglio del vostro esemplare in giardino, non dovete fare altro che seguire le nostre semplici istruzioni. Ecco una galleria di immagini e foto di questo affascinante e profumato fiore, che rende incantati giardini, cortili e terrazzi.