Arundo donax – Canna di palude
La canna di palude – conosciuta con il nome di Arundo donax – è una pianta molto interessante che si può coltivare senza grandi problemi. Scopriamo quindi quali sono le sue esigenze.

La canna di palude, scientificamente conosciuta come Arundo donax, è una pianta dalla storia millenaria che ha molteplici utilizzi, dalla produzione di biomassa all’uso ornamentale. La sua coltivazione può essere una scelta quindi molto interessante.

Caratteristiche generali dell’Arundo donax – Canna di palude

Arundo Donax, conosciuta comunemente come la canna di palude, è una robusta pianta appartenente alla famiglia delle graminacee. Questa vegetazione vigorosa sviluppa ciuffi densi composti da lunghe foglie a forma di nastro che possono raggiungere dai 40 ai 50 cm di lunghezza e mantengono un colore verde grigiastro in modo persistente. I suoi fusti sono noti per la loro robustezza e possono diventare incredibilmente duri.
Questa pianta può raggiungere altezze comprese tra i 2 e i 3 metri, con un diametro che oscilla tra i 0,80 e 1,20 metri. Tuttavia, in condizioni di terreno particolarmente favorevoli, queste dimensioni possono essere abbondantemente superate.
L’Arundo Donax si presta in modo eccezionale come pianta da utilizzare per la creazione di frangivento e siepi. La sua varietà ‘Variegata‘ è particolarmente affascinante grazie al fogliame zebrato di giallo chiaro, che le conferisce un aspetto decorativo unico. Meno comune, ma altrettanto affascinante, è la varietà ‘Macrophylla‘, che si distingue per il suo fogliame verde azzurrino.
Coltivazione

La coltivazione della canna di palude in giardino non è affatto complessa se si conoscono quelle che sono le sue necessità. Questa specie vegetale infatti ha alcuni bisogni per prosperare al meglio e dunque vi suggeriamo di continuare nella lettura per comprendere quali sono le attenzioni da riservargli.
Esposizione

La canna comune prospera quando è esposta a piena luce solare diretta. Inoltre, va notato che l’Arundo Donax è in grado di resistere senza difficoltà a temperature che possono scendere anche di alcuni gradi al di sotto dello zero.
Terreno

La canna comune predilige un terreno di coltivazione profondo e ben fornito d’acqua, ma è altamente adattabile. Proprio per questo, può crescere con successo anche in terreni meno ricchi di nutrienti o più poveri.
Irrigazione

Nel caso delle piante coltivate in piena terra, la loro notevole capacità di assorbimento dell’acqua significa che, in genere, non è necessario irrigare. Per quanto riguarda gli esemplari coltivati in vaso, che peraltro sono piuttosto rari e non molto diffusi, richiedono un approvvigionamento costante di acqua per mantenere una crescita rigogliosa.
Raccomandiamo di effettuare annaffiature frequenti e regolari, ma senza eccedere. È importante tenere presente di attendere tra un’annaffiatura e l’altra finché il terreno in superficie non risulti completamente asciutto, per garantire una gestione dell’acqua efficace.
Potatura

La potatura non è necessaria.
Concimazione

Di solito, non è necessario applicare concime alle piante di canna comune coltivate in piena terra. Tuttavia, per le piante coltivate in vaso, durante l’autunno o l’inverno, è consigliabile effettuare una concimazione aggiuntiva. Questo si ottiene interrando una generosa quantità di concime organico o humus alla base degli arbusti.
Questa forma di concimazione non solo migliora la struttura del terreno, ma rende anche disponibili macroelementi, soprattutto azoto, per un periodo di circa 3-4 mesi. Di conseguenza, il terreno situato vicino ai fusti delle piante conserverà un contenuto di azoto che si estenderà fino alla primavera successiva, favorendo la crescita rapida e vigorosa che è tipica di questa specie.
Rinvaso

Il rinvaso non è necessario dal momento che in genere la pianta viene coltivata in piena terra. Nelle rare occasioni in cui si pianta in vaso, è possibile ad un certo punto decidere cambiare il contenitore con uno più grande.
Malattie e parassiti

In genere non necessita di trattamenti in quanto non viene colpita da malattie o parassiti.
Moltiplicazione

La canna comune non si moltiplica per seme. Per la propagazione di questa specie è necessario procedere in altro modo: vediamo nello specifico.
Moltiplicazione per talea
La moltiplicazione per talea è la più diffusa e di certo anche la più semplice da sfruttare, per questo suggeriamo di procedere come di consueto per quanto riguarda tale tecnica.
Micropropagazione
Una pratica sempre più diffusa per la propagazione dell’Arundo donax è la micropropagazione in vitro. Questa metodologia coinvolge aziende specializzate nella propagazione di piante, che riproducono le piantine in laboratorio fornendo condizioni di crescita uniformi e ottenendo elevate percentuali di successo nell’attecchimento delle piantine.
Arundo donax – Canna di palude: foto e immagini
Ora che abbiamo imparato quali sono le necessità della canna di palude, possiamo procedere con la sua coltivazione. Prima, però, vi suggeriamo di scorrere la galleria immagini che abbiamo realizzato qui di seguito.