Tignola dell’olivo
La Tignola dell’olivo, Prays oleae, è una farfalla che attacca gli ulivi infestando foglie, fiori e frutti.
Generalità e cose da sapere sulla tignola dell’ulivo
L’insetto compie tre generazioni all’anno subendo una metamorfosi completa: dallo stadio di larva si trasforma pupa poi in crisalide e infine in insetto adulto come farfalla.
Nella fase di larva la tignola scava con il suo apparato boccale scava delle gallerie nelle foglie; in primavera, nel mese di aprile, penetra nelle mignole, le infiorescenze dell’ulivo e da qui ai noccioli per trasformarsi poi in pupa o crisalide e dopo circa due-tre settimane in farfalla.
La tignola dell’olivo è una piccola farfalla di circa 6 mm di lunghezza con corpo di colore grigio – argenteo ed ali anteriori punteggiate di macchie nere.
Dopo tre giorni dall’accoppiamento e quasi sempre dopo il tramonto, le femmine incominciano a deporre sulle foglie, fiori e frutti degli olivi circa 200 uova che si schiuderanno dopo 6 – 8 giorni.
Le uova, piccolissime e con forma appiattita dal colore iniziale bianco – giallastro virano poi al bruno per la presenza della larva all’interno di colore nocciola.
Le larve mature di tignola, tra agosto e settembre, per uscire cominciano a scavare gallerie e nelle drupe e nei noccioli provocando la scaccolatura delle olive.
Danni all’ulivo da parte della tignola
I danni più rilevanti agli ulivi sono causati proprio dallo stadio larvale della tignola e generalmente si manifestano con la caduta precoce delle olive o drupe, erosione del nocciolo, riduzione della produzione nei casi di massicci attacchi.
Trattamenti fitosanitari
In primavera, solo in casi di necessità e in presenza di forti attacchi irrorare le foglie con prodotti a base Carbaryl o altri prodotti tipo Ortosistem.
Lotta biologica
Introduzione di imenotteri parassitoidi della tignola dell’olivo che si nutrono delle uova e di larve.
Uso di trappole con feromoni
Questa tecnica consiste nell’attirare la tignola in apposite trappole da cui non può più uscire simulando feromoni sessuali.
Controlli
Monitoraggi continui da parte degli operatori del settore per evitare la diffusione della tignola dell’olivo ad altri olivi usando le stesse tecniche per la malattia del castagno.