Geranio: la guida completa alla coltivazione del geranio “pelargonio”
Come si coltiva il geranio pelargonio? Quante e quali varietà esistono di questa bella pianta fiorita? Di che tipologia di terreno necessita per crescere bene? Come far fiorire il geranio? Quanto concime occorre e quanto spesso bisogna somministrarlo? Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sul geranio e sulla sua coltivazione in questa guida; subito per voi un video tutorial dal nostro canale YouTube per capire come effettuare nel migliore dei modi il rinvaso dei gerani.
Il Pelargonium, chiamato comunemente geranio, è una pianta erbacea che, con i colori vivaci dei suoi vistosi fiori, ben si presta a decorare balconi, terrazzi e i giardini delle zone costiere. E’ originario dell’Africa australe, appartenente alla grande famiglia delle Geraniacee che comprende circa 11 generi con oltre 400 specie. Si tratta di una delle piante più amate per decorare l’outdoor, ideale per essere coltivato sia in piena terra in graziose aiuole, sia su davanzali e balconi. Ma come coltivare queste piante?
Quali accortezze servono per far crescere rigogliosi e in buona salute i propri gerani ornamentali? Vi sveleremo alcuni dei segreti più importanti relativi alla coltivazione del geranio: ogni quanto concimare e innaffiare, come e quando potarlo, come effettuare il rinvaso e così via. Avrete, alla fine, tutte le nozioni necessarie per portare la bellezza di questi fiori colorati negli angoli verdi delle vostre case.

- Principali varietà di geranio
- Coltivazione del geranio pelargonio
- Coltivazione in vaso e rinvaso del geranio
- Moltiplicazione e potatura
- Malattie e parassiti più comuni e come curare il geranio malato
- Usi e curiosità
- Il geranio nel linguaggio dei fiori
- Geranio la guida completa alla coltivazione del geranio “pelargonio”: foto e immagini
Principali varietà di geranio

Il Pelargonium è un vasto genere appartenente alla grande famiglia delle Geraniaceae. E’ originario dell’Africa australe e comprende circa 400 specie di piante erbacee molte coltivate come ornamentali da fiore in tutto il mondo.
Esistono moltissime specie tutte ornamentali e facili da coltivare in vaso e in piena terra; occupiamoci di analizzare alcune delle più belle e diffuse:
- Pelargonium zonale: il Pelargonium zonale, conosciuto come geranio comune, è la varietà più diffusa originaria dell’Africa. Ha portamento eretto, fusti tondi e carnosi con foglie grandi, vellutate, tondeggianti verdi con una zona più scura, da cui deriva il nome “zonale”.
- Pelargonium peltatum: questa specie nota come geranio edera è una varietà dal portamento pendente ed è la più apprezzata per abbellire balconi e terrazze. Ha rametti cilindrici verdi penduli con piccole foglie palmate-cuoriformi, lucide e di colore verde chiaro-scuro. Dalla tarda primavera fino alla fine dell’estate, produce fiori con corolla composta da 5 petali, il cui colore varia dal bianco al rosa, dal rosso al viola -purpureo. Il geranio edera è una varietà che cresce bene al pieno sole, a mezz’ombra, in qualunque tipo di terreno ben drenato e sopravvive anche a lunghi periodi di siccità.
- Pelargonium grandiflorum: questo Pelargonium, chiamato comunemente geranio imperiale, è una specie originaria del Sudafrica. Ha portamento eretto fitto, con rami ricoperti da una grande quantità di foglie. Dalla primavera all’estate produce fiori molto vistosi il cui di colore varia dal bianco al viola spesso screziato e con molte sfumature di tonalità diverse. Ama il pieno sole ed è resistente alla siccità.
- Pelargonium odoratissimum: conosciuto come geranio odoroso è una specie originaria del Sudafrica con foglie che emanano un intenso profumo di limone o menta. Ha portamento generalmente eretto, foglie lobate, palmate e a pizzo a seconda della varietà: Produce meno fiori rispetto alle altre specie.
Coltivazione del geranio pelargonio

Alcuni fattori sono di fondamentale importanza quando si tratta di coltivare una pianta nel migliore dei modi, e nemmeno il geranio fa eccezione. Elementi quali il terreno più adatto, la giusta esposizione alla luce del sole, le quantità corrette di acqua di irrigazione e di concime. Vediamo quali attenzioni speciali riservare ai nostri gerani ornamentali:
- Esposizione: il pelargonio ama le posizioni in pieno sole, riparate dal vento e dalle correnti d’aria. Nelle regioni italiane di montagna l’esposizione ideale per la pianta è a Sud mentre in tutte le altre è da preferire quella a Sud-Est, per evitare che i raggi solari delle ore più calde del giorno possano provocare ustioni e disseccamento delle foglie.
- Terreno: è una pianta erbacea che, pur crescendo bene anche nel comune terreno da giardino, si sviluppa meglio in un terriccio composto costituito da torba e terra argillosa.
- Annaffiature: necessita di frequenti annaffiature soprattutto nei periodi siccitosi e di gran caldo. Durante la primavera e l’estate, si annaffia in modo da inumidire completamente il terriccio e lo si lascia asciugare prima di effettuare la successiva irrigazione per evitare che i ristagni idrici possano provocare il marciume delle radici e del colletto.
In autunno – inverno, si annaffia di tanto in tanto, giusto per evitare che il terriccio si asciughi completamente. - Concimazione: per favorire la ripresa vegetativa e la produzione dei fiori è consigliabile arricchire il terreno di nutrienti, effettuando somministrazioni di un fertilizzante organico liquido, ogni 15 giorni, oppure del granulare a lenta cessione almeno 1 volta al mese.
Il concime deve contenere macroelementi quali Azoto (N), Fosforo (P) e Potassio (K) e “microelementi” quali il Ferro (Fe), il Manganese (Mn), il Rame (Cu), lo Zinco (Zn), il Boro (B), il Molibdeno (Mo), per una corretta ed equilibrata crescita della pianta.
Coltivazione in vaso e rinvaso del geranio

Le diverse specie di Pelargonium sono facilmente coltivabili in vaso. Generalmente si utilizza un vaso in plastica o in terracotta dal diametro di 15 – 35 cm, profondo almeno 20 cm. In vasi larghi 40-60 cm si possono piantare 2-3 piante di gerani a distanza di circa 20 cm le une dalle altre. A proposito del rinvaso, sappiamo che questa operazione si rende necessaria quando il contenitore non è più in grado di accogliere le radici della pianta, che si sono sviluppate tanto da fuoriuscire dai buchi sul fondo, quelli designati alla fuoriuscita dell’acqua di irrigazione.
Il rinvaso, pertanto, si effettua in primavera utilizzando un vaso di una misura in più. Non scegliete vasi troppo ampi, altrimenti il geranio pelargonio tende a sviluppare l’apparato radicale a discapito dei nuovi getti e della fioritura. Al momento del rinvaso è consigliabile asportare dalle radici il vecchio terriccio e tagliare le radici troppo lunghe e spesse con cesoie ben disinfettate.
Moltiplicazione e potatura

I gerani si riproducono per seme ma, in maniera ancora più rapida, mediante propagazione vegetativa per talee di rami sani e vigorosi. Si tratta di una tecnica molto utilizzata dai vivaisti professionisti, ma con ottimi risultati anche dai giardinieri fai da te; vi consigliamo di approfondire la tecnica della propagazione per talee nel nostro articolo dedicato.
Vanno potati i rametti con i fiori appassiti effettuando tagli all’altezza del primo paio di foglie. Nel mese di febbraio si potano i rametti secchi e quelli anneriti sia per favorire l’emissione di nuovi getti laterali sia per dare una forma più armoniosa al geranio.
Malattie e parassiti più comuni e come curare il geranio malato

Le foglie del geranio temono la ruggine e l’attacco della cocciniglia e degli afidi. Tttavia, il peggior nemico di queste piantine, che può causarne anche la morte in poco tempo, è il licenide, un parassita che si nutre della linfa elaborata fino a provocare la necrosi degli steli che in breve tempo diventano neri e marcescenti. Ecco l’articolo che abbiamo preparato su questo parassita, in modo da spiegarvi come fare per sconfiggerlo ed allontanarlo definitivamente dai vostri fiori.
Quali cure bisogna prestare ai gerani, specie quando li si trova fuori forma, secchi o patiti? Vanno, innanzitutto, asportate le foglie secche per evitare che diventino veicolo di malattie parassitarie. Per la lotta ai i parassiti è consigliabile irrorare le piante con dell’insetticida acaricida, molto potente e mirato per risolvere il problema infestazioni. Per contrastare la ruggine, invece, è opportuno trattare le piante con un anticrittogamico a base di zolfo, oppure con altri prodotti specifici, disponibili nei vivai e nei negozi specializzati.
Usi e curiosità

Queste piante ornamentali dai colori vivaci vengono coltivate nelle regioni caratterizzate da climi invernali rigidi in vaso sui davanzali, le ringhiere di terrazzi e balconi, nei cortili, all’ingresso del giardino o di casa, in modo da poterle ricoverare in un luogo luminoso e protetto dal gelo prima che le temperature esterne iniziano a scendere sotto lo zero. Nelle regioni meridionali, nelle zone costiere del Sud Italia, isole comprese, i gerani pelargoni vengono invece coltivati senza problemi in piena terra per creare aiuole o bordure fiorite.
I gerani non sono piante tossiche per l’uomo e gli animali domestici; tuttavia il Pelargonium zonale va maneggiato con cautela poichè le sue foglie potrebbero essere causa di dermatiti da contatto.
Il geranio nel linguaggio dei fiori

Al geranio sono stati attribuiti vari significati in relazione al colore dei fiori e al portamento:
- il geranio generalmente assume il significato di gentilezza;
- il geranio rosso rappresenta il conforto e la consolazione;
- il geranio rosa simboleggia l’affetto nascente;
- il geranio rampicante significa stabilità e solidità;
- il geranio edera è il simbolo dell’amicizia disinteressata.
Geranio la guida completa alla coltivazione del geranio “pelargonio”: foto e immagini
Quanta bellezza in questi splendidi gerani in fiore! Siamo sicuri che con i nostri consigli anche i vostri saranno scenografici e molto decorativi come quelli della nostra galleria fotografica.