Valeriana officinalis proprietà
La Valeriana officinalis, appartenente alla famiglia delle Valerianacee, è una pianta perenne molto apprezzata dagli appassionati del green, che con amore e costanza la coltivano tanto a casa quanto in giardino. La pianta, che nella fase di maturazione può raggiungere i 120 centimetri di altezza, è conosciuta per le sue innumerevoli proprietà benefiche, fonti di benessere per un corpo in salute e in grado di contrastare disturbi e sintomatologie più disparate. Le principali sono quelle a carico del sistema nervoso centrale.

La Valeriana è, tra le piante perenni presenti in natura, una di quelle che può essere impiegata in una moltitudine di contesti, grazie ai benefici e alle proprietà che conservano, sia il fusto che le foglie, nella piena età di maturazione.
Un suo impiego fondamentale si ha con l’omeopatia, con la medicina fitoterapica, grazie all’efficacia che le sue componenti garantiscono su un corpo in ottima salute.
La sua efficacia è data dall’insieme di costituenti presenti nelle foglie ed è responsabile della salvaguardia e del benessere dell’organismo. Contrasta in particolare fastidi e sintomi che attanagliano l’apparato gastrointestinale, quello cardiocircolatorio e, in molti casi, anche il sistema nervoso centrale.
Il potenziale si trova negli acidi essenzialmente vivi nella linfa della pianta, quali acido valerianico, acido malico e isovalerianico, ma anche gli oli essenziali, i flavonoidi, le resine, gli alcaloidi e i valepotriati, responsabili di un effetto sedativo che accorcia i tempi di guarigione da situazioni di stress, ansia, eventi traumatici e depressione.

Valepotriati e oli essenziali, le proprietà tranquillanti

I valepotriati, naturalmente presenti nella pianta, sono estratti direttamente dalla radice e portatori di un naturale stato di benessere, possibile attraverso l’assunzione di decotti, tisane, bevande calde.
Le proprietà più importanti, insite in un principio attivo che realmente incide beneficamente sul sistema nervoso, sono quelle ansiolitiche e antispastiche. Attraverso la disgregazione di tali componenti chimici spesso si sprigiona un odore poco gradevole.
Non ha controindicazioni particolari e i benefici sono innumerevoli, adatti alla salvaguardia del benessere mentale nel breve e nel lungo periodo.
Proprietà importanti sono anche quelle presenti negli oli essenziali: la valeriana officinalis è tra le essenze vegetali comunemente coltivate ad averne di più. Anche in questo, gli effetti benefici garantiscono risultati immediati, che sono tangibili fin dal primo utilizzo delle foglie.
Tra i più importanti oli si evidenziano l’acido valerianico, l’acido valerenico, il cariofillene e il terpinolene, ottimi alleati contro disturbi d’ansia, stress, stanchezza psichica e fisica. Assumere regolarmente una tisana a base di valeriana officinalis porta vantaggi anche agli organismi più provati e sensibili.
Gli effetti sedativi, un lungo percorso di studi in campo medico-scientifico dà la conferma

Sono stati condotti numerosi studi sulla valeriana e sui principali effetti positivi e negativi che la pianta ha sull’organismo. Ebbene, le proprietà antispastiche e sedative si devono soprattutto, come accennavamo, agli oli essenziali.
Ma l’essenza vegetale è fondamentalmente ricca di tanti altri elementi. Nello specifico, gli acidi, gli alcaloidi, i flavonoidi, garantiscono:
- un trattamento precoce contro i disturbi del sonno;
- l’attenuazione di ansia, stress e agitazione dovuta ad uno stile di vita non adeguato;
- il riequilibrio di un compromesso stato di benessere, prima psicologico poi fisico, le cui conseguenze possono indurre chi soffre di disturbi a carico del sistema nervoso centrale di inacutire fastidi e sintomatologie ad esso associati.
I principali studi sulle proprietà benefiche della valeriana sono stati condotti sugli animali, dove si è visto che le molecole interne responsabili di una sostanziale riduzione dell’ansia interagiscono positivamente con il metabolismo del GABA.
Si tratta di una funzione importante a carico del neurotrasmettitore del sistema nervoso centrale che in alcuni casi risulta limitato e inibito. Ed è per questo motivo che gli estratti della pianta costituiscono un vero e proprio toccasana per i disturbi del sonno e gli episodi di ansia, che influenzano negativamente il benessere psichico della persona che ne soffre.
Barbiturici, benzodiazepine e alcol, quando fare attenzione

Sulle varie parti della valeriana, utilizzate per la realizzazione di preparati, composti, estratti e così via, non si evidenziano controindicazioni particolari: ci sono, tuttavia, dei casi in cui è bene prestare attenzione prima di inserirla in un piano terapeutico.
É stato dimostrato, ad esempio, che l’uso della pianta fiorita può interferire con i barbiturici, aumentando considerevolmente le ore di sonno in chi ne fa un uso quotidiano.
Uno studio analogo ha invece lasciato intendere che il consumo di valeriana può interferire negativamente con diversi principi attivi di farmaci ansiolitici, come le benzodiazepine. Anche gli effetti sugli antistaminici sono importanti, tant’è vero che se si soggetti allergici è meglio consultare il medico prima di prendere in considerazione l’utilizzo dei suoi estratti naturali.
Si raccomanda particolare attenzione nell’assunzione da parte dei soggetti fortemente allergici.
Valeriana officinalis proprietà: foto e immagini
Che pianta portentosa la valeriana: ottima nell’alimentazione, assumerla in tisane e decotti aiuta il sonno e a ridurre l’ansia e il nervosismo. Ecco alcune immagini.