Corteccia per orchidea: come usarla
Le orchidee sono piante delicate che hanno bisogno di cure specifiche e di accorgimenti per il mantenimento a cui prestare attenzione. Come la corteccia. Vediamo insieme come usarla in questo articolo.
Le orchidee sono di molti tipi, forma, grandezza e colore. Ci sono quelle più comuni e quelle più rare, ma tutte hanno bisogno di una particolare attenzione per fiorire più volte e resistere al clima e ad altri imprevisti. Coltivare le orchidee infatti non è da tutti, anche se è un tipo di pianta che spesso si regala o si riceve e quindi può capitare di ritrovarsi a prendersene cura.
Il terriccio dell’orchidea è la corteccia, uno strano composto a pezzi che si deve scegliere con cura e drenare con i tempi e le modalità giuste per evitare di far morire la pianta o comunque non farla sviluppare nel modo più appropriato. Di solito le orchidee si tengono all’interno anche perché sono belle da vedere e arredano piacevolmente gli spazi, ma se preferite tenerle in terrazzo o in balcone potete farlo, facendo però attenzione alle condizioni meteo e al clima esterno.
Corteccia per orchidea: cos’è
Per rinvasare un’orchidea è necessario scegliere i prodotti giusti, come la corteccia che permette un’adeguata concimazione e aiuta il normale sviluppo della pianta. Esistono molti tipi di corteccia per orchidee e, tra quelli in commercio, è bene distinguere la qualità, la pezzatura, la conservazione, la provenienza e i trattamenti per migliorare le proprietà chimico/fisiche.
Le corteccia per orchidee sono fondamentalmente dei substrati legnosi particolarmente adatti per coltivare queste piante molto belle da vedere in un ambiente. Si distinguono il bark tradizionale, l’orchiata e le chips di cocco tra quelle più diffuse.
Corteccia per orchidee: la corteccia di pino
La corteccia di pino o di abete è un substrato ideale per coltivare le orchidee. Ricrea in modo verosimile la superficie su cui crescono le orchidee epifite in natura, ed è anche una soluzione economica ed ecologica per il fatto che viene realizzata con materiale di scarto dell’industria del legno. Tra i vantaggi di questo tipo di corteccia, noto anche come bark, c’è la sua capacità di trattenere acqua e umidità, il drenaggio rapido, la ventilazione ottimale ed è facile da trovare.
Corteccia per orchidee: l’orchiata
L’orchiata è un tipo di corteccia ottenuta dal pino di Monterey e dura molto più a lungo del bark per le orchidee tradizionali. Trattiene più acqua all’interno e ha una durata di 6-8 anni. La sua superficie ruvida aumenta la ritenzione idrica e la facilità con la quale assorbe l’acqua, ma non ha bisogno di essere lasciata a mollo o di molte innaffiature perché lo strato idrofilo che respinge l’acqua viene rimosso durante il processo di produzione. L’orchiata si consiglia in particolare per le orchidee con un alto fabbisogno idrico, oppure per quelle messe in piccoli vasi.
Corteccia per orchidee: chips di cocco
Le chips o cocco a pezzetti costituiscono un substrato ottenuto dagli scarti dell’industria del cocco. In particolare vengono utilizzate le fibre legnose che circondano questo frutto tropicale di cui molte persone sono golose, tralasciando il guscio. Dopo averlo fatto seccare e maturare, il cocco a pezzetti viene lavorato e sminuzzato in fibre di varie dimensioni per diventare un ottimo alleato nella coltivazione delle orchidee. Offrono un drenaggio molto buono e incoraggiano il ricircolo d’aria tra le radici, per una durata di circa 4-5 anni e un pH intorno al 6. Prima di usarla meglio rimuovere il potassio all’interno con una bella sciacquata.
Corteccia per orchidee: quando cambiarla?
La durata media della corteccia per orchidee è di 2-4 anni a seconda della qualità e dalla frequenza di innaffiature, ma dipende anche dalla qualità dell’acqua usata. I pezzetti possono ostruire spazi di aria all’interno del vaso trattenendo più acqua del previsto e riducendo il drenaggio, quindi si può andare verso il deterioramento e una decomposizione del prodotto. Quindi per cambiare la corteccia dipenderà dal tipo di corteccia scelta sicuramente, però la frequenza media è 2-4 anni, fino a un massimo di 8.
Per le dimensioni dei pezzetti di corteccia si consiglia una pezzatura media che va bene quasi per tutti i tipi di orchidea, ma in base a queste ci si deve regolare con l’acqua e dosare bene le quantità nelle varie stagioni in base alla temperatura e all’esposizione.
Corteccia per orchidea: come usarla | Foto e Immagini
Sfoglia la gallery qui sotto per saperne di più su quale tipo di corteccia scegliere per coltivare e prendersi cura delle orchidee e farle durare a lungo. Sono piante molto delicate e con un’estetica piacevole, ma richiedono cure appropriate e prodotti specifici.