Tinteggiare le pareti: quando utilizzare il primer
Cos’è il primer? Serve davvero quando si decide di ritinteggiare casa? Se si quando? In questo articolo cercheremo di rispondere alle principali domande che possono sorgere parlando di questo prodotto. Saperne qualcosa in più potrebbe tornarvi utile se avete deciso di ritinteggiare casa da soli.

Chi non è esperto di tinteggiatura e si vuole cimentare per la prima volta nella decorazione delle pareti recandosi presso un negozio di vernici verrà sommerso da tantissimo materiale pensando possa essere utile.
Quando non si ha tanta dimestichezza con un prodotto, o una tecnica particolare, è facile cadere in tentazione, o confondersi, e acquistare un articolo che non faccia al caso nostro. Probabilmente, vi sarà stato suggerito di comprare una speciale pittura a seconda del tipo di parete con cui avete a che fare ma, arrivati in negozio vi fate prendere dai dubbi.
Se vi è stato proposto l’acquisto di un primer, prima di comprarlo, è bene che sappiate di cosa si tratta, quando e dove occorre usarlo… Magari anche il range di prezzo in cui ci troviamo.

Cos’è il primer?

Il primer è un fissativo del colore che deve essere utilizzato quando le pareti sono nuove o sono molto molto porose: questo è un composto di resine acriliche molto utili per uniformare il colore e migliorare l’assorbimento della vernice da parte di pareti non abituate al colore.
Sembra utilissimo, quasi indispensabile. Tuttavia, emerge subito che potrebbe non servirvi una passata preventiva di primer nel caso in cui le pareti della vostra casa siano lisce.
Viene venduto in confezioni e secchielli praticamente uguali a quelli della pittura, oppure in taniche; a seconda del quantitativo che vi occorre, sono disponibili vari formati, da 30 ml fino a diversi litri. I prezzi variano, ovviamente, a seconda del quantitativo di prodotto primer contenuto nella confezione: si parte da pochi euro fino a raggiungere i 40 € per soluzioni più abbondanti e performanti.
Qual è la sua funzione primaria? Stendere il primer sulle pareti va a eliminare e ridurre le imperfezioni, come le eccessive porosità. Per imperfezioni intendiamo, in generale, le varie disomogeneità delle pareti che, alla fine, non vi farebbero ottenere un bel risultato visivo.
In pratica, se su una parete con due tipologie di “finish” diverse, applicate la vernice colorata senza prima aver dato una mano di primer, una volta asciutto, il colore dato risulterà in una parte più acceso e brillante, mentre nell’altra meno uniforme e più spento.
Cosa contiene il primer e perché è utile?

Il primer è composto da speciali resine di tipo acrilico. Hanno il vantaggio di essere inodori, quindi l’utilizzo del primer potrebbe risultare meno impattante olfattivamente rispetto a quello della pittura.
Le resine sono anche incolori e non sono infiammabili: nessuna paura, perciò sulla sicurezza di questo prodotto che, pur essendo da maneggiare con attenzione come ogni composto chimico, non risulta dannoso per l’uomo.
La natura delle resine consente al prodotto di aderire piuttosto velocemente alle pareti. Funge, in sostanza, da uniformante e da fissante per la pittura che verrà successivamente data al muro trattato.
In media, un primer asciuga in un tempo che va dalle 2 alle 6 ore: molto dipende dalla temperatura dell’ambiente all’interno del quale deciderete di applicarlo. I vantaggi nell’applicare il primer non riguardano il solo lato estetico: non avrete, infatti, solo delle pareti con un colore più gradevole e uniforme.
Il primer, consentendo una presa migliore della vernice, vi permetterà di usarne di meno, di dare meno mani di pittura per raggiungere il risultato che vi piace. Infatti, la visione appare da subito più armoniosa e uniforme.
Altro grande pro dell’uso del primer: la sua composizione chimica consente di catturare il colore in modo da limitare scrostamenti e distacchi dopo poco tempo. Con un po’ di primer, perciò, addio alle scrostature antiestetiche poche settimane dopo la tinteggiatura.
Come si applica il primer sulle pareti?

Innanzitutto, una volta acquistato il prodotto, è bene leggere le istruzioni riportate sul flacone. Generalmente, vi verrà chiesto di diluirlo con acqua corrente; in questo caso, le linee guida del prodotto specifico che avrete acquistato, vi diranno quanta acqua usare per ottenere il risultato ottimale in base alla sua composizione specifica.
Buona norma prevede di non esagerare con l’acqua, ma di garantire sempre e comunque una maggiore quantità di quest’ultima. Lasciare il prodotto poco diluito lo farà risultare troppo denso, andando a compromettere il risultato finale: la vernice decorativa correrà il rischio di non fissarsi bene alla vostra parete.
Prima di applicare il primer, è preferibile carteggiare o comunque pulire le pareti. In questo modo, il prodotto farà meglio il suo dovere.
Stendete il primer in maniera uniforme su tutta la parete: per farlo, si consiglia di utilizzare un rullo o una pennellessa. La maggiore superficie dello strumento agevolerà e ottimizzerà sia il lavoro che il risultato finale.
Dopo che la prima passata risulterà ben asciutta, in caso di parete particolarmente porosa, potreste addirittura pensare di farne una seconda. Si può, a patto che, appunto, quella di prima abbia aderito bene e che si presti nuovamente attenzione alla composizione del primer.
Una volta fissato il primer e asciutta la parete, non vi resta che passare alla fase decorativa vera e propria. Nel caso in cui avanzasse del prodotto, non gettatelo via. Potreste riutilizzarlo per lavori futuri di fai da te: non va tenuto in ambienti troppo caldi, sotto la luce diretta del sole e, una volta aperta, la confezione ben tenuta può durare anche due anni.
Quando utilizzare il primer: foto e immagini
In definitiva, il primer risulta un validissimo alleato per i lavori di fai da te, se scelto per trattare le pareti adatte. Non vi resta che dare un’occhiata alle vostre e rivolgervi al vostro ferramenta di fiducia.