Perché la cipolla fa piangere: ecco il rimedio per evitare le lacrime in cucina
Perché la cipolla fa piangere? Esiste un modo per evitare le lacrime mentre si cucina o è necessario rinunciare a questo ingrediente? Conoscendo la spiegazione scientifica del problema potremmo risolverlo in modo facile e veloce. Scopriamo quindi insieme tutti i segreti

Che si tratti di soffriggere o di preparare una pietanza a base di cipolle, quando dobbiamo preparare sappiamo già che andremo incontro a una forte lacrimazione. Per quanto questo ingrediente sia buono e sano, quasi fondamentale all’interno di diverse ricette, la sua caratteristica è proprio quella di provocare una forte lacrimazione incontrollata.
La lacrimazione provocata dalla cipolla comporta anche una certa irritazione dell’occhio che, in alcuni casi, rende quasi impossibile continuare a cucinare. Oltre al fastidio si aggiunge il pericolo che ciò comporta, in quanto si tratta di un momento delicato durante il quale maneggiamo un coltello.
Come evitare quindi gli occhi irritati e che bruciano a causa della cipolla? Ecco dei piccoli suggerimenti per il benessere degli occhi che sembrano funzionare!
Perché le cipolle fanno piangere: la risposta nella scienza

Già dal primo taglio della cipolla ecco che subentra il pizzicore al naso e la prima lacrimazione, per quanto ci si sforzi di controllare questa reazione. In realtà è una conseguenza del tutto normale al taglio di questo ingrediente, in quanto derivante dall’acido solfenico rilasciato dalla stessa.
La cipolla è infatti un bulbo, ovvero una pianta che matura sotto terra, e per tale motivo ha sviluppato una strategia di difesa simile. Il luogo in cui cresce è infatti popolato da organismi che potrebbero per lei essere letali e quindi, non potendo agire in modo differente, ha sviluppato una difesa che consiste nel produrre e in seguito rilasciare tossine nocive per gli organismi infestanti.
Quindi, perché la cipolla fa piangere? Il bulbo raccoglie dal terreno circostante lo zolfo che usa per produrre e rilasciare acido solfenico al momento della rottura delle cellule, ovvero con il taglio questo gas, a contatto con i nostri occhi, provoca irritazione e in seguito lacrimazione, un’altra protezione dell’organismo, in questo caso il nostro che cerca di proteggersi dalle tossine.
Evitare di piangere con la cipolla: trucchi

Eliminare l’utilizzo della cipolla dalla nostra dieta non è la soluzione alla lacrimazione. Questo bulbo contiene infatti innumerevoli proprietà benefiche per il nostro corpo, aumenta le difese immunitarie e diminuisce le infiammazioni. Inoltre il suo sapore non può essere sostituito.
La soluzione è dunque quella di escogitare trucchi atti a evitare la lacrimazione e il prurito agli occhi quando si affettano le cipolle. Un’idea è quella di metterle in acqua molto fredda per almeno mezz’ora prima di tagliarle e poi procedere all’operazione con le gambe incrociate stando in piedi e in posizione eretta. In questo modo si evita la fastidiosa lacrimazione. Evitiamo di tagliare la cipolla direttamente in acqua, in quanto potrebbe essere pericoloso per un successivo soffritto facendo schizzare ovunque olio caldo.
Un altro metodo che sembra funzionare è tenere stretto tra i denti un fiammifero con la parte solforata verso l’esterno. Dobbiamo anche utilizzare un coltello molto affilato in quanto questo danneggia di meno le cellule e aiuta a rilasciare mono acido nell’ambiente.
Tagliare la cipolla a distanza ravvicinata comporta un’alta probabilità di lacrimazione, per questo motivo si consiglia di procedere sempre a una certa distanza.
I consigli della nonna per non piangere

Il problema della lacrimazione durante il taglio delle cipolle è da sempre presente, per questo motivo, nel tempo, si sono tramandati consigli e trucchi che si sono dimostrati efficaci. Un esempio è quello di tagliare questo bulbo all’aria aperta. Anche l’utilizzo di un ventilatore può essere d’aiuto, in quanto la corrente tende a disperdere l’acido solfinico.
Durante il periodo invernale, quando il tempo non consente di procedere all’esterno, possiamo sempre tagliare le cipolle in prossimità di una finestra o attivare la cappa di aspirazione per pulire l’aria circostante.
Il consiglio più seguito da sempre è però quello di coprirsi gli occhi durante il taglio. Si possono usare dei comuni occhiali o, meglio ancora, occhialini per la piscina che creino una protezione tra noi e la cipolla.
Perché la cipolla fa piangere: soluzione all’irritazione

Di cipolle esistono diverse tipologie, da quella gialla alla bianca senza dimenticare la rossa. Nessuna di queste però evita l’irritazione oculare e la successiva lacrimazione. Senza dubbio quelle fresche e appena raccolte sprigionano meno gas e dunque risultano meno irritanti, ma se le soluzioni prima citate non funzionano l’effetto sul nostro corpo può essere davvero fastidioso.
In questo caso si deve procedere subito sciacquando gli occhi con acqua corrente fresca e, se necessario, applicare un impacco. Questo può essere preparato con un infuso di camomilla che, con le sue proprietà lenitive, placherà il fastidio prodotto dalla cipolla. Se non abbiamo in casa la camomilla possiamo sempre utilizzare colliri lenitivi specifici per le irritazioni, magari contenenti acido ialuronico per riequilibrare la naturale protezione dell’occhio.
Galleria idee e foto perché le cipolle fanno piangere
Molto utilizzate in cucina ma al tempo stesso fastidiose per l’irritazione che provocano, le cipolle sono famose per farci piangere. In questa galleria di immagini sveliamo il trucco per evitarlo.