Come fare una trapunta patchwork
Cercate un lavoro fai da te del quale andare davvero orgogliosi? Vi portiamo alla scoperta di un progetto che vi darà tanta soddisfazione. Combattete il clima rigido dell’inverno avvolgendovi in una stupenda trapunta patchwork fatta in casa. Sembra difficile, in realtà non lo è e, con un po’ di tempo a disposizione, il risultato finale sarà un vero trionfo di colore, morbidezza e comfort.

Conoscete già il patchwork? Si tratta di una tecnica molto amata da chi ha la passione di decorare col tessuto. Il patchwork consiste nel mettere insieme scampoli di stoffa ritagliati, in una sorta di meraviglioso mosaico multi colore.
Un motivo che ha un sapore un po’ retrò: guardando i tessili e gli oggetti impreziositi con questo metodo, la mente torna indietro nel tempo. Quante volte abbiamo visto i patchwork nelle case delle nostre nonne? Non sarebbe bello regalarsi, grazie al fai da te, un qualcosa di originale e fatto a mano?
Il cucito non vi ha mai entusiasmato? Pensate di non essere in grado? Non disperate! Se ago e filo non fanno per voi, non è detto che dobbiate gettare la spugna prima ancora di aver cominciato. Proveremo a spiegarvi come procedere in questo articolo.
Mettetevi all’opera, tenendo presente che questo progetto comunque vi porterà via un po’ di giorni di lavoro. Dedicandogli un po’ di pazienza, però, la vostra coperta patchwork sarà pronta in tempo per scaldarvi nelle fredde sere invernali.

Cos’è il patchwork?

Letteralmente patchwork tradotto dall’inglese vuol dire “lavoro con le toppe” e sta proprio ad indicare il caratteristico effetto che la stoffa crea in questi lavori. In una sorta di variopinto mosaico, si cuciono insieme ritagli e avanzi di stoffa, in modo da rendere il disegno bello e uniforme.
Questo stile, oltre ad essere indicato per tutti i romantici appassionati di decorazioni vintage, è l’ideale anche per gli amanti dello stile country e del farmhouse.
Quilting e patchwork: ecco la differenza sostanziale

Se vi siete già documentati sull’argomento, potreste esservi imbattuti in un termine diverso, ossia quilting. Cosa significa e che differenza c’è con il patchwork? Molto semplice: mentre quest’ultimo va ad indicare il motivo multicolore a mosaico, il quilting rappresenta, potremmo dire, il risultato finale.
Si, perché, per avere una trapunta a regola d’arte non dovrete limitarvi a mettere insieme solo la stoffa colorata tagliata a quadrati. Per completare il quilting vi occorrerà una base, quella direttamente a contatto col corpo, in cotone preferibilmente, un’imbottitura soffice e infine la parte patchwork del lavoro.
Ma procediamo per gradi e vediamo come muoverci.
Trapunta effetto patchwork: primo passaggio

Per prima cosa, vi suggeriamo, se possibile, di procedere con l’aiuto di una macchina per cucire: il lavoro procederà indubbiamente più spedito e voi vi stancherete di meno.
Cominciate dalla porzione visibile della coperta, quella realizzata con effetto patchwork:
- per prima cosa selezionate la stoffa: scegliete preferibilmente ritagli di cotone, anche di fantasie molto diverse fra di loro;
- ritagliate tanti quadratini delle stesse dimensioni, per un lavoro simmetrico, oppure irregolari per un prodotto più originale;
- attenzione: la fantasia vince sempre, ma fate in modo di preferire motivi e colori che si armonizzino fra di loro. L’effetto finale sarà bello, ma sicuramente più elegante;
- un trucco furbo per risparmiare tempo? Realizzare un maxi rettangolo da utilizzare come centro della coperta: attaccando i quadratini intorno a questo cuore rettangolare, la coperta sarà pronta in meno tempo;
- unite tutti i vari ritagli di stoffa fra di loro, fino ad ottenere un unico blocco di tessuto. Potete realizzare la versione singola o quella matrimoniale, ovviamente regolandovi con la quantità di ritagli di stoffa necessari.
A questo punto la prima parte del lavoro è conclusa. Se credete, anche questa potrebbe essere una copertina o, magari, un colorato copridivano o copriletto estivo. Se, invece, volete imbottire la vostra trapuntina, passate al quilting.
Quilting: completare così la trapunta patchwork

A questo punto dovrete stirare la coperta per appiattire la stoffa e le varie cuciture con il calore del ferro. Questo passaggio potrebbe rivelarsi necessario nei vari momenti del progetto.
L’imbottitura può essere realizzata in vari materiali: prediligete filati naturali che vi tengano più al caldo. Qualcuno utilizza addirittura l’ovatta, ma in questo caso, la trapunta andrà pulita in modo specifico.
La terza parte, l’ultimo strato del quilting, potete realizzarla anche con un vecchio lenzuolo che non usate più. Quello che dovrete fare, a questo punto, è unire fra loro i tre strati, facendo in modo di chiudere bene i due esterni per proteggere l’imbottitura.
Stirate un’ultima volta la trapunta e preparatevi a farla diventare un must delle vostre serate invernali sul divano.
Come fare una trapunta patchwork: foto e immagini
Sarà una vera soddisfazione realizzare da soli la coperta in patchwork, un morbidissimo accessorio fai da te per scaldarvi durante il rigido inverno ormai arrivato. Nella nostra galleria, le idee più colorate di trapunte patchwork con le quali colorare le serate gelide.