Ecobonus e Superbonus, come si calcola il quoziente familiare
Tra tutto il caos derivante dal decreto d’urgenza riguardante il blocco dei crediti e l’addio allo sconto in fattura e la cessione del credito, ecco che per richiedere Ecobonus e Superbonus 90% nel 2023 ci sono nuovi requisiti, tra cui il calcolo del quoziente familiare.

Il Superbonus con i suoi bonus correlati ormai è diventato il tema caldo di questo periodo in quanto ci sono state diverse modifiche e soprattutto fa tanto parlare l’ultima novità, ovvero l’addio alla cessione del credito e allo sconto in fattura. Ma ci sono altre modifiche che, a causa di questo cambio repentino di rotta, sono state messe in secondo piano. La prima è senza dubbio il passaggio dall’aliquota 110% al 90%. Inoltre, per effetto del Decreto Aiuti quater, è stato introdotto il quoziente familiare.
Quest’ultima misura si può dire una fondamenta del piano del Governo allo scopo di sostenere la natalità e i nuclei familiari numerosi. Infatti, il quoziente familiare fungerà da caratteristica per decidere chi potrà usufruire del Superbonus su case monofamiliari e villette. Però, non è molto chiaro che cosa voglia dire quoziente familiare e soprattutto come si calcola. Cerchiamo di fare chiarezza.
Ecobonus e Superbonus: come si calcola il quoziente familiare

Fermo restando che i vantaggi dell’Ecobonus, al di fuori della parte del cambio di aliquota e della cessione del credito e lo sconto in fattura, sono gli stessi come da guida dedicata, il quoziente familiare si può definire una sorta di indicatore. Si ottiene con la divisione del reddito complessivo di un dato nucleo familiare per il numero dei suoi componenti. Rispetto all’ISEE quindi il quoziente familiare tiene conto solo dei redditi della famiglia, non della composizione del patrimonio complessivo.
Per calcolarlo, bisogna determinare il reddito di riferimento, ovvero la somma dei redditi complessivi del contribuente o del coniuge o soggetto assimilato, oltre ai familiari a carico all’anno precedente a quello in cui è stata sostenuta la spesa. La somma complessiva dei redditi andrà divisa per un coefficiente determinato in base a come è composta la famiglia, secondo questo schema:
- contribuente: 1
- coniuge convivente o altro soggetto: +1
- un familiare a carico: +0,5
- due familiari a carico: +1
- tre o più familiari a carico: +2.
Superbonus e quoziente familiare, come funziona?
Il Superbonus è valido per le villette unifamiliari qualora le spese e gli interventi vengano effettuati entro il 31 dicembre 2023. Oltre a questo, non bisogna possedere un reddito pari ed oltre ai 15mila €. Il quoziente familiare sarà l’ago della bilancia in questo caso, in quanto tiene conto di tutti i redditi di ogni singolo componente del nucleo familiare.
Ad esempio, un nucleo familiare con un reddito di 45mila € diviso per 3 di coefficiente potrà accedere al Superbonus 90%. Mentre se il coefficiente è pari a 2,5, il reddito sarà 37500 €. Un familiare è considerato a carico quando il suo reddito è inferiore a 2840,51 € o 4mila € per i figli fino a 24 anni.
Ovviamente, i contribuenti non sono molto convinti e serpeggiano alcuni dubbi in merito al meccanismi di calcolo in quanto non si capisce dove collocare i redditi derivanti da affitti soggetti a cedolare secca, redditi soggetti a flax tax e i dividendi azionari come gli interessi sui titoli di Stato. L’unica certezza è che il contribuente dovrà fare domanda per il bonus e il reddito del coniuge è considerato, indipendentemente dal fatto che sia a carico o meno.