Ecobonus 110%: ecco tutti i vantaggi
Se quest’anno hai in previsione di affrontare delle spese per lavori di riqualificazione energetica, puoi usufruire dell’Ecobonus 110%. Scopri di cosa si tratta: ecco tutti i vantaggi dell’ Ecobonus e come puoi sfruttarlo per risparmiare.
Tra gli obiettivi futuri del Governo italiano rientrano senza dubbio il miglioramento dei consumi energetici delle famiglie e il rilancio dell’economia attraverso lavori di edilizia, da attuarsi grazie a una proroga di tutti i bonus casa, incluso il discusso Superbonus 110%.
Quest’ultimo comprende sia i lavori di ristrutturazione delle abitazioni, sia gli interventi relativi alla riqualificazione energetica. In questo articolo ci soffermeremo principalmente sui vantaggi dell’Ecobonus, la misura che prevede detrazioni fiscali fino al 110% delle spese sostenute per il miglioramento energetico di alcune tipologie di immobili.
Tutti gli interventi che hai intenzione di programmare nel corso del 2021 saranno un vero e proprio investimento per il futuro; grazie ad essi potrai migliorare i consumi energetici e il loro costo in bolletta, ammortizzando ulteriormente la spesa iniziale prevista (e già coperta) con l’ecobonus.
Quindi, perché rinunciare a un’occasione del genere? Se vuoi conoscere maggiori dettagli sull’ecobonus 110%, scopri quali vantaggi offre e come puoi usufruirne, per ammortizzare la spesa relativa al miglioramento della classe energetica della tua abitazione.
- Le aliquote applicabili
- Gli interventi trainanti
- Altri interventi detraibili
- Requisiti di spesa per beneficiare delle detrazioni
- Isolamento termico
- Sostituzione impianto di climatizzazione condominiale
- Sostituzione impianto di climatizzazione su edifici singoli
- Come usufruire del bonus
- Tempistiche degli interventi
- Vantaggi Ecobonus
- Tutti i vantaggi dell’ Ecobonus 2021: immagini e foto
Le aliquote applicabili
Le aliquote applicabili sono 3 e sono pari al 50%, al 65% e al 110%.
L’aliquota del 50 % è applicata a tutti gli interventi relativi a infissi, biomassa e schermature solari. La seconda aliquota è pari al 65% ed è applicabile a questo tipo di interventi:
- i lavori di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale
- sostituzione delle caldaie tradizionali con sistemi a pompa di calore
- lavori di installazione di pannelli solari
- installazione di dispositivi multimediali per il controllo a distanza dell’impianto di riscaldamento, di climatizzazione e di produzione di acqua calda.
L’aliquota del 110% è di certo la più conveniente, e si applica a quei lavori definiti “trainanti”. Vediamo nello specifico in cosa consiste e come si ottiene.
Gli interventi trainanti
Lo scopo dell’Ecobonus è quello di invogliare le famiglie italiane a effettuare lavori di ristrutturazione nella propria abitazione con l’obiettivo di migliorarne il rendimento energetico.
Questa misura è stata ampiamente discussa dalla Camera nel corso del 2020 e ha subito numerose modifiche, anche a causa della pandemia di Coronavirus, che ha duramente colpito alcuni settori, come quello dell’edilizia. In virtù di ciò, è stato deciso di rilanciare l’economia attraverso una proroga dei bonus fiscali casa fino al 2022.
Tra questi vi è l’Ecobonus 110%, che prevede una serie di interventi con i quali è possibile attuare miglioramenti della classe energetica delle abitazioni. Ma di quali interventi si tratta? Vediamoli nel dettaglio:
- isolamento termico: lavori che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie lorda;
- interventi di sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale già esistente nei condomìni, con impianti centralizzati per il riscaldamento;
- sostituzione dell’impianto di riscaldamento per le abitazioni singole con accesso autonomo (quindi rientrano anche le unità immobiliari presenti in edifici plurifamiliari, purché siano indipendenti e dispongano di un proprio accesso all’esterno).
Importante: per beneficiare dell’aliquota del 110% è necessario che gli interventi trainanti siano progettati allo scopo di migliorare di almeno 2 classi l’attestato di certificazione energetica dell’edificio.
Altri interventi detraibili
Oltre agli interventi appena descritti e definiti “trainanti”, l’aliquota del 110% è applicabile anche ad altri interventi, purché essi vengano svolti nello stesso arco di tempo dei primi e riguardino esclusivamente il miglioramento del rendimento energetico.
Questo fattore offre la possibilità di eseguire altri interventi migliorativi, con un notevole risparmio in bolletta a lungo termine. Ecco quali sono i lavori che rientrano nel Superbonus 110%:
- tutti i lavori che rientrano nelle spese di riqualificazione energetica (per esempio l’acquisto e l’installazione delle finestre – inclusi gli infissi – le schermature solari, le coibentazioni, i pavimenti, le caldaie a condensazione di classe energetica A), sempre nei limiti di spesa stabiliti dalla normativa
- installazione di impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica e accumulatori integrati
- installazione di colonnine di ricarica per i veicoli elettrici.
La detrazione non è prevista nel caso in cui si percepiscono già altri incentivi pubblici, o altre forme di agevolazione fiscale.
Requisiti di spesa per beneficiare delle detrazioni
Per poter beneficiare delle detrazioni relative all’ Ecobonus 110%, nel Decreto sono stati inseriti i requisiti che riguardano i limiti di spesa degli interventi attuati, in base alle tipologie degli edifici interessati.
All’interno dell’aliquota del 110% è possibile detrarre anche altri interventi funzionali all’esecuzione dell’intervento stesso, come per esempio l’acquisto dei materiali, lo smaltimento e la bonifica dei materiali rimossi, l’Iva e l’imposta di bollo. L’unica eccezione riguarda il contributo versato all’amministratore di condominio che non rientra nelle detrazioni.
Vediamo nello specifico quali sono i tetti di spesa per poter beneficiare delle detrazioni fiscali.
Isolamento termico
Per i lavori di isolamento termico la spesa massima detraibile è di:
- 50.000 €, per gli edifici unifamiliari e per gli appartamenti siti in edifici condominiali, purché abbiano accesso autonomo all’esterno
- 40.000 €, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio (il limite va da 2 a 8 unità)
- 30.000 €, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio ( più di 8 unità).
Sostituzione impianto di climatizzazione condominiale
Per quanto riguarda la sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale nei condomìni, è possibile detrarre anche le spese per l’adeguamento dei sistemi di distribuzione, di emissione e di regolazione. La spesa massima per usufruire dell’ecobonus 110% prevede:
- 20.000€, moltiplicati per il numero di unità immobili presenti nell’edificio (da 2 a 8 unità)
- 15.000€, moltiplicati per il numero di unità immobili, se l’edificio è composto da più di 8 unità.
Sostituzione impianto di climatizzazione su edifici singoli
La detrazione massima ammonta a 30.000 € e spetta agli edifici singoli e alle unità immobiliari indipendenti, poste all’interno di edifici plurifamiliari.
Come usufruire del bonus
Per usufruire delle detrazioni per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici puoi scegliere 3 diverse modalità:
- detrazione fiscale: con la dichiarazione dei redditi puoi detrarre fino al 110% delle spese sostenute per i lavori effettuati dal 1 luglio 2020 al 30 giugno 2022. La detrazione è ripartita in 5 rate annuali di pari importo. Per i lavori restanti, da completare entro il 31 dicembre 2022, il bonus è ripartito in 4 rate annuali di pari importo;
- sconto in fattura: puoi richiedere uno sconto in fattura direttamente all’impresa che esegue i lavori. La somma dovrà essere pari all’ammontare delle spese sostenute;
- cessione del credito: cedi direttamente alla Banca o a terzi il credito fiscale, senza aspettare il recupero delle detrazioni attraverso le quote annuali previste dalla normativa vigente.
Tempistiche degli interventi
Affinché il beneficiario possa godere delle detrazioni fiscali, è necessario rispettare tassativamente le tempistiche relative ai lavori trainanti. La proroga è estesa fino al 2022, ma prevede una formula di 6+6 mesi ed è suddivisa in 3 fasce distinte:
- i condomìni che hanno terminato il 60% dei lavori entro il 30 giugno 2022, possono completare la restante parte entro il 31 dicembre 2022.
- Gli edifici unifamiliari e quelle con uno o più accessi autonomi all’esterno devono concludere i lavori entro il 30 giugno 2022.
- Le case popolari che hanno completato buona parte dei lavori entro il 31 dicembre 2022, possono concludere definitivamente entro il 30 giugno 2023.
Vantaggi Ecobonus
Prima di concludere, passiamo in rassegna i principali vantaggi dell’Ecobonus e perché vale la pena sfruttare quest’opportunità, per programmare i futuri interventi migliorativi riguardanti il rendimento energetico della propria abitazione:
- i benefici della detrazione sono estesi a un’ampia fascia di contribuenti, che comprende persone fisiche, arti e professioni, cooperative, istituti autonomi case popolari (IACP), ONLUS, società sportive, associazioni di promozione sociale e organizzazioni di volontariato regolarmente iscritte ai relativi registri
- il beneficio si applica anche alle seconde case. In particolare, la detrazione è estesa al contribuente che intende effettuare lavori di riqualificazione energetica su un numero massimo di due immobili
- la normativa relativa all’Ecobonus 2021 è prorogata fino alla fine del 2022. Questo slittamento consente di pianificare in più tempo i lavori di riqualificazione previsti, ma obbliga a terminare la seconda parte dei lavori entro una certa data prestabilita
- la possibilità di effettuare lavori congiunti agli interventi trainanti consente di alleggerire di molto il carico delle spese previste
- in caso di decesso dell’avente diritto al bonus, quest’ultimo viene trasmesso interamente a chi beneficia dell’eredità dell’immobile.
Tutti i vantaggi dell’ Ecobonus 2021: immagini e foto
Quali sono gli interventi che danno diritto ai benefici dell’Ecobonus? Ecco una galleria fotografica con alcuni esempi di lavori di riqualificazione energetica previsti dalla nuova normativa.