Carnevale di Venezia più green: arriva lo stop a coriandoli e stelle filanti in plastica

Autore:
Elisabetta Coni

A Venezia è vietato usare coriandoli e stelle filanti in plastica pena multe fino a 500 Euro per i trasgressori: una ordinanza intima che la città sia plastic free per combattere l’inquinamento tendendo la mano alla sostenibilità soprattutto a Carnevale. Che cosa vieta esattamente e quali sono le sanzioni per i trasgressori.

Coriandoli e stelle filanti plastic free
Ingrid / Pixabay

La città di Venezia è già nel pieno dei festeggiamenti di Carnevale come da tradizione: maschere e folklore attirano grandi e piccini da tutto il mondo per vedere gli eventi e camminare nelle calle veneziane, assaporando l’atmosfera della città di Casanova.

Ma quest’anno, il Carnevale di Venezia è all’insegna del rispetto dell’ambiente. Non con qualche polemica.

Ormai è cosa nota che il capoluogo del Veneto aveva deciso di introdurre un biglietto di ingresso per contenere la grande mole di turisti e limitare l’inquinamento, ma l’iniziativa è rimasta per ora in sospeso a data da destinarsi.

Invece, per il Carnevale di Venezia si è deciso di essere più ecosostenibili. Il Sindaco ha firmato una ordinanza che mette al bando coriandoli e stelle filanti in plastica e derivati, come ad esempio i cannoni spara coriandoli.

Carnevale green Venezia, che cosa vieta l’ordinanza plastic free

Carnevale di Venezia maschera tipica
Madeinitaly / Pixabay

L’usanza di lanciare coriandoli e stelle filanti in plastica come i loro derivati è vietato in ogni luogo pubblico oltre in tutte le feste ed eventi in programma per la celebrazioni ufficiali. Il motivo è molto semplice: coriandoli e stelle filanti hanno un impatto ambientale enorme.

Sono molto inquinanti, tanto da deturpare aree verdi, contaminare corsi d’acqua e soprattutto sono la causa dei tombini otturati, oltre che una delle maggiori cause di morte tra i volatili come gabbiani e piccioni.

Chi non rispetta l’ordinanza non se la caverà con una semplice ammonizione, bensì una sanzione pecuniaria che va da 25 fino a 500 € oltre al sequestro del materiale ai trasgressori.

L’imbrattamento di calli, campi, strade, marciapiedi e altri luoghi pubblici oltre che l’intasamento dei chiusini in caso di pioggia ha portato l’Amministrazione Comunale a mettere sul piatto della bilancia gli oneri per la pulizia e la disotturazione, alchè si è optato per le sanzioni. Anche perché chi li lancia lo prende solo come divertimento e non si rende conto dei danni che causa a Venezia.

Carnevale ecosostenibile, sanzioni da 25 a 500 € a Venezia

Infatti, il provvedimento ha il solo scopo di tutelare una delle città più importanti e particolari del mondo e il suo patrimonio artistico. Venezia ha intenzione di essere una città plastic free e questa è una delle tante iniziative.

Ma sarà necessario mantenere alta la guardia, specificando anche che i coriandoli in plastica non si devono usare in pubblica piazza. Capita comunque che le persone non sappiano di che materiale sia formata la merce. Pertanto, si invita a leggere bene l’etichetta apposta nella confezione per capire lo smaltimento della rimanenza.

Farà da rivelatore del materiale. Insomma, un Carnevale green che inizia con questa ordinanza pubblica, ma che si spera trovi riscontro anche nel privato. Potrebbe essere utile la nostra guida sui 7 step necessari per festeggiare il Carnevale in casa.

Magari la sanzione potrebbe sembrare una punizione eccessiva, ma necessaria per avviare le persone a un comportamento più ecosostenibile. Senza rinunciare al divertimento.