Ucuuba o albero del burro: cos’è, come si cura, malattie, qualità
In questa guida vedremo tutte le informazioni utili riguardo l’Ucuuba, ovvero l’albero del burro. Ci chiederemo come si cura questa pianta particolare, come farla guarire dalle malattie di cui può essere affetta, quali sono le sue qualità
L’ucuuba, o albero del burro, è una pianta originaria dell’Amazzonia, dove cresce spontaneamente, rigogliosa. Il nome le è stato assegnato dalle popolazioni locali, ed è in lingua Tupi. Sta a significare, appunto, “albero del burro”. A tal proposito, precisiamo subito che si tratta di un burro particolare, usato molto nell’industria cosmetica. Prodotti naturali idratanti della pelle e del viso ne sono un esempio, ma anche prodotti per capelli.
Cos’è l’Ucuuba o Albero del burro
E’ un’albero che cresce spontaneamente in zone paludose, vicino a corsi d’acqua, dove trova le condizioni ideali per potersi sviluppare. I suoi frutti contengono semi con alta percentuale di trimiristina, una sostanza stimolante della produzione di collagene ed elastina, a loro volta utilizzate nell’industria cosmetica. E’ proprio dai semi, infatti, che si ottiene il burro, attraverso apposita preparazione, per la produzione di prodotti in cosmetica. Il burro, di per sé abbastanza consistente, in termini di compattezza, è usato come anti-invecchiamento naturale per la pelle. Le proprietà emollienti e idratanti sono infatti le più sfruttate.
Non mancano comunque anche altri usi per il frutto della pianta in questione. E’ il caso dei profumi e delle candele vegetali, quindi non soltanto creme e lozioni per l’estetica. Un piccolo appunto: anche se in Italia e in Europa indichiamo, con il termine Ucuuba, la pianta, in realtà Ucuuba sarebbe il frutto. La denominazione in lingua Tupi deriva da Uku, che significa “grasso” e uba, che sta per “albero”. Indica cioè la componente grassa, burrosa, prodotta dall’albero e il riferimento è ai frtti. La pianta in sé, nel suo nome scientifico, è la Virola sebifera Aubl, detta Ucubeira.
I frutti e modalità di raccolta
I frutti andranno opportunamente raccolti, ma non dalla pianta, bensì da terra. Questa è una delle sue particolarità. Infatti, una volta che i frutti giungono a maturazione, quella stessa maturazione richiesta per lo sfruttamento nella conversione di prodotti utili e d’origine naturale, essi si staccano dalla pianta, toccando terra.
Aprendosi, poi, nella caduta, mostrano i semi anzidetti, di colore arancione-rosso. Spesso, visto il loro costeggiare a distanza molto ravvicinata il corso d’acqua i frutti dell’albero vengono trasportati dalla corrente d’acqua. I frutti non trasportati, che rimangono a terra, formano un caratteristico tappeto di arancio tendente al rosso.
Le qualità del legname
Il legname ha diverse proprietà, tanto da porre la pianta stessa a rischio estinzione per diverso tempo, poiché veniva frequentemente abbattuta per ricavare il materiale predetto. L’albero dell’Ucubeira, in seguito, è rientrato nel patrimonio delle specie vegetali protette, in brasile, con l’inclusione da parte dell’IBAMA, Istituto Brasiliano dell’Ambiente e delle Risorse Naturali Rinnovabili. La finalità è quella di consentire solamente un utilizzo sostenibile del legno e dei semi.
Avevamo operato riferimento alle proprietà del legno. Esso è leggero, utilizzato nell’industria del compensato, delle matite, e dell’oggettistica varia. E’ in particolare la richiesta di compensato ad aver determinato il rischio estinzione, con un eccesso nell’esportazione di questo legname negli anni ’80.
Qualità del burro di Ucuuba
Addentriamoci ora di più nelle proprietà del frutto, in termini scientifici. Il frutto è usato come antinfiammatorio naturale dalle popolazioni locali dove lo stesso cresce. Il siero ricavato dai suoi semi (non soltanto, quindi, burro), è applicato su ferite, o per i massaggi contro i reumatismi o le coliche renali. Tutto questo si va ad aggiungere alle proprietà principalmente sfruttate dall’Industria, ad uso cosmetico, delle quali si è già discusso. Il grasso, la sostanza burrosa ricavata dai semi ha diverse proprietà, relative ad ogni componente.
Abbiamo l’acido laurico e l’acido palmitico, che insieme determinano uno sviluppo cellulare sano, ovvero donano tono ed elasticità alla cute. Il retinolo, ossia la vitamina A, è usata per il trattamento dell’acne, ma anche per contrastare le linee dell’invecchiamento. Andando avanti, l’acido linoleico lenisce infiammazioni, dermatiti ed eczema. L’acido miristico e trimiristine aromatiche, idratano in profondità talloni, pelle screpolata, gomiti e mani. La vitamina C riduce gli effetti causati dai radicali liberi.
Come si cura l’albero del burro
Non necessita di cure particolari. L’albero trova nell’Amazzonia il suo clima ideale. Inoltre, non si tratta soltanto di clima, ma anche della particolare morfologia del terreno, particolarmente paludosa, come solo vicino a corsi d’acqua di quelle dimensioni può essere. Per tali ragioni, la pianta non viene coltivata al di fuori dell’area amazzonica, ma esportata dal Brasile, nelle quantità consentite, per la produzione di compensati e il resto dell’oggettistica. Gettonato, come si è detto, per le sue qualità di leggerezza e resistenza. L’alternativa della coltivazione in serra, pertanto, non sarebbe stata al riguardo valida, proprio perché non riproduce tutte le condizioni originarie.
Ucuuba o albero del burro: la galleria di foto e immagini
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