Impianto fotovoltaico modello unico semplificato, ecco i costi
Per incentivare l’installazione di moduli solari il Ministero della Transizione Ecologica ha firmato un nuovo Decreto Energia per facilitare la diffusione del fotovoltaico. Scopriamo insieme i vantaggi e gli svantaggi economici di questa soluzione.
Mai come in quest’ultimo periodo la tematica energetica è stata al centro di discussioni politiche, economiche e, ovviamente, ambientali. Il fatto è che il timore e la minaccia fin troppo concreta di una crisi è riuscita a portare questo argomento al centro del palcoscenico mondiale come le questioni ecologiche non hanno mai fatto.
I difficili rapporti con la Russia a causa del conflitto con l’Ucraina, infatti, sembra che stia per mettere in ginocchio molti paesi acquirenti di gas proprio da quelle zone. Ecco, dunque che, di fronte, alla minaccia di un inverno all’insegna di un’austerity energetica, si mostra sempre più necessario ricorrere a delle fonti alternative che siano, però, pulite e rinnovabili.
Un andamento che ha iniziato a mostrare i suoi effetti da qualche anno, grazie soprattutto ad impianti di pannelli solari. La soluzione fotovoltaica, infatti, ad oggi è quella più utilizzata sia dalle aziende che dai privati. Un numero relativamente limitato di elementi, infatti, offrono la possibilità di rendere la propria abitazione completamente autonoma. Il che vuol dire, dunque, prestare attenzione alla salute del nostro pianeta e, al tempo stesso, provvedere a regolare l’economia domestica. In parole povere è garantito un taglio drastico delle bollette elettriche.
Considerato tutto questo, dunque, non stupisce certo la decisione da parte del Ministero della Transizione Ecologica a firmare il decreto che rende effettive le norme del Decreto Energia. Grazie a queste, infatti, è resa più semplice l’installazione degli impianti fotovoltaici. La novità consiste principalmente nel fatto che fino a 200 kw sarà possibile usare quello che viene definito come un modello unico semplificato. Una soluzione che, fino ad ora, era stata applicata solo per impuanti più contenuti fino a 50 kw.
Una facilitazione, dunque, che dovrebbe spingere sempre più privati ed aziende a convertirsi a questa soluzione. Prima di affrontare qualsiasi passo, però, è bene comprendere esattamente a cosa ci si riferisce quando si parla di fotovoltaico e, soprattutto considerare con attenzione i costi, oltre ai relativi vantaggi dell’installazione.
1. Cos’è il fotovoltaico
Nonostante negli ultimi anni sia diventato un termine noto e piuttosto famigliare, è sempre bene ribadire cosa vuol dire fotovoltaico. Dietro questa definizione tecnica non si nasconde altro che un sistema energetico in grado di utilizzare una fonte naturale e rinnovabile come il calore solare. In poche parole, dunque i classici pannelli solari. Non tutti sanno, però, che esistono due diverse tipologie di impianti fotovoltaici.
Il primo, ad esempio, è quello collegato alla rete elettrica locale. Il che vuol dire svolgere le sue funzioni in modo parallelo alla classica rete elettrica per soddisfare le esigenza degli impianti casalinghi. Ma come funziona esattamente? Durante le ore diurne i pannelli solari incamerano l’energia e quella in eccesso viene venduta alla rete elettrica. Il secondo tipo di impianti, invece, è quello completamente isolato e indipendente dalla rete elettrica.
2. Quanto costa l’installazione del fotovoltaico?
Stabilito che si tratta di una via energetica assolutamente sostenibile dal punto di vista ecologico, molti sono i subbi che ancora aleggiano sulla questione dei costi. Negli anni passati, infatti, l’installazione di un impianto fotovoltaico aveva un costo importante, tanto da scoraggiare anche i più volenterosi. Da quel momento, però, alcune cose sono cambiate. Per chi, dunque, desiderasse arricchire la propria abitazione con dei pannelli solari, è bene chiarire che non si tratta più di un’impresa proibitiva.
Partendo dal presupposto che per assolvere a tutte le sue esigenza una casa necessita di 3 chilowatt, il costo del fotovoltaico può andare da un minimo di 2500 ad un massimo di 3500 per chilowat. Ma da cosa dipende questa oscillazione piuttosto sostanziosa? Sicuramente la differenza si deve alla qualità dei materiali utilizzati, dalla provenienza degli elementi, dalla grandezza dell’impianto e dalla tipo di tecnologia applicata. Oltre a queste voci, poi, bisogna aggiungere anche la variabile dell’installazione. Questa richiede una spesa che, orientativamente, va dai cinquemila ai settemila euro.
Indubbiamente si tratta di cifre che fanno ancora impensierire e, d’altronde, nessuno ha mai detto che si trattasse di un’operazione economica. Nonostante questo, però, è bene ricordare che i benefici si sentiranno soprattutto in bolletta. Per questo motivo, dunque, si tratta di un investimento da valutare.
3. I tempi d’installazione
Ma quanto tempo ci vuole per installare un impianto fotovoltaico? Di fatto sono necessari solo pochi giorni per rendere tutti i moduli perfettamente funzionanti, anche se bisogna sempre tener conto delle dimensioni dell’immobile su cui si lavora. Di fatto la metratura di un’abitazione privata è sicuramente diversa da quella di un condominio. Stabilito questo, però, è bene considerare che, viste le richieste sempre maggiori, anche in riferimento ai bonus economici, le liste di attesa si sono notevolmente allungate. Per questo motivo, dunque, non è raro dover aspettare anche alcuni mesi.
Chiudiamo questo breve viaggio nel fotovoltaico con gli eventuali costi relativi la manutenzione. In questo caso possiamo dire che sono quasi azzerati. Ogni modulo, infatti, ha una durata che va oltre i 20 anni. Certo, con l’andare del tempo, i pannelli inizieranno a perdere una parte della loro efficacia ma, per quanto riguarda la manutenzione, è sufficiente provvedere ad una pulizia accurata.
Impianto fotovoltaico: foto e immagini
Una delle soluzioni energetiche più valide ed efficaci è quello fotovoltaico. Nonostante questo, però, il costo dei pannelli solari e della loro installazione ha sempre rappresentato un limite. Vediamo insieme le soluzioni e come le condizioni economiche sono variate.