Mirto australiano – Syzygium paniculatum
Il mirto australiano conosciuto anche come mirto greco è un arbusto ornamentale sempreverde dal portamento cespuglioso, apprezzato anche per produzione di gustose bacche rosse commestibili.
- Caratteristiche generali del Syzygium paniculatum
- Fioritura
- Coltivazione del Syzygium paniculatum
- Esposizione
- Terreno
- Annaffiature
- Concimazione
- Sygyzium: coltivazione in vaso
- Rinvaso
- Moltiplicazione del Syzygium
- Moltiplicazione da seme
- Propagazione per talea
- Impianto o messa a dimora
- Potatura
- Parassiti e malattie del Syzygium paniculatum
- Cure e trattamenti
- Raccolta delle bacche di Syzygium
- Utilizzi delle bacche
- Varietà di Syzygium
- Syzygium jambos
- Usi ornamentali del Syzygium
- Curiosità
- Galleria foto Mirto australiano – Syzygium paniculatum
Caratteristiche generali del Syzygium paniculatum
Il mirto australiano o mirto greco, nome scientifico Syzygium, è un arbusto sempreverde della famiglia delle Myrtaceae originario dell’Australia. E’ diffuso allo stato spontaneo prevalentemente nei terreni sabbiosi delle zone tropicali.
In Italia il Syzygium paniculatum viene coltivato nel Salento (Puglia) per la raccolta dei frutti e come albero ornamentale per la sua resistenza alla prolungata siccità in tutti i giardini in cui le piogge sono poco abbondanti.
Il Syzygium paniculatum è una pianta che cresce come cespuglio o alberello con un portamento abbastanza eretto e può raggiungere dimensioni varie: in pieno vigore vegetativo può raggiungere e superare i tre metri di altezza.
La pianta ha una robusta e profonda radice fascicolata; tronco e rami con corteccia marrone chiara; chioma densa. fitta e variamente ramificata.
Le foglie sono coriacee, ellittiche, appuntite agli apici e lievemente dentate lungo i margini. La pagina fogliare superiore è lucida e di colore verde intenso, quella inferiore invece è più chiara (verde pallido).
I fiori, gradevolmente profumati, sono riuniti in infiorescenze a pannocchie portate sugli apici terminali dei rami. Hanno la corolla composta da petali di colore bianco crema che contornano numerosi stami lunghi e bianchi. L’impollinazione è entomogama e avviene ad opera delle api e di altri insetti utili all’ecosistema.
I frutti sono bacche carnose ovoidali e commestibili, simili a ciliegie. Sono riuniti in densi grappoli che da verdi virano al rosso magenta a maturazione completata. La buccia è lucida, la polpa succosa e leggermente acidula. Le bacche che maturano in autunno sono molto gradite agli uccelli, che mangiandole consentono anche la propagazione dei semi nell’ambiente.
I semi, uno per frutto, sono scuri, poliembrionici e germinabili.
Fioritura
La pianta di Syzygium fiorisce in tarda primavera; talvolta sulla pianta sono presenti contemporaneamente fiori, frutti verdi e frutti rossi e maturi.
Coltivazione del Syzygium paniculatum
Esposizione
E’ una pianta che ama l’esposizione luminosa, soleggiata e riparata dai venti forti. E’ resistente al freddo ma teme le gelate prolungate e quindi nelle zone con inverni molto rigidi va protetta alla base con una pacciamatura di paglia o di foglie secche. Anche la chioma va protetta con un tessuto traspirante.
Terreno
E’ una pianta che per la sua elevata rusticità si adatta molto bene a ogni tipo di terreno pur prediligendo quello leggero, sciolto, ricco di sostanza organica e soprattutto ben drenato.
Annaffiature
Il Syzygium va annaffiato nei periodi di prolungata siccità e in estate, evitando però gli eccessi idrici in quanto il terreno umido può predisporre all’attacco di malattie fungine soprattutto se viene coltivato in vaso. Nel periodo autunno-inverno quindi le irrigazioni vanno sospese del tutto per l’esemplare a dimora mentre per quello allevato in vaso si provvederà a fornire un po’ di acqua solo se il terreno è asciutto da più giorni.
Concimazione
Poichè il mirto australiano non va in dormienza necessita di un terreno ricco di elementi nutritivi utili anche a proteggerlo dal freddo dell’inverno. In autunno e in primavera quindi si consiglia di somministrare ai piedi della pianta un fertilizzante ricco in azoto (N) e potassio (K) misto ad una buona dose di microelementi per favorire la ripresa vegetativa, la crescita e la fioritura della pianta. Se si utilizza un concime granulare a lenta cessione, si interviene ogni 40-50 giorni se invece si utilizzano concimi sono liquidi o in polvere, ogni 20 giorni.
Sygyzium: coltivazione in vaso
La pianta può essere facilmente coltivata come ornamentale da vaso su balconi e terrazzi specialmente nelle regioni del nord Italia per poterla agevolmente ricoverare in ambiente protetto dalle gelate notturne ma non oscuro.
Va utilizzato un vaso di ampia misura, un terreno neutro o subacido ben drenato sul fondo con materiale che eviti i ristagni idrici che causano marciumi e malattie.
Dopo l’invasatura si sceglie un luogo soleggiato riparato dal vento forte; si annaffia regolarmente quando il terreno è completamente asciutto e saltuariamente nei mesi freddi.
Per favorire la fioritura e la produzione delle bacche si concima in autunno e in primavera, con del concime organico o stallatico ben maturo.
Rinvaso
Il rinvaso va fatto in primavera, ogni anno o quando le radici della pianta fuoriescono dai fori del contenitore.
Si estrae la pianta dal contenitore e si rinvasa al momento stesso in un contenitore più grande del precedente, perfettamente pulito e spolverizzato con un fungicida a base di rame; si coprono le radici con nuovo terriccio fresco e fertile; si compatta il terreno fino al colletto della pianta e poi si procede all’irrigazione somministrando acqua povera di calcare o possibilmente piovana.
Moltiplicazione del Syzygium
La moltiplicazione avviene per seme e mediante talea.
Moltiplicazione da seme
La moltiplicazione per seme viene poco praticata richiede molto tempo e quindi non è molto conveniente: per arrivare ad avere una pianta di buone dimensioni ci vogliono alcuni anni. Tuttavia la semina può essere mettendo a germinare i semi dell’anno in buche profonde 1,5 cm. Il terriccio di semina deve essere sub acido e va mantenuto umido fino alla comparsa dei germogli che non appena appaiono robusti e facili da maneggiare, potranno essere messi a dimora definitiva. Le nuove piante di Syzygium produrranno fiori e frutti dopo 2-4 anni dall’impianto.
Il periodo migliore per la semina è la fine dell’inverno o l’inizio della primavera.
Propagazione per talea
La talea è senza dubbio il metodo più veloce per ottenere nuove piante di mirto, produttive e ben sviluppate fin dal primo anno. Dalla pianta madre vanno prelevate talee di rami giovani lunghe circa 20 cm. Ciascun ramo o talea va posto in un vaso riempito a metà con sabbia e a metà con terriccio subacido e successivamente curato come una piantina, annaffiandolo spesso. Il periodo migliore per il taleaggio è l’inizio della primavera, stagione in cui l’attività vegetativa della pianta madre è in pieno fermento.
Impianto o messa a dimora
I giovani esemplari di Syzygium si trapiantano in primavera, oppure all’inizio dell’autunno, nel mese di settembre, nel terreno lavorato a fondo, ricco di sostanze organiche.
Se si vuole realizzare un sesto d’impianto conviene lasciare almeno un metro di distanza tra una pianta e l’altra e tre metri tra le file.
Nel caso in cui si vuole formare una fitta siepe di recinzione le piante vanno collocate più vicine, a circa 40 cm.
Potatura
Gli interventi di potatura sono necessari solo se si vuole contenere la crescita in altezza dell’arbusto o dell’albero, per dare armonia di forma alla chioma e per avere siepi sempre ordinate e compatte. Si potano periodicamente le parti secche o danneggiate e al fine di stimolare la pianta a produrre nuovi getti di tanto in tanto si accorciano i rami più lunghi per evitare la formazione di un intricato groviglio. Si recidono alla base anche parte i polloni che vegetano alla base dell’albero.
Parassiti e malattie del Syzygium paniculatum
Anche se è una pianta molto rustica teme i marciumi radicali e l’oidio, malattie fungine che che si manifestano in caso di eccessiva umidità e piovosità. La pianta è interessata anche dall’attacco di afidi e cocciniglie, che generalmente colonizzano i fiori in boccio e le foglie più giovani.
Cure e trattamenti
Per evitare le malattie fungine si consiglia di evitare ristagni idrici e garantire un buon drenaggio del terreno. Uno spesso strato di pacciame attorno alla zona delle radici è utile per prevenire le erbe infestanti, per migliorare la natura del terreno e nelle zone con clima rigido è importante per riparare l’apparato radicale dal freddo.
Afidi e cocciniglie, vanno contrastati con l’impiego di antiparassitari specifici. Uno spesso strato di pacciame attorno alla zona delle radici è utile per prevenire le erbe infestanti e migliorare la natura del terreno.
Raccolta delle bacche di Syzygium
Il periodo giusto per raccogliere le bacche del Syzygium è il mese di dicembre. La raccolta si effettua a mano e per far presto si possono impiegare dei pettini.
Utilizzi delle bacche
I frutti possono essere consumati freschi entro uno o due giorni ; subito dopo la raccolta per la preparazione di un gustoso liquore, di salse, dolci, gelatine, marmellate e bevande dissetanti. Le bacche opportunamente essiccate e ben conservata in barattoli di latta, possono essere utilizzati insieme alle foglie, per preparare tisane utili per lenire il raffreddore, altri malanni stagionali e per migliorare sensibilmente i valori della pressione arteriosa.
Varietà di Syzygium
Esistono altre varietà di Syzygium e tra le tante quella più conosciuta è il Syzygium jambos comunemente chiamato melarosa per la forma dei frutti simili a piccole pere utilizzati in cucina freschi, per la preparazione di conserve e canditi.
Syzygium jambos
Conosciuto come Melarosa è una varietà originaria del sud est asiatico, diffusa prevalentemente in India. Si tratta di un albero alto più di 15 metri con tronco eretto, chioma ramificata con foglie grandi, ellittiche di colore verde scuro e fiori bianchi o verdastri. Produce frutti commestibili a forma di piccole pere il cui colore varia dal giallo al rosso. Viene chiamato jamrosat in Francia; , Malabar plum in Inghilterra e pomarrosa in Spagna.
Usi ornamentali del Syzygium
Le piante di mirto australiano vengono utilizzate a scopo ornamentale nei giardini mediterranei come elementi isolati, in filari per formare siepi o per ombreggiare strade e viali molto soleggiati. In vaso, opportunamente ridimensionate o allevate come bonsai, le piante di Syzygium sono perfette per abbellire tutto l’anno, balconi e terrazzi esposti a sud.
Il Syzygium può esser coltivato anche nell’orto non solo per le sue qualità aromatiche e officinali delle foglie e delle bacche ma anche per la sua bellissima e utile fioritura fonte di attrazione di insetti impollinatori.
Curiosità
Il Syzygium paniculatum appartiene all stessa famiglia del Syzygium aromaticum ovvero l’albero dei chiodi di garofano.