Serpenti italiani: specie e caratteristiche
Quando si fanno delle escursioni, soprattutto nei boschi, potrebbe capitare di imbattersi in dei rettili. Ad esempio, vediamo quali sono i serpenti italiani! Di seguito tutte le informazioni sulle specie che possiamo incontrare e le loro caratteristiche!
Anche in Italia è possibile avvistare dei serpenti. La maggior parte, fortunatamente, non costituiscono un pericolo per l’uomo. Infatti, non sono velenosi e soprattutto non hanno tendenza a mordere.
Tra i serpenti a cui bisogna fare particolare attenzione, invece, c’è la vipera. Alcune specie in particolare hanno un veleno che in alcuni casi può risultare fatale.
Natrice
Tra i serpenti innocui per l’uomo c’è la Natrice. Si tratta di un esemplare che vive soprattutto negli ambienti acquatici e nelle zone paludose. Esistono diverse specie: la Natrice dal collare (che è la più diffusa in Italia), la Natrice tassellata e quella viperina (diffusa in particolare in Sardegna e Liguria).
Fondamentalmente, tutte hanno un carattere molto tranquillo e non attaccano l’uomo. Infatti, le loro prede sono i pesci. L’unica ad essere velenosa è la Natrice dal collare, ma riserva il suo veleno solo alle prede acquatiche. In presenza dell’uomo o di una possibile minaccia, si finge morta. La Natrice Viperina, invece, si mostra aggressiva se avverte il pericolo, ma non essendo velenosa non è pericolosa.
In genere, tutte le specie di Natrice rientrano nei serpenti di medie dimensioni e sono lunghe circa un metro. Si differenziano tra loro anche per i colori. Quella tassellata può essere panna o grigio con delle macchie scure, così come quella viperina, che presenta chiazze a zig zag e può essere anche viola chiaro. La Natrice dal collare, invece, è color grigio verde.
Biacco
Anche il Biacco non è un serpente velenoso. Lo troviamo molto spesso nelle campagne o nei boschi. Generalmente misura poco più di un metro, ma ci sono degli esemplari lunghi anche 185 cm.
Normalmente è nero e giallo, ma se ne trovano anche alcuni completamente neri. Quando è giovane, si presenta giallognolo con delle striature marroncine ed ha la testa nera con macchie bianche o gialle.
La sua caratteristica principale è la velocità. Infatti, si tratta di uno dei serpenti più veloci. In genere, mangia di tutto, ma preferisce i topi, i nidiacei e le lucertole. Può nutrirsi anche di altri serpenti in quanto è immune al loro veleno. Quando si sente attaccato, potrebbe mordere.
Saettone
Il Saettone è un serpente non velenoso che si trova soprattutto nei boschi più umidi e dove c’è una vegetazione particolarmente fitta. Ha un corpo abbastanza massiccio, ma affusolato. Le sue dimensioni generalmente si aggirano intorno al metro e mezzo.
La testa e il corpo sono giallastre mentre il tronco arriva ad assumere colori come il marrone e verde oliva ed è dotato di screziature bianche. Si ciba soprattutto di roditori, uccelli e lucertole. Questa specie si muove molto lentamente, anche quando viene attaccato.
Cervone
Il Cervone è molto diffuso al centro Italia e ama nascondersi tra i sassi. Per questo è facile incontrarlo nei boschi e nelle campagne o negli ambienti aridi. Ad ogni modo, non è pericoloso in quanto non è velenoso, morde raramente e tendenzialmente è molto tranquillo.
I Cervoni adulti sono marroni ed hanno quattro strisce nere lungo il corpo, mentre i più giovani sono bianchi con macchie nere. Si tratta di serpenti molto grandi che raggiungono quasi i due metri di lunghezza.
Colubro
Esistono molte varietà di Colubro che si differenziano tra loro per colori, dimensioni e indole. Il più grande e pericoloso è il Colubro Lacertino che arriva fino a due metri di lunghezza ed è velenoso. Tuttavia, il suo morso provoca solo un po’ di gonfiore e qualche decimo di febbre. Si trova solo nelle zone più aride e soleggiate della Liguria.
Al contrario, lungo solo 50 cm e molto tranquillo è il Colubro liscio che si trova in tutta Italia ad eccezione della Sardegna. Lo si riconosce per il colore marroncino chiaro e delle macchie più scure sulla nuca. Molto caratteristico è anche il Colubro leopardino che è bianco con delle macchie rosse simili a quelle dei leopardi.
Molto più raro, invece, è il Colubro dei riccioli che solo difficilmente si può avvistare nelle zone di montagna del centro Italia. Invece, in Sardegna e sull’isola di Pantelleria vive il Colubro ferro di cavallo. Lo si riconosce perché è grande, nero, ha delle macchie gialle ed il ventre è arancione.
Vipere
Tra le razze di serpenti presenti in Italia che possono essere pericolosi c’è la vipera. Questa specie, infatti, è velenosa e in alcuni casi il suo morso può anche portare alla morte.
Si distinguono per la pupilla che è verticale ed ellittica, a differenza di quella degli altri serpenti che è tonda. Le vipere in genere sono piccole e tozze. Presentano un corpo squamato in particolare sulla testa ed hanno il muso molto sporgente in avanti. Possono essere di diversi colori.
Serpenti italiani: immagini e foto
Nella galleria sottostante potete osservare diversi tipi di serpenti che è possibile incontrare sul territorio italiano. La maggior parte, però sono innocui.