2023-2027, temperature da record: ecco le previsioni dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale
Ogni anno le temperature sembrano aumentare sempre di più e secondo le previsioni dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM), nei prossimi cinque anni potrebbero arrivare a superare i livelli preindustriale di 1,5 gradi.

Con un tweet, l’Organizzazione Meteorologica Mondiale ha comunicato che c’è il 66% della probabilità che, per i prossimi cinque anni, la temperatura superi di 1,5 gradi i livelli preindustriali.
Infatti, nel rapporto, pubblicato in collaborazione con il Met Office britannico, l’OMM spiega come le emissioni di gas serra e la ricomparsa del fenomeno El Niño potrebbero alimentare l’aumento delle temperature. El Niño è il fenomeno di riscaldamento della parte centrale dell’Oceano Pacifico.
Queste previsioni non risultano essere un buon segno, soprattutto considerando l’obiettivo fissato dall’accordo di Parigi riguardo il mantenimento di una temperatura media annua che non superi i livelli preindustriali di 1,5 gradi.
Quali sono gli obiettivi dell’Accordo di Parigi?

L’Accordo di Parigi è un trattato internazionale firmato il 22 aprile 2016 tra gli Stati membri della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC). Questo accordo ha come scopo principale quello di far fronte ai cambiamenti climatici, tenendo conto dello sviluppo sostenibile e delle responsabilità comuni, ma differenziate di ciascuna nazione.
Per raggiungere questo obiettivo, oltre a mantenere la temperatura media entro i limiti prescritti, come accennato in precedenza, sono stati fissati altri due obiettivi.
Come prima cosa, si è proposto di migliorare la capacità di adattamento agli impatti negativi dei cambiamenti climatici. E non solo. Infatti, si promuove anche la resilienza climatica e lo sviluppo a basse emissioni di carbonio in modi che non minaccino la produzione alimentare.
Il secondo punto è quello di coordinare percorsi e flussi finanziari per ridurre le emissioni di gas a effetto serra. Ciò al fine di incoraggiare uno sviluppo resiliente ai cambiamenti climatici.
I Gas Serra e il loro impatto sul clima

Nell’atmosfera del nostro pianeta, esistono dei gas che si comportano così come il vetro di una serra. Essi catturano il calore del sole e impediscono la dispersione nello spazio, causando il riscaldamento globale. In quantità normali, non sono dannosi. Anzi, permettono la vita sulla terra. Purtroppo, però, a causa dell’attività dell’uomo, questi gas si sono accumulati sempre più.
I principali gas serra sono anidride carbonica, metano e protossido di azoto. Ma ci sono anche i gas fluorati a effetto serra che contribuiscono in maniera più potente della semplice CO2.
L’aumento di questi gas serra nell’atmosfera comporta varie problematiche, tutte interconnesse tra di loro.
In primo luogo, con l’aumento dei gas serra aumenta la temperatura del pianeta. E se le temperature aumentano, i ghiacciai si sciolgono e il livello del mare s’innalza. Altre conseguenze sono l’aumento di fenomeni naturali estremi, quali uragani, tempeste e alluvioni, alternati a periodi di siccità e ondate di calore. Per dirla brevemente, cambiamenti climatici.
Ma non sono solo queste le conseguenze. Infatti, con il cambiamento climatico, si rischia la distruzione di habitat naturali e la conseguente perdita di numerose specie di animali e piante.