Come coltivare l’edera rampicante

Revisore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche
Autore:
Rita Paola Maietta
  • Giornalista Pubblicista

L’edera rampicante non ha tante esigenze e può crescere in modo copioso e generoso sia in casa che fuori. Di seguito, qualche istruzione utile a capire come coltivarla al meglio.

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Hedera helix è il  nome scientifico dell’edera rampicante che, grazie alle sue foglie particolarmente decorative, può abbellire il tuo salotto o i tuoi esterni. Di varietà di edera rampicante ne esistono diverse. Le più diffuse sono Emeral Green, col suo verde brillante; la Tricolor che assume tinte rosse e rosa in autunno; l’Aureo- variegata che ha screziature gialle. L’edera appartiene alla famiglia delle Arialiacae.

In autonomia, l’edera rampicante può aderire da sola su supporti o pareti, diventando tappezzante a cespugli o siepi. L’edera rampicante, infatti, viene adoperata per ricoprire recinzioni o pareti messe in ombra o comunque non al sole diretto. La luce indiretta del sole, infatti, è la preferita dell’edera rampicante. Tra gli altri accorgimenti da tenere in considerazione quando si decide di coltivare l’edera c’è quello di non annaffiarla troppo.

In ogni caso, anche se non hai il pollice verde, potrai pensare di poter coltivare l’edera in modo efficace e produttivo. Ti basterà una piccola talea che, con il passare del tempo, può diventare una vera e propria pianta robusta, in grado di crescere velocemente soprattutto se fa caldo.

Dopo queste informazioni generali, scopriamo come coltivare efficacemente l’edera rampicante.

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Come coltivare l’edera rampicante: operazioni preliminari

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Prima di iniziare a coltivare l’edera rampicante, dovrai definire la zona climatica in cui vivi. In base alle temperature e ad i fattori geo climatici di riferimento potrai capire se l’edera è adatta al territorio in cui vivi. In particolare, l’edera non può prosperare laddove le temperature scendono al di sotto dei -35 gradi. E’ facile capire che in Italia queste temperature non si raggiungono se non sulle vette montane più alte.

Se vuoi piantarla all’aperto, nel tuo giardino, dovrai individuare un punto in cui il terreno sia ben drenato e fertile ma anche non calcareo. Infatti, oltre ai nutrimenti, l’edera non ha bisogno di tanta acqua e teme i ristagni. Anche se vuoi metterla in vaso, assicurati di stare ben lontano dagli eccessi di acqua. Un altro fattore che dovrai considerare è che l’edera rampicante si arrampica! Quindi dovrai prevedere una superficie che l’edera, poco a poco ricoprirà. Puoi scegliere una parete oppure dei tralicci, alberi o altre strutture.

Come coltivare l’edera rampicante: consigli

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La propagazione dell’edera avviene per talea. Ti basterà prelevare un ramo dalla pianta madre e metterlo nell’acqua per qualche giorno. Quando avrà messo radici, puoi piantare la talea dove hai previsto. Quando sarà cresciuta, l’edera deve essere potata con tagli netti in autunno. Ciò ti permetterà di rafforzare la pianta, infoltirla ma anche evitare che si espanda. Del resto, l’edera è infestante e deve essere controllata e tenuta a bada.

Benché l’edera sia in grado di propagarsi molto facilmente, deve essere comunque curata. Considera che si tratta di una pianta in grado di adattarsi a tutte le temperature in cui si trova. Attenzione, però, alle gelate da cui devi proteggerla. In estate, l’edera preferisce le temperature che non superano i 20 gradi. In caso contrario, dovrai umidificare l’ambiente poiché può disidratarsi. In inverno, invece, preferisce temperature che non scendono sotto i 7 gradi. Tuttavia, sopravvive anche a temperature che sfiorano il sottozero.

Come regola generale considera che, più le sue foglie sono verdi e più l’edera ha bisogno di fresco e ombra. In base alla specie cui appartiene la tua edera, potrai regolarti per la quantità di luce di cui ha bisogno. Da aprile a settembre è consigliabile che tu aggiunga alle annaffiature del concime liquido, ogni due settimane.

Come coltivare l’edera rampicante: curiosità

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Forse non sai che l’edera è una pianta che, in appartamento, è in grado di purificare l’aria. Essa possiede, infatti, delle proprietà anti inquinamento. La pianta può filtrare i Voc, ovvero i composti organici volatili che sono presenti nelle nostre case.

Nei Voc si possono annoverare nel fumo di sigaretta, nei detergenti che utilizziamo per la pulizia della casa, negli adesivi. Le sostanze inquinanti vengono assorbite dalla corteccia. Stando ad una recente ricerca dell’Università di Parma, l’edera sarebbe in grado di assorbire soprattutto il tricoloroetilene ma anche il benzene.

Un’altra cosa che devi necessariamente sapere è che le bacche dell’edera sono velenose per uomini ed animali. Questo avviene perché contengono saponine e l’ederina, una tossina che può colpire l’apparato digerente provocando sintomi quali ulcere, vomito e diarrea. Soltanto gli uccelli e alcuni insetti sono in grado di tollerare tale bacca e se ne cibano.

Come coltivare l’edera rampicante: foto e immagini

Ora che sai come coltivare l’edera rampicante, non ti resta che rimboccarti le maniche e metterti al lavoro. Prima, però, dai ancora un’occhiata alla nostra galleria di immagini.