Cicala: tutte le informazioni sull’insetto canterino estivo

Autore:
Ermelinda Gallo
  • Autore - Laurea in Giurisprudenza

Perché le cicale cantano? Da cosa è prodotto il suono che sentiamo durante le notti d’estate? Com’è fatto questo insetto? Conosciamo davvero l’aspetto della cicala, sappiamo distinguerla da altri  insetti simili? E’ pericolosa per l’uomo? Proviamo a rispondere a queste e altre domande e, in prima battuta, un video che mostra che la cicala è del tutto innocua!


Durante le sere calme d’estate, all’imbrunire, in alcune zone caratterizzate dalla vegetazione mediterranea, è facile sentire un suono simile a un canto. Il frinire delle cicale è il leitmotiv delle vacanze estive di molti di noi, così caratteristico. Eppure, come altri insetti, anche le cicale spesso vengono immotivatamente temute. Ma perché? Possono davvero costituire un problema, per l’uomo, per gli animali o per le colture? E come sono fatti questi insetti? Oggi conosceremo meglio la cicala, ne analizzeremo le caratteristiche generali, scopriremo come si riproduce, di cosa si nutre e dove vive ma, soprattutto, come fa a produrre il suo canto iconico.

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Caratteristiche generali

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Le cicadidi, Cicadidae (Westwood 1840), appartengono alla famiglia di insetti dell‘ordine dei Rincoti. Si tratta di insetti di colore marrone scuro o verde, lunghi dai 2 ai 6 centimetri che, per certi aspetti, ricordano delle mosche particolarmente grosse. Hanno corpi tozzi e teste larghe, dalle quali spuntano le antenne; sono provviste di tre occhi, detti ocelli e hanno ali trasparenti simili a membrane posizionate sul dorso. I maschi differiscono dalle femmine per la presenza, fra l’altro, dell’organo stridulatore sul loro addome: si tratta di una serie di muscoli striati che l’insetto fa vibrare producendo il suo caratteristico verso.

Perché le cicale cantano?

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Come abbiamo appena accennato, il suono che possiamo ascoltare durante le sere d’estate, nelle zone a ridosso della Macchia mediterranea, è prodotto dai maschi della cicala. Questi esemplari friniscono (questo il verbo che si usa per identificare il loro canto) grazie all’insieme di muscoli presente sul loro addome.

L’ organo stridulatore è formato dai cosiddetti timballi, ossia delle laminette collegate ai muscoli addominali per mezzo di sottili tendini. L’insetto produce il suono facendole vibrare, e lo stesso viene amplificato da camere d’aria apposite.

Il canto delle cicale ha una funzione di richiamo sessuale verso le femmine: prima dell’accoppiamento, che dura qualche minuto, il maschio produce il suono per attirare e conquistare la compagna. Anche le femmine di cicala producono un suono, diverso da quello degli esemplari di sesso maschile. Si tratta di un suono secco, simile allo schiocco delle dita, prodotto dallo sfregamento delle ali: anche questo “canto” viene prodotto durante le fasi dell’accoppiamento e funge da richiamo sessuale.

Riproduzione e durata della vita

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Dopo il loro “sonoro” accoppiamento, trascorso circa un giorno, le cicale femmine depongono le uova. Da queste, dopo la schiusa, vengono fuori piccole larve che trascorreranno la prima parte della loro vita sotto terra (vita sotterranea o ipogea). Questa fase ha durata variabile, da 1 o 2 anni fino a superare i 15 anni come accade con alcune specie.

Una volta raggiunta la maturità, i giovani esemplari, simili agli adulti se non fosse per l’assenza di ali e la presenza di due zampe anteriori più lunghe per facilitarne i movimenti nel terreno, sono pronti alla trasformazione. Escono fuori dal loro nascondiglio sotterraneo e cercano un luogo consono, di solito il tronco degli alberi, dove poter effettuare la muta.

Una volta completata questa operazione, si staccano dal loro involucro e, nel giro di qualche ora, sono pronte al primo volo. Durante le prime ore della loro nuova fase, la giovane cicala ha una livrea che vira dal verde all’azzurro; dopo un paio di ore, questa diventerà del definitivo colore marrone.

Habitat e alimentazione

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Come abbiamo già accennato, le cicale amano particolarmente le zone calde: il loro habitat naturale è caratterizzato dal clima mite e temperato, tipico delle zone costiere del Mar Mediterraneo. Anche in virtù della loro alimentazione, perciò, è facile trovarle nelle zone boschive costiere della Macchia mediterranea. Le cicale, infatti, sono ghiotte della linfa prodotta da alcuni alberi tipici di questi ecosistemi, soprattutto pini e ulivi.

Le cicale vengono predate da diverse specie animali: durante la prima parte della loro vita ipogea, quindi trascorsa sotto terra, vengono attaccate dalle talpe. Una volta adulte, invece, diventano fonte di nutrimento per diversi tipi di uccelli.

Curiosità sulle cicale

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Questi insetti erano molto apprezzati nell’antichità. Nell’antica Grecia si credeva che fossero figlie della dea Aurora e, durante alcuni rituali, si era soliti indossare fermagli e ornamenti che raffiguravano questi insetti, in versione preziosa. Secondo un mito, ripreso addirittura da Plinio il Vecchio, si credeva che il loro nutrimento fosse costituito esclusivamente da rugiada: ciò le rendeva prive di impurità, al punto da non dover produrre escrementi. Ecco perché hanno incarnato la purezza per molti secoli.

Altre leggende, invece, danno alla cicala un’aura tutt’altro che positiva: come non ricordare la favola de “La cicala e la formica” scritta da Esopo. In questa storia, la cicala incarna la non curanza a dispetto della previdente formica che, invece di cantare durante l’estate, ha provveduto a raccogliere provviste per l’inverno in modo da affrontarlo e sopravvivere, mentre la cicala, superficiale e frivola, non sopravvivrà al cambio di stagione.

Esiste una cicala davvero molto rumorosa! Si tratta di una specie diffusa in Australia che, con il suo canto, raggiunge i 100 decibel.

La cicala è pericolosa per l’uomo?

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Non sarà particolarmente bella, ma questo insetto non minaccia in alcun modo l’uomo. Nutrendosi prevalentemente della linfa degli alberi, non costituisce un pericolo nemmeno per le colture. Sono altri gli insetti dannosi per i nostri orti e giardini: qui un articolo per capire quali sono e come riconoscerli. In alcune zone del Mediterraneo, è facile incontrare persone e bambini che accarezzano questi insetti senza problemi!

Cicala: foto e immagini

Ora sappiamo da dove proviene il tipico suono che sentiamo durante le serate estive! Ecco alcune immagini di questo insetto nella nostra galleria.