Acari delle orecchie: attenzione al cane e gatto che si grattano spesso
Gli acari delle orecchie sono molto diffusi anche nei cani e gatti domestici. Questi indesiderati ospiti provocano non pochi problemi ai nostri animali. Ma come possiamo riconoscerli e trattarli?

Gli acari sono insetti microscopici appartenenti alla classe degli aracnidi e possono rappresentare un pericolo perché sono i parassiti di diversi tipi di animali, tra cui cani e gatti. Questi ospiti indesiderati si nutrono di cellule morte dell’epidermide e possono provocare danni piuttosto significativi ai nostri amici pelosi.
Esistono migliaia di specie di acari in tutto il mondo e ognuna presenta peculiari caratteristiche e diverse capacità di adattamento all’ambiente. Alcune specie, colpiscono specificatamente gli animali domestici, annidandosi proprio tra i peli del cane o del gatto e all’interno di cavità esposte, come ad esempio le orecchie. È proprio per questo che è fondamentale controllare con frequenza e accortezza tanto le orecchie, quanto il manto dell’animale che si ha in casa.
Se infatti notiamo un eccesso di forfora sulla peluria o se le orecchie del nostro animale sono spesso sporche, sarà essenziale far controllare il nostro miglior amico a quattro zampe dal veterinario di fiducia. Anche nel caso in cui non ci siano dei veri sintomi, è però molto importante far controllare il proprio animale almeno uno o due volte l’anno, ed effettuare la profilassi antiparassitaria e la vaccinazione, in modo tale da prevenire ogni tipo di problematica.
Acari delle orecchie: quali sono e che sintomi provocano

Gli acari delle orecchie prediligono ambienti caldi e bui come il condotto uditivo, dove possono trovare e nutrirsi facilmente di pelle morta. Per quanto riguarda la trasmissione, questa, avviene a causa del contatto diretto con animali infetti e, tendenzialmente, è maggiormente significativa nei mesi più caldi. Ciò non esclude però che si possa verificare in ogni momento dell’anno.
Tra i segnali principali emanati dal vostro cane o gatto, e che proprio non possiamo ignorare, abbiamo un fastidioso prurito, che porterà il nostro animale a grattarsi con una certa insistenza e a scuotere la testa. Ancora bisognerà allarmarsi anche in caso di un’eccessiva quantità di cerume che si produrrà proprio per proteggere il più possibile il condotto uditivo.
Con l’aumento dell’infestazione, chiaramente i sintomi diventeranno sempre più notevoli e di conseguenza il nostro cane o gatto continuerà a grattarsi. Questo potrebbe portare le orecchie ad arrossarsi a gonfiarsi. È infatti fondamentale fermare l’infestazione il prima possibile per evitare complicazioni e danni piuttosto gravi. Ecco perché è necessario l’intervento immediato del nostro veterinario per poter iniziare quanto prima la cura necessaria.
I rimedi da adottare

Combattere questi odiosi insettini è però possibile. Esistono diverse terapie prescritte dai medici veterinari per combattere gli acari che hanno invaso il corpo del nostro cane o gatto. Primo tra tutti ci sono gli antiparassitari, generalmente accompagnati da lozione antinfiammatoria e lenitiva per calmare il fastidioso prurito, l’arrossamento e il gonfiore della zona interessata.
Se però il nostro animale sta combattendo contro un’infezione batterica secondaria, che gli ha provocato lesioni della pelle a causa del continuo grattarsi, allora è altamente probabile che sia necessario anche un antibiotico.
Per combattere questo problema possono essere necessarie alcune settimane, tutto dipende dalla gravità della situazione. Inoltre, essendo tanto facile da trasmettere, è possibile che dovremo curare con le stesse procedure e medicine anche eventuali altri animali che sono in casa con quello infetto.
Esistono poi anche rimedi naturali, che dovranno sempre e comunque essere approvati dal nostro veterinario di fiducia. Si tratta di metodi che difficilmente hanno un effetto definitivo ma possono contribuire ad alleviare il fastidio fisico del nostro animaletto.
Ad esempio, per pulire le orecchie dei cani e dei gatti, ci basterà mescolare un cucchiaio di idrolato di lavanda con uno di camomilla e uno di geranio. Queste piante hanno infatti proprietà lenitive e antinfiammatorie che aiuteranno senza alcun dubbio a ricostituire la barriera cutanea del nostro animale dolorante. Dopo aver miscelato questi tre idrolati ci basterà versarne qualche goccia su un batuffolo di cotone e pulire accuratamente il padiglione auricolare del cane o gatto. Attenzione però a non usare mai il cotton fioc.