Carnevale di Putignano: il dolce tipico dello storico evento pugliese

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Roberta Pomè
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Sicuramente non tutti sapete che il Carnevale di Putignano è il più lungo di tutta Italia e il più antico di tutta Europa! Vediamo insieme come è nato e come si svolge questa stupenda festa, che ogni anno coinvolge tutta la popolazione a partire dal 26 dicembre.

Carnevale
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Il Carnevale di Putignano prende il via il 26 dicembre, il giorno di Santo Stefano, con la festa delle Propaggini.

Nel lontano 26 dicembre del 1394 le reliquie di Santo Stefano vennero trasportate nella Chiesa di Santa Maria la Greca di Putignano al seguito di un corteo sacro.

La leggenda narra che i contadini lasciarono il lavoro e si accodarono al corteo ballando e cantando. Fu così che sacro e profano si unirono nella festa delle Propaggini, che da 622 anni segna l’inizio del carnevale più antico di Europa.

I festeggiamenti partono dalla Chiesa di Santa Maria dove ancora oggi giace la reliquia del Santo e durante la processione avviene il passaggio del cero che simboleggia la richiesta di perdono per tutti i “peccati” che saranno commessi durante il Carnevale.

Dal 26 dicembre fino al martedì grasso si susseguono riti, processioni, sfilate il tutto all’insegna della tradizione. Dal 17 gennaio le settimane hanno sempre al centro il giovedì con la sua dissacrante satira sociale, Monsignori, Preti, Monache, Vedovi, Pazzi, Donne sposate e Cornuti vengono portati in questo preciso ordine sul palco.

Il martedì grasso è il giorno di chiusura del Carnevale. La sera si assiste al passaggio del corteo funebre al seguito del caro estinto, un maiale in cartapesta che simboleggia il periodo degli eccessi carnevaleschi. Al termine della processione il maiale viene bruciato come gesto di purificazione. Inizia così la Quaresima.

Farinella

Farinella maschera del Carnevale di Putignano
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Farinella è la maschera tipica di questo Carnevale. La leggenda narra che nasce come un ubriacone sbrindellato per diventare nel XIV secolo l’eroe della città, il suo salvatore grazie alla farinella.

La maschera prende infatti il nome da una farina finissima che viene ricavata dai ceci e dall’orzo, un alimento molto semplice e al tempo stesso sostanzioso che si trovava sempre sulla tavola dei contadini. E’ una farina perfetta da consumare con sughi e olio per fare la “scarpetta” e che oggi non manca mai nelle cucine putignanesi.

E’ un ottimo e gradito souvenir da regalare o da regalarvi se fate visita a questa stupenda città.

La intorchiata con mandorle

Mandorle
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La intorchiata con mandorle è il dolce tipico di Putignano al quale non si può assolutamente rinunciare a fine pasto.

E’ un biscotto interamente fatto a mano che ha una forma intrecciata che ricorda un abbraccio. Vi consigliamo assolutamente di provarlo se siete a Putignano a festeggiare il Carnevale, perché rinunciare a dei sani peccati di gola in questo periodo dell’anno non è assolutamente concesso!

Nell’attesa di festeggiare il Carnevale ovunque voi siate, se vi piacciono le mandorle potete fare dei buonissimi biscotti che siamo sicuri vi piaceranno tantissimo!