Cavolfiore stufato

Autore:
Laura Bennet
  • Docente sc. biologiche
Cavolfiore stufato

Sommario

Una ricetta facile e gustosa per consumare il cavolfiore, rapida da eseguire e molto versatile. Ottimo contorno per piatti sia di carne che di pesce, o per condire la pasta oppure, ancora, per preparare bruschette sfiziose e sane.

Tempo di preparazione:
20 minuti
Tempo di cottura:
15 minuti
Quantità:
2

Ingredienti Ricetta

  • Cavolfiore 1
  • Spicchi d'aglio 2
  • Olio extra vergine d'oliva q.b.
  • Sale fino 2 cucchiai
  • Pepe nero q.b.
  • Olive di Gaeta (opzionali) 6/7
  • Prezzemolo tritato q.b.

Informazioni Nutrizionali

  • Porzione 100 g
  • Calorie 70 Cal
  • Grassi 3,45 g
  • Grassi saturi 1,05 g
  • Carboidrati 7,8 g
  • Zuccheri 3,6 g
  • Proteine 3,2 g
  • Colesterolo 4,2 mg

Il cavolfiore stufato è un piatto delizioso e genuino che si prepara con pochi e semplicissimi ingredienti. E’ ottimo come antipasto, contorno o come secondo piatto, servito sulle bruschette.  Questo cavolo invernale dal sapore delicato è perfetto anche nelle diete alimentari, è veloce da pulire e da cuocere, specie con questo tipo di preparazione. Scopriamo insieme come cucinare dell’ottimo cavolfiore stufato.

Preparazione del cavolfiore stufato

  1. Per preparare il cavolfiore stufato ve ne occorrerà uno sodo, bello bianco e croccante, senza cimette macchiate o rovinate. Mettete a bollire l’acqua in una pentola di acciaio e, nel frattempo, dedicatevi alla pulizia del cavolfiore. Eliminate le foglie esterne che lo avvolgono, tagliate il torsolo e dividetelo in due. Staccate le cimette dal torsolo principale, mettetele in una ciotola con acqua e 2-3 cucchiaini di sale fino. Lasciate le cimette nell’acqua qualche minuto per eliminare eventuali residui di terra, polvere o insetti.
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  2. Risciacquate in abbondante acqua fredda e poi trasferite le cimette di cavolfiore nel colapasta; dopo un veloce passaggio sotto il getto d’ acqua, fatele sgrondare ben bene. Quando l’acqua bolle, calate il cavolfiore e fatelo lessare per 2-3 minuti dal momento in cui l’acqua riprende il bollore. Scolate le cimette con il mestolo forato e mettetele da parte in una terrina.
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  3. A questo punto sbucciate 2 spicchi di aglio e riduceteli a pezzetti. Prendete un tegame antiaderente, versatevi l’olio extravergine di oliva e il trito di aglio. Mettete il tegame sul fuoco a fiamma bassa e fate indorare l’aglio mescolando con un cucchiaio di legno. Non appena si sarà dorato, aggiungete le cimette di cavolfiore, salate e lasciate soffriggere per qualche minuto, mescolando per colorare bene la verdura. Coprite il tegame, lasciate cuocere a fiamma bassa per circa 10 minuti o fino a quando non sarà evaporata tutta l’acqua di vegetazione del cavolfiore.
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  4. Trascorso il tempo, togliete il coperchio e aggiungete una macinata di pepe nero. Mescolate con delicatezza e lasciate insaporire, regolate di sale e spegnete il fuoco. A cottura ultimata, traferite il cavolfiore stufato in un piatto da portata, irroratelo con il soffritto di cottura, eliminando gli spicchi di aglio. Servite in tavola il cavolfiore stufato decorandolo con del prezzemolo tritato.

    Cavolfiore stufato
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I segreti per una ricetta perfetta

Potete preparare il cavolfiore stufato anche utilizzando le cimette crude e in questo caso per cuocerle dovete aggiungere al soffritto di aglio e olio un bicchiere di acqua e farle stufare per almeno 20 minuti.  Per eliminare l’odore del cavolo più rapidamente conviene bollirlo in acqua e latte; in questo modo avrà anche un sapore più delicato.

Potete cuocere le cimette anche a vapore e poi stufarle come illustrato, accorciando i tempi di cottura. Se non volete che l’aglio si confonda con il cavolfiore, aggiungetelo intero e toglietelo a fine cottura. A cottura ultimata potete aggiungere al cavolfiore stufato delle olive nere di Gaeta oppure del tonno in scatola sbriciolato se volete servirlo come piatto unico e non avete troppo tempo da passare ai fornelli.

Potete accompagnare il cavolfiore stufato con le bruschette irrorate con un po’ del suo olio di cottura o con un filo di olio fresco. Per la preparazione potete utilizzare anche il cavolfiore verde.

Infine, se vi dovesse avanzare del cavolfiore stufato, potete conservarlo in frigorifero, ben chiuso all’interno di un contenitore, per massimo 2 giorni.

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Curiosità e info utili

Il cavolfiore è un ortaggio della famiglia delle Crucifere originario dell’Europa e largamente coltivato in quasi tutto il mondo. Si tratta, infatti, di una delle colture più ecosostenibili, avendo bisogno di poche cure e poca acqua d’irrigazione. In Italia viene coltivato dalla primavera all’autunno. Se volete cimentarvi nella sua coltivazione anche voi, ecco la guida che spiega come coltivare i cavolfiori in orto.

Il cavolfiore è un ortaggio con molteplici proprietà, ricco di fibre, vitamine (A,C, K e del gruppo B), sali minerali e, soprattutto, calcio, quindi utilissimo per la salute dei denti e delle ossa. E’ un ortaggio salutare, pare molto valido nella prevenzione dei tumori, consigliato ai soggetti anemici e a chi soffre di stitichezza. Molto leggero, è l’ideale per le diete dimagranti o ipocaloriche. Per saperne di più, ecco l’articolo dedicato a tutte le innumerevoli virtù del cavolfiore.

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Cavolfiore stufato: foto e immagini