Ciambella soffice per la colazione
Pochi ingredienti, freschi e profumati per realizzare questa Ciambella soffice adatta per la merenda o per la prima colazione. Tanta semplicità… tutta da mordere!
Procedimento ciambella soffice per la colazione
- In due ciotole ben pulite e prive di qualsiasi impurità, separate accuratamente i tuorli dagli albumi assicurandovi che non ci siano residui di gusci in nessuna delle due ciotole.
- Con l’aiuto di uno sbattitore elettrico, montate gli albumi a neve fermissima e riponete in frigorifero a rassodare fino al momento dell’utilizzo.
- In un’altra terrina unite i tuorli e lo zucchero semolato e iniziate a montare fin quando non saranno diventati bianchi e spumosi.
- Quando avranno raggiunto una consistenza liscia e lo zucchero si sarà ben disciolto unite a filo il latte tiepido e l’olio di semi e continuate a mescolare per circa 10 minuti.
- Quando il composto sarà ben gonfio unite la buccia grattugiata del limone.
- In una ciotola più ampia setacciate la farina, la fecola di patate e il lievito per dolci.
- Unite man mano la farina e continuate a mescolare.
- Trasferite il composto in una ciotola più grande e sempre continuando a mescolare ottenete un impasto liscio, spumoso e privo di grumi.
- Ritirate gli albumi dal frigorifero che si saranno ben rassodati e uniteli al composto di uova. Amalgamateli delicatamente con una spatola con movimenti dal basso verso l’alto per evitare di smontarli.
- Dovrete ottenere un impasto liscio e chiaro che faccia le bollicine in superficie.
- Trasferite l’impasto in uno stampo per dolci. Se usate quelli in alluminio ricordatevi di imburrare e infarinare lo stampo. Se, invece, scegliete quelli in silicone non è necessario ungerli, ma si raccomanda di poggiare lo stampo su una superficie da forno rigida per evitare spiacevoli fuoriuscite di impasto durante la cottura.
- Infornate in forno ventilato per 45 minuti a 170°.
- Quando si sarà raffreddato, sformatelo e servite spolverizzato con zucchero al velo.
Ciambella soffice per la colazione curiosità
Non tutti sanno che le famosissime Donut, le ciambelle americane che possiamo trovare sia semplice che glassate, in realtà non sono nate negli Stati Uniti. Ebbene sì, quello che si può considerare quasi come un’icona della tradizione culinaria a stelle e strisce, invece non è altro che qualcosa di importato. E da dove sono arrivate queste ciambelle per radicarsi in maniera così forte nella cultura americana? Niente di meno che dall’Olanda. Infatti la storia ci racconta che già nel XIX secolo nel paese dei tulipani era presente quello che possiamo considerare di fatto l’antenato dell’odierna ciambella. Il suo nome era: olykoek. Si trattava di piccole palline fritte nella sugna (grasso di maiale). Gli esploratori olandesi arrivati in America portarono anche questo dolce, che pian piano si modificò fino ad arrivare alla forma che conosciamo ai giorni nostri. Il passaggio da una forma sferica a quella attuale col buco è opera di Hansen Gregory, capitano navale del New England, che nel 1847 ebbe l’illuminazione di forare l’impasto al centro, per consentire una cottura uniforme e più veloce. E da qui ci fu la nuova forma della ciambella, che è poi arrivata fino a noi.