Sconti IMU 2023, quali sono e come fare sfruttarli subito

Autore:
Verdiana Sasso
  • Giornalista

Sconti IMU 2023, anche quest’anno sono previste alcune agevolazioni per l’Imposta Municipale Unica dovuta per il possesso di fabbricati, aree fabbricabili e di terreni agricoli. Vediamo quali sono le riduzioni, a chi spettano e come usufruirne. 

Sconti
Photo by Studio Romantic – shutterstock

Come anticipato, l’imposta municipale propria (IMU) è l’imposta che si paga per il possesso di fabbricati, escluse le abitazioni principali classificate nelle categorie catastali diverse da A/1, A/8 e A/9, di aree fabbricabili e di terreni agricoli. Spetta al proprietario o al titolare di altro diritto reale (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie), al concessionario nel caso di concessione di aree demaniali e dal locatario in caso di leasing.

L’IMU deve essere versata in due rate e si sta avvicinando la data della prima rata deve essere corrisposta entro il 16 giugno di ciascun anno. È, inoltre, possibile effettuare il pagamento in un’unica soluzione annuale entro il 16 giugno dell’anno di riferimento. In vista della scadenza ormai prossima, diamo un’occhiata agli sconti previsti, a chi spettano e come usufruire delle agevolazioni.

IMU 2023, quali sono gli sconti e come richiederli

Sconti
Photo by Andrii Yalanskyi – shutterstock

Esistono alcuni casi specifici in cui è possibile ottenere delle agevolazioni in materia di IMU. Vediamoli nel dettaglio:

  • abitazioni concesse in comodato d’uso a parenti di primo grado in linea diretta, (genitori e figli). Si applica la riduzione del 50% della base imponibile per le unità immobiliari, fatta eccezione per quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, concesse in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado che le utilizzano come abitazione principale, a condizione che:
  1.  il contratto di comodato sia registrato;
  2.  il comodante possieda in Italia la sola abitazione concessa in comodato; oltre a quest’ultima, egli può tuttavia possedere un altro immobile adibito a propria abitazione principale, ad eccezione delle unità abitative classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9;
  3.  il comodante risieda anagraficamente nonché dimori abitualmente nello stesso comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato.
  • Per le abitazioni locate a canone concordato di cui alla legge 9 dicembre 1998, n. 431, l’imposta, determinata applicando l’aliquota stabilita dal comune per le abitazioni diverse da quella principale o per la specifica fattispecie in questione, è ridotta al 75 per cento.
  • Per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati, limitatamente al periodo dell’anno durante il quale sussistono dette condizioni, la base imponibile è ridotta del 50%.
  • fabbricati di interesse storico o artistico. Anche in questo caso, la base imponibile è ridotta del 50%.

Come richiedere gli sconti IMU 2023

Per richiedere le agevolazioni sull’IMU 2023, occorre presentare l’apposita dichiarazione, allegando la documentazione eventualmente richiesta, entro il termine previsto per il saldo dell’imposta. La dichiarazione vale anche per gli anni successivi e, quindi, non c’è bisogno di ripresentarla a meno che non siano intervenute variazioni.

La dichiarazione IMU, infatti, deve essere presentata ogniqualvolta si verifichino modificazioni dei dati ed elementi dichiarati cui consegua un diverso ammontare dell’imposta dovuta e comunque in tutti i casi in cui il Comune non è a conoscenza delle informazioni utili per verificare il corretto adempimento dell’imposta.