Fognatura condominiale, chi provvede in caso di intasamento?

Autore:
Verdiana Sasso
  • Giornalista

Intasamento della fognatura condominiale, chi se ne occupa? L’impianto fognario del condominio è composto dai tubi che trasportano le acque reflue dalle case alle fognature. Cosa bisogna fare quando le fogne sono intasate? Chi interviene e come vengono ripartite le spese? Diamo un’occhiata al regolamento condominiale.


Fognatura
Photo by Gena Melendrez – shutterstock

Come anticipato, una rete fognaria è un conglomerato di tubi e fognature che servono a raccogliere e drenare le acque reflue della popolazione. In altre parole, piccoli tubi lasciano le nostre case e altri edifici e si uniscono a condotti fognari di diametro molto maggiore. Un elemento primario della rete fognaria è il tombino, fondamentale per le ispezioni e le riparazioni di routine.

Ma cosa succede quando la fognatura si intasa? In primis, possono sorgere problemi di igiene oltre che cattivi odori e, nei casi peggiori, danni alle tubazioni. Per evitare gli effetti più nefasti, è bene intervenire tempestivamente. Tuttavia, quando si tratta di una fognatura condominiale, chi ha il compito di provvedere al problema? Come avviene la ripartizione delle spese e cosa impone il regolamento condominiale? Scopriamolo insieme.

Fognatura condominiale intasata, cosa fare?

Fognatura
Photo by Gena Melendrez – shutterstock

Prima di capire cosa fare in caso di intasamento, è bene precisare che le fogne condominiali rientrano tra le cose comuni, così come specificato nell’articolo 1117 del Codice Civile che recita:

Sono oggetto di proprietà comune dei proprietari delle singole unità immobiliari dell’edificio, anche se aventi diritto a godimento periodico e se non risulta il contrario dal titolo:

le opere, le installazioni, i manufatti di qualunque genere destinati all’uso comune, come gli ascensori, i pozzi, le cisterne, gli impianti idrici e fognari, i sistemi centralizzati di distribuzione e di trasmissione per il gas, per l’energia elettrica, per il riscaldamento ed il condizionamento dell’aria, per la ricezione radiotelevisiva e per l’accesso a qualunque altro genere di flusso informativo, anche da satellite o via cavo, e i relativi collegamenti fino al punto di diramazione ai locali di proprietà individuale dei singoli condomini, ovvero, in caso di impianti unitari, fino al punto di utenza, salvo quanto disposto dalle normative di settore in materia di reti pubbliche.

Quando si verifica l’intasamento delle fogne condominiali, solitamente è necessaria l’operazione di spurgo che prevede un lavaggio professionale e approfondito delle condotte di scarico. Si tratta di un intervento che aiuta a prevenire i guasti alle tubature della rete fognaria e garantisce il mantenimento del suo buono stato. In questi casi, l’amministratore condominiale avrà il compito di chiamare un’impresa in grado di fornire un servizio completo che sia finalizzato allo spurgo di pozzetti e fosse biologiche.

Ripartizione spese

Chi paga le spese dello spurgo della fogna condominiale? I costi per a disostruzione delle fognature è a carico dei condomini che affronteranno la spesa in base al loro diritto reale sul bene immobile. (Abbiamo approfondito l’argomento  nell’articolo “Spurgo pozzi neri: tutto ciò che devi sapere”). Ricordiamo che gli inquilini hanno l’obbligo di versare le spese per la conservazione delle parti comuni del condominio, così come specificato nell’articolo 1123 del Codice Civile:

Le spese necessarie per la conservazione e per il godimento delle parti comuni dell’edificio, per la prestazione dei servizi nell’interesse comune e per le innovazioni deliberate dalla maggioranza sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascuno, salvo diversa convenzione.

Fognatura condominiale: immagini e foto