Come posso far installare la colonnina per le bici elettriche in condominio?

Autore:
Verdiana Sasso
  • Giornalista

Come richiedere e a chi rivolgersi per l’installazione dello stallo o rastrelliera porta biciclette elettriche in condominio? Quali sono le regole per installare una rastrelliera utile per parcheggiare la bicicletta nel parcheggio o cortile condominiale? Scopriamo cosa prevede il regolamento condominiale sulla collocazione degli stalli utilizzabili anche come stazioni di ricarica per le biciclette elettriche.

Rastrelliera biciclette elettriche
Photo by Kritkun – shutterstock

La tecnologia, sotto molti aspetti, ha migliorato le nostre vite, sia attraverso farmaci innovativi o energia rinnovabile sia per quanto riguarda le nuove idee sportive per mantenerci attivi più a lungo. Uno di questi cambiamenti è rappresentato dalla nascita delle biciclette elettriche negli ultimi anni hanno avuto una grande espansione. Le e-bike, rispetto ad altri mezzi di trasporto, sono ecologiche e aiutano a ridurre i danni ambientali.

Tuttavia, quando si vive in condominio, il parcheggio delle bici elettriche può costituire motivo di controversie e qualche condomino potrebbe richiedere l’installazione della rastrelliera portabici con stazioni di ricarica. In questi casi, a chi bisogna rivolgersi? È possibile richiedere la collocazione della rastrelliera con ricarica per bici elettriche nel cortile o giardino condominiale?

Rastrelliera con ricarica per biciclette elettriche in condominio, a chi rivolgersi?

Rastrelliera con ricarica per biciclette elettriche
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La diffusione delle biciclette elettriche richiede un’adeguata rete di ricarica, specialmente quando si vive in condominio. Negli ultimi anni è aumentata la domanda di rastrelliere e colonnine di ricarica per e-bike nei condomini, quindi conoscere la procedura per ottenere il permesso è fondamentale.

Sicuramente bisogna portare la richiesta di installazione della rastrelliera o stallo con ricarica per biciclette elettriche in assemblea condominiale in modo da discutere dell’argomento e comprendere il punto di vista di tutti i condomini. È doveroso precisare che l’assemblea non ha il potere di impedirne l’installazione, ma può solo rifiutarsi di assumersi l’onere dei lavori. Il singolo condomino, infatti, può procedere a proprie spese con l’installazione negli spazi comuni, facendo attenzione a rispettare le seguenti condizioni:

  • non deve ostacolare il transito pedonale e veicolare dei condòmini
  • non deve alterare la destinazione del bene comune
  • non deve compromette il diritto all’uso paritetico delle parti comuni
  • non deve ridurre la luminosità e l’arieggiamento dei locali adiacenti.

Questo perché tutti gli inquilini dello stabile possono servirsi della cosa comune, così come stabilito dall’articolo 1102 del Codice Civile che recita:

Ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. A tal fine può apportare a proprie spese le modificazioni necessarie per il miglior godimento della cosa.

Il partecipante non può estendere il suo diritto sulla cosa comune in danno degli altri partecipanti, se non compie atti idonei a mutare il titolo del suo possesso.

Consumi e spese

I lavori eseguiti dal singolo condomino dovranno essere eseguiti a norma di legge. Inoltre, potrebbe sorgere la necessità di installare un contatore di misurazione del consumo sulla diramazione della linea elettrica privata, in modo da addebitare i costi al singolo condomino che la usa.

Installazione della rastrelliera porta biciclette elettriche in condominio: immagini e foto