Capitolato d’appalto: definizione, come si fa e quando
Se ti sei chiesto almeno una volta cosa sia il capitolato d’appalto, nel nostro articolo scoprirai la differenza tra capitolato generale e speciale d’appalto, quando è obbligatorio e come si fa per redigerne uno.
Quando si ha a che fare con burocrazia e documenti dai nomi articolati, è sempre più frequente sentirsi straniti e non sapere bene di cosa si stia parlando nello specifico. Tra i documenti di cui spesso non si hanno molte informazioni, potrebbe esserci anche il capitolato d’appalto. Spesso se ne sente parlare, ma di cosa tratta nel dettaglio questo famoso documento?
È proprio per fare luce a questo dubbio che in molti si pongono, che abbiamo scritto un articolo con le informazioni riguardanti la sua definizione, come si fa e chi ne se occupa. Continuando la lettura quindi, troverai una mini guida su tutte le informazioni che ti servono per saperne di più su quest’argomento.
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Definizione di capitolato d’appalto
Il capitolato d’appalto è un documento tecnico amministrativo, che solitamente si trova allegato insieme al contratto d’appalto, di contratto tra il committente del servizio e l’appaltatore.
Più specificamente si tratta di un documento in cui sono descritti, in maniera molto dettagliata, il servizio legato all’appalto, e tutte le modalità, condizioni, requisiti e qualità, a cui l’appaltatore e il suo servizio, devono rispondere.
Il documento di capitolato d’appalto contiene quindi:
- gli obblighi e i diritti di entrambi le parti (appaltatore e committente)
- la descrizione dell’opera da effettuare e le sue modalità
- i materiali che serviranno per la realizzazione della commissione
- i requisiti per una corretta esecuzione dei lavori.
C’è però un ulteriore precisazione da fare, ovvero bisogna definire la differenza tra capitolato d’appalto generale e il capitolato d’appalto speciale.
Cos’è il capitolato d’appalto generale
Il capitolato generale è la tipologia di documento che si redige tra l’appaltatore privato che offre il servizio, e il committente, che in questo caso è la pubblica amministrazione. Si tratta quindi di un contratto che descrive i dettagli della commissione di un lavoro pubblico per opera dello Stato. Riguarda quindi anche i lavori edili, e viene definito nello specifico, dal D. M. del 19 aprile 2000, n. 145.
Questo particolare documento è composto da 14 capitoli, che comprendono:
- il contenuto del capitolato generale
- il domicilio dell’appaltatore
- informazioni sulle persone autorizzate dall’appaltatore a riscuotere per suo conto
- le norma di condotta dei lavori da parte dell’appaltatore
- gli obblighi, le spese, i cantieri e i mezzi a carico dell’appaltatore
- disciplina all’interno dei cantieri
- le spese di contratto, accessorie e di registro
- la provvista e la provenienza dei materiali da utilizzare per l’opera
- la sostituzione dei luoghi di provenienza dei materiali descritti nel contratto
- le responsabilità e gli obblighi a carico dell’appaltatore, in caso di difetti di costruzione
- le verifiche nel corso dell’esecuzione dei lavori
- la durata giornaliera dei lavori
- la proprietà degli oggetti trovati
- la proprietà dei materiali di demolizione.
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Il capitolato speciale d’appalto
Il capitolato speciale d’appalto è un documento che viene redatto da un tecnico professionista, per un ente pubblico o privato. Si differenzia dal capitolato generale, perché è un documento molto più dettagliato e si compone di due parti: amministrativa e tecnica.
Nella parte amministrativa vengono descritti i dettagli tecnici ed economici, quali l’ammontare dei costi e l’oggetto dell’appalto.
Nella parte tecnica invece, si dovranno specificare tutta una serie di informazioni riguardanti:
- specifiche caratteristiche dei materiali da utilizzare
- modalità di esecuzione a corpo, a misura o in economia
- requisiti di accettazione dei materiali
- specifiche sulle prestazioni e modalità
- tempi di realizzazione.
In allegato al capitolato speciale, ci sono solitamente diversi documenti, quali:
- il progetto esecutivo dell’opera
- il computo metrico
- il cronoprogramma
- il contratto di appalto
- elenco dei prezzi unitari, da applicare nell’eventualità di modifiche da apportare rispetto al progetto d’origine.
Come fare un capitolato d’appalto
È possibile redigere in modo veloce un capitolato d’appalto grazie all’utilizzo di un software. Si chiama PriMus-C ed è possibile scrivere capitolati anche partendo da un modello già esistente. Partendo ad esempio da un modello già presente nel programma, basterà apportare le dovute modifiche e la redazione del capitolato è già pronto.
Quando si redige il capitolato d’appalto
È obbligatorio quando si tratta di un contratto per la realizzazione di un lavoro ottenuto quando ci si è riusciti ad aggiudicarsi l’approvazione di un appalto pubblico. Non è altrettanto obbligatorio però, nell’ambito degli appalti privati.
Nonostante il capitolato quindi non sia obbligatorio nel caso di appalti privati, è comunque una tutela importante, dal punto di vista giuridico, per il committente dell’opera. Infatti, serve ad assicurare che tutto si svolga nel corretto rispetto della legge e nei tempi previsti descritti nel capitolato.
Viene compilato dal progettista dell’opera, e l’oggetto del capitolato è variabile, perché infatti non si tratta sempre e solo di lavori edili. Per essere valido però, deve essere firmato da entrambi le parti e su tutti i fogli.
Capitolato d’appalto definizione, come si fa e quando: immagini e foto
Scopri con il nostro articolo di cosa si tratta quando si parla di capitolato d’appalto, la diversa definizione di capitolato d’appalto speciale, quando si fa e come si può redigerlo.

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