Sharing Mobility: sempre più importante anche in Italia

Autore:
Elisa Cardelli
  • Autore - Laurea in Semiotica

Lo Sharing Mobility sta prendendo sempre più piede in Italia. Nel nostro Paese, infatti, sono molte le città che hanno deciso di puntare questo nuovo modo di spostarsi per diminuire l’inquinamento. Scopriamo allora tutto quello che c’è da sapere in merito.

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Anno dopo anno, lo Sharing Mobility continua a crescere e a prendere piede in sempre più realtà italiane. Nel 2021 ci sono stati 35 milioni di viaggi realizzati in micromobilità e questo dimostra quanto la situazione sia sempre in crescita. Il numero di veicoli è altrettanto aumentato arrivando sempre quell’anno a 89 mila circa. Il 51% di questi erano monopattini, il 31% biciclette, il 10% scooter e il 7% automobili.

A Milano si scommette sullo Sharing Mobility

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Milano è la città che in Europa sta puntando di più allo Sharing Mobility. In particolare, secondo lo European shared mobility index, realizzato da Fluctuo, il capoluogo della Lombardia è la prima città europea per quanto riguarda il numero di veicoli in sharing per numero di abitanti.

Quest’anno, la metropoli lombarda ha deciso di puntare molto in alto con la Zity, società di mobilità partecipata da Ferrovial e dal Gruppo Renault.

Nel capoluogo si sono registrati dei dati molto importanti, tanto che si sono superate le 55.000 registrazioni già a giugno 2022. Alla fine dello scorso anno, poi, ci sono stati circa 250mila noleggi con 450 mezzi di trasporto differenti.

Anno dopo anno, quindi, questo nuovo modo di vivere la viabilità continua a prendere piede in Italia. Sempre più italiani decidono di optare per il servizio di Sharing Mobility che si sta in effetti rendendo sempre più necessario dal momento che consente di ridurre l’inquinamento nelle grandi città.

A Torino dominano gli scooter elettrici

Anche a Torino lo Sharing Mobility ha una rilevanza davvero interessante. In particolare, nel capoluogo del Piemonte ha grande successo l’app Cooltra che permette, spendendo pochi centesimi al minuto, di noleggiare scooter elettrici. Grazie a questa applicazione, i cittadini possono allora circolare in centro città oppure nelle aree che più desiderano rispettando l’ambiente e non spendendo troppo.

Per il momento ci sono a disposizione 400 scooter elettrici. Tale iniziativa tecnologica e sostenibile tiene conto delle condizioni climatiche. Durante il periodo invernale, infatti, questi mezzi di trasporto elettrici vengono dotati di una coperta termica che protegge il guidatore dal freddo.

Sharing Mobility a Cuneo: un’importante sperimentazione

Nel nostro Paese sono per il momento 62 i capoluoghi di Provincia che hanno almeno un servizio di Sharing Mobility. Tra queste realtà spicca di certo Cuneo dove si trovano sette comuni che hanno sperimentato il Car Sharing reso disponibile dalla Regione Piemonte, 5T e Uncem attraverso il progetto Interreg Alcotra Piter Clip E-Mobilità.

Questo progetto prevede la messa a disposizione di sette automobili per cittadini e amministrazioni comunali. I sette comuni interessati da questo interessante e molto utile progetto sono nello specifico i seguenti:

  • Paesana
  • Sanfront
  • Ostana
  • Ormea
  • Briga Alta
  • Caprauna
  • Alto

Tale genere di condivisione è stata sperimentata per sei mesi e per la prima volta nella Regione Piemonte grazie ad un investimento pubblico anche abbastanza contenuto.