Sacchetti di carta più resistenti sfidano la plastica monouso: la scelta del futuro

Autore:
Lorenzo Renzulli
  • Dott. in Conservazione dei Beni Culturali

I sacchetti e le borse della spesa di oggi sono generalmente meno impattanti a livello ambientale rispetto a quelli del passato, ma comunque ci sono scelte ancora più ecologiche, come usare borse che non siano monouso o dei sacchetti di carta.

Sacchetti di carta più resistenti sfidano la plastica monouso
Autore: cocoparisienne / Pixabay

Uno dei problemi quando si parla di sacchetti e buste, da usare nella quotidianità, per fare la spesa, è anche la loro resistenza. Le buste in materiale plastico che si possono trovare oggi spesso sono biodegradabili, ma decisamente non molto resistenti.

Dei sacchetti di carta, opportunamente trattati, potrebbero rivelarsi una valida alternativa sia sul fronte dell’impatto ambientale che anche sul fronte della resistenza alle sollecitazioni.

Trattamenti come la torrefazione o quelli con soda caustica, consentono ai sacchetti di carta di diventare ben 2000 volte più resistenti all’acqua, aumentandone la durata e andando potenzialmente a ridurre la necessità di avvalersi di sacchetti di plastica.

La carta come risposta ai sacchetti monouso in plastica

Sacchetti di carta più resistenti sfidano la plastica monouso
Autore: misskursovie2013 / Pixabay

La plastica spesso è al centro di polemiche e critiche, ma in realtà, se venisse ben utilizzata e smaltita sarebbe un materiale decisamente smart.

Purtroppo sappiamo bene come spesso la plastica non venga riciclata, ma finisca nell’ambiente, ad esempio in mare e di conseguenza spesso, in forma di microplatiche finisca poi anche nei nostri alimenti, con gravi rischi per la salute.

Ridurre la plastica può quindi essere una strategia importante sotto vari fronti, in particolare se ci riferiamo ai sacchetti di plastica monouso.

Negli ultimi anni un crescente numero di team di ricerca, aziende e anche realtà istituzionali si sono interrogate su come poter trovare efficaci alternative alle buste monouso in plastica, la risposta potrebbe, un po’ a sorpresa, venire dalla carta.

Un recente studio, condotto dai ricercatori dell’Università Statale della Pennsylvania, ha permesso di testare con successo un procedimento in grado di rendere i sacchetti di carta più resistenti, specialmente a contatto con l’acqua, così da farne un’alternativa valida alla plastica.

Se i sacchetti di carta rappresentano già oggi un’alternativa decisamente popolare, è anche vero però che hanno una durata di vita piuttosto breve, in particolare se si bagnano.

L’ideale sarebbe quella di andare ad usare più volte un sacchetto, così da ridurre il suo impatto ambientale, economico e climatico.

I ricercatori statunitensi suggeriscono di produrre sacchetti di carta abbastanza resistenti da poter essere utilizzati più volte e poi scomposti chimicamente con un trattamento in grado di trasformarli in materia prima utilizzabile per la produzione di biocarburanti.

Sacchetti di carta più resistenti: l’idea della torrefazione

Fin’ora c’erano costosi processi chimici per migliorare la resistenza all’umidità della carta, ma questi ne diminuivano anche le caratteristiche ecologiche ed economiche.

Lo studio americano ha permesso di testare altre strade. Ci sono tecniche non chimiche per aumentare la resistenza all’umidità dei sacchetti di carta. La torrefazione potrebbe essere la risposta giusta.

Si tratta di una lieve pirolisi a temperature comprese tra 200 e un massimo di 320 °C, che riduce il contenuto d’acqua della biomassa.

Il processo va a ridurre la quantità di glucosio presente nella carta, che è stata quindi trattata con soda caustica, così da dargli una prospettiva anche come materiale impiegabile, a fine vita, nella produzione di biocarburanti.

L’esperimento è stato promettente e ha aumentato la resistenza all’acqua dei sacchetti di carta tra il 557 e il 2.233%, in base alla temperatura del processo di torrefazione.

Le implicazioni di questa tecnologia possono potenzialmente essere davvero notevoli, se venisse impiegata su larga scala.