Risparmio idrico, la soluzione sostenibile per risparmiare acqua nel mondo
Risparmio idrico, il MIT sta mettendo a punto un nuovissimo e innovativo sistema di raccolta dell’acqua in ambienti aridi, ottenendola dalla pioggia, dalla nebbia e addirittura dal deserto. Ecco la soluzione sostenibile per risparmiare acqua nel mondo, leggera come una piuma.

Nonostante il clima non si stia avviando proprio al caldo torrido estivo, rimane e cresce la preoccupazione per quanto riguarda la siccità. I cambiamenti climatici sono sempre più protagonisti e a farne le spese è soprattutto una risorsa, ovvero l’acqua potabile.
Salvaguardare l’acqua a livello mondiale significa salvaguardare la vita sul nostro Pianeta. Un concetto che dovrebbe essere chiaro ma che purtroppo non viene assimilato. Non c’è consapevolezza, nonostante i divieti degli scorsi mesi in alcune aree d’Italia a forte rischio. E per i mesi estivi, si prevedono forti stravolgimenti. L’inconsapevolezza deriva soprattutto dal fatto che siamo circondati di acqua, ma quanto ne sappiamo su di essa?
Infatti, la percentuale presente sulla Terra e utile per l’esistenza biologica di vegetali e animali (umanità compresa) è davvero irrisoria rispetto alla sua quantità totale. Le cause dei cambiamenti climatici sono note, ovvero l’abuso da parte dell’umanità di risorse e quindi la costituzione di attività umane altamente inquinanti ha pregiudicato la potabilità di questo bene prezioso. Oltre a far schizzare la domanda al 600% in 50 anni.
Sono state avviate molte ricerche per la raccolta e il risparmio idrico, specialmente in modo sostenibile e forse il MIT ha trovato la soluzione. Ecco la soluzione sostenibile per risparmiare acqua nel mondo.
Risparmio idrico grazie a una piuma

Da decenni ormai le popolazioni locali hanno escogitato degli stratagemmi ingegnosi per raccogliere acqua potabile dall’umidità dell’aria e dell’acqua con delle particolari reti che favoriscono la condensazione. Recentemente però i ricercatori hanno sviluppato una sorta di invenzione ispirato, manco farlo apposta, dalla natura.O più precismanete, la bionimetica, disciplina che studia e imita i processi biologici naturali come fonte di ispirazione per il miglioramento delle attività umane.
I ricercatori del MIT in collaborazione con gli studiosi della Johns Hopkins University hanno analizzato le piume di un uccello, la Pernice del Deserto. Hanno scoperto che, a differenza delle normali piume impermeabili, hanno una straordinaria capacità di catturare l’acqua e di trattenerla. Questo volatile può raccogliere fino al 15% del suo peso corporeo di acqua. In questo modo, è in grado di trasferire il liquido, dissetando i cuccioli.
Ebbene, il team ha finalmente scoperto come imitare la fitta trama al fine di riprodurre la struttura, molto resistente anche alle alte velocità (e non fa traboccare neanche una goccia) grazie a dei microscopi elettronici. E anche il come, ovvero mediante la stampa 3D volta alla riproduzione della particolare forma ad uncino.
Risparmio acqua potabile nel mondo grazie a strutture 3D
La nuova tecnologia in 3D, applicata a delle reti speciali, permette di fatto di catturare più acqua possibile da umidità presente nell’aria e soprattutto dalle zone desertiche.
Si tratta di una innovazione eccezionale e sostenibile, per avere più acqua potabile al bisogno e senza sprechi. Inoltre, gli scienziati del MIT non si stanno fermando certo qui. Scoperta la struttura, la vorrebbero applicare anche ad altri oggetti. Ad esempio, creando una bottiglia d’acqua particolare per permettere la cattura di grandissime quantità di liquido senza pericolo che esso possa defluire, ad esempio mentre si fa jogging o in situazioni particolari in cui ci siano sollecitazioni.
Un ottimo incentivo anche per risparmiare acqua soprattutto per innaffiare le piante oltre ai diversi metodi già testati, ma che permette di conservare il prezioso liquido per salvaguardare l’ambiente.