Progetti di ecodesign e transizione ecologica, 20 milioni dal PNRR
Progetti di ecodesign, se ne parla sempre più spesso e si spinge molto, anche a livello istituzionale, per la transizione ecologica. Si vuole andare a promuovere un’innovazione che passi da un eco-design inclusivo, anche in termini di economia circolare, ma non bastano le idee, servono investimenti.

Da un lato vi va sempre più a formare e orientare il pubblico verso dei comportamenti maggiormente responsabili, in particolare nei confronti dell’ambiente e di conseguenza anche del clima. Dall’altro si cerca di supportare le aziende e gli altri soggetti, in prima linea per dar vita a progetti sostenibili, che possano concretamente impattare sul nostro futuro.
Con questi obiettivi il Ministero della Cultura ha deciso di erogare dei contributi a fondo perduto in favore di micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit, operanti nei settori culturali e creativi per favorire l’innovazione e la transizione ecologica.
Transizione ecologica: dal PNRR contributi a fondo perduto

I contributi a fondo perduto riguardano l’incentivo denominato “Transizione ecologica organismi culturali e creativi” (TOCC) finanziato con fondi PNRR, che ha come missione la digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura. Ci si concentra su turismo e Cultura 4.0 (M1C3) e con la misura numero 3, su “Industria culturale e creativa 4.0”, per supportare economicamente gli operatori del settore culturale, per gestire meglio la transizione digitale ed ecologica.
La misura gestita da Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa), prevede l’assegnazione di 20 milioni di euro destinati a: micro e piccole imprese, in forma societaria di capitali o di persone.
Sono incluse tra i potenziali beneficiari anche società cooperative, associazioni riconosciute e non riconosciute, così come fondazioni organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit ed enti del terzo settore.
Tutti i beneficiari devono risultare costituiti al 31 dicembre 2021 e devono operare nei settori culturali e creativi, nei seguenti ambiti di intervento: musica, audiovisivo e radio, moda, architettura e design, arti visive, spettacolo (dal vivo e festival), patrimonio culturale materiale e immateriale, artigianato artistico ed editoria.
Progetti di ecodesign, interventi e spese ammissibili
Con il progetto verranno assegnati contributi a fondo perduto fino all’80% delle spese ammissibili, per un importo massimo pari a 75mila euro, per progetti di innovazione ed eco-compatibili (a basso impatto ambientale, di efficienza energetica, o ad esempio basati sul riciclo o riuso di prodotti).
Tra gli interventi ammessi ci sono l’avvio o la realizzazione di attività, progetti o prodotti improntati sull’eco-design e sulla sostenibilità, comprese anche iniziative di sensibilizzazione dell’utenza verso le tematiche ambientali.
Viene finanziata la realizzazione di prodotti culturali, con una forte componente educativa e didattica, che si focalizzi proprio sulla sensibilizzazione al rispetto dell’ambiente.
Sono ammissibili, ai fini della misura di sostegno, spese sostenute direttamente dai soggetti realizzatori del progetto, concernenti impianti, macchinari, attrezzature, arredi, veicoli, servizi specialistici e beni immateriali ad utilità pluriennale. Eventuali opere murarie possono essere finanziate fino ad un massimo del 20%, sul totale della spesa del progetto.
Le domande per accedere al contributo possono essere presentate online, direttamente dal sito di Invitalia, fino al 12 luglio 2023. Sul sito si possono anche trovare le istruzioni per redigere e inviare le richieste in modo corretto.