Piante tossiche per cani e gatti: quali evitare

Autore:
Verdiana Sasso
  • Giornalista

Piante tossiche per cani e gatti, quali evitare? Una delle maggiori responsabilità che devono affrontare i proprietari di animali domestici è proteggere i loro amici pelosi dai danni. Quando si tratta di piante da interno ed esterno, ce ne sono alcune che sono davvero pericolose per i nostri amati compagni. 


Piante tossiche per cani e gatti: quali evitare
Piante tossiche

Coltivare piante in un ambiente chiuso come quello domestico, è un ottimo modo per dare un tocco di personalità alla tua casa. Ma, prima di acquistare piante d’appartamento, ricercale non solo per le condizioni di crescita, ma soprattutto presta attenzione a quanto sono sicure per i tuoi amici a quattro zampe.

Sapere quali piante sono dannose per gli animali domestici è importante: piante ornamentali come l’oleandro sono assolutamente da evitare preferendo piante non velenose per i cani come calendula, ninfea o bambù. In natura esistono più di 50 specie di piante tossiche per i cani, ma quelle che puoi incontrare più spesso sono l’edera, l’agrifoglio, il ciclamino e il giglio. Quest’ultimo è particolarmente nocivo per i gatti e anche la più piccola ingestione può portare alla morte dell’animale.

Le conseguenze più comuni dell’intossicazione vegetale sono nausea, perdita di appetito ed eccessiva salivazione, che possono portare a gravi danni intestinali o del sistema nervoso. Inoltre, se non viene intrapresa alcuna azione rapida, l’avvelenamento può portare al decesso.