La dura vita di condominio: 1 italiano su 3 ha avuto una lite con i vicini
Ma quanto è dura la vita di condominio? I condomini lo sanno bene e le liti o discussioni sono sempre dietro l’angolo. Sono tantissimi gli italiani che vivono in contesti abitativi che richiedono di relazionarsi con altre persone e su questo tema è stata realizzata una ricerca da Changes ed elaborata da Ipsos. Scopriamo i motivi principali delle liti condominiali e il grado di soddisfazione dell’operato dell’amministratore di condominio.

La ricerca realizzata da Changes Unipol ed elaborata da Ipsos è finalizzata ad analizzare qualità e quantità dei rapporti interpersonali tra condomini, grado di soddisfazione per il lavoro svolto dall’amministratore di condominio e, più in generale, rapporto con gli aspetti gestionali quali assemblee e spese condominiali.
Dall’indagine è emerso che un italiano su 3 ha avuto almeno una lite accesa con i vicini ed è Napoli la città più litigiosa (il 37% ha litigato almeno una volta con il vicino) tra le aree metropolitane, seguita da Roma (34%), Cagliari (33%) e Torino (31%). Le città più pacifiche sono, invece, Firenze (21%), Milano (25%) e Verona (25%).
Coloro che hanno avuto più frequentemente liti con i propri vicini di casa sono la generazione Z (16-26 anni) con il 39% e la generazione X (41-56 anni) con il 35%. Decisamente meno litigiosi sono i Baby Boomers (57-74 anni) con il 22%.
Condominio e lite condominiale: i motivi principali

Secondo la nuova ricerca di Changes Unipol, rumore e comportamenti sgraditi dei condomini sono i motivi principali che scatenano i litigi condominiali. Il parcheggio selvaggio dei mezzi di trasporto è un motivo di lite soprattutto a Napoli; a Bari è il mancato o ritardato pagamento delle spese condominiali da parte dei vicini; gestione animali domestici a Roma, delle biciclette a Milano.
Il rumore e i comportamenti sgraditi sono i principali motivi di lite anche per le varie generazioni. Nel dettaglio, un quarto della Generazione X si lamenta del parcheggio selvaggio dei mezzi di trasporto; per la Generazione Z, invce, è motivo di lite anche la gestione delle biciclette. Quasi un Boomer su quattro, invece, segnala i ritardi nel pagamento delle spese condominiali.
Inoltre, un italiano su 2 sembra essere insoddisfatto del proprio amministratore di condominio. I più scontenti sono i romani (64%), seguiti da milanesi (56%) e napoletani (52%). Bologna e Cagliari, invece, sono le città con le valutazioni più positive. Scarsa propositività, gestione non soddisfacente e distanza dalle esigenze dei condomini sono i principali motivi di insoddisfazione verso l’amministratore di condominio.
Più precisamente, gestione amministrativa per Roma, Napoli e Bologna, irreperibilità per Milano e Firenze, scarsa trasparenza per Torino e Firenze, scarse capacità organizzative a Napoli e Cagliari, gestione economica a Torino e Bologna.
Riunioni di condominio
Attualmente, le riunioni di condominio si tengono principalmente in presenza, che risulta anche la modalità preferita. Infatti, quasi 3 italiani su 4 dichiarano di partecipare alle riunioni. Le città più attive sono Bari e Bologna, dove almeno 6 condomini su 10 vi prendono parte quasi sempre. Le città più assenteiste, invece, sono Milano e Verona, dove un terzo non partecipa quasi mai alle assemblee condominiali.