In Sardegna potrebbe sorgere il più grande impianto d’Europa per riciclare le batterie
Glencore e Li-Cycle, società mineraria canadese leader nel settore del riciclo delle batterie di auto elettriche, ha svelato di voler costruire in Sardegna un nuovo impianto per il riciclaggio delle batterie. Questo, se verrà realizzato, diventerà l’impianto più grande d’Europa e rappresenterà quindi qualcosa di estremamente importante.

Li-Cycle e Glencore – leader del settore del riciclaggio di batterie agli ioni di litio per il Nord America – ha di recente firmato una lettera di intenti con lo scopo di studiare la possibilità di realizzare un centro di riciclaggio e recupero delle componenti delle batterie agli ioni di litio che si trovano sulle auto elettriche in Sardegna.
In Sardegna un nuovo impianto di riciclaggio batterie

La zona prescelta per la realizzazione di un impianto per il riciclaggio delle batterie delle auto elettriche è Portovesme in Sardegna. La scelta del luogo non è casuale, infatti qui sorge oggi uno dei complessi di Glencore che è operativo dal 1929 ed è una fonderia di piombo e zinco con annesso anche un impianto idrometallurgico.
La decisione è stata presa alla luce di un calcolo strategico che ha lo scopo di ridurre in maniera sensibile i tempi di costruzione dell’impianto. Dal momento che c‘è una struttura già pre-esistente che vanta anche un accesso al porto, servizi pubblici, macchinari per la lavorazione dell’impianto metallurgico e lavoratori esperti, è chiaro che i costi e i tempi andrebbero a diminuire.
La volontà è quella di sfruttare la tecnologia idrometallurgica all’avanguardia di Li-Cycle. Se l’impianto vedrà la luce, esso diventerà il centro di riciclo più grande in Europa grazie alla sua capacità di riciclo fino a 50.000-70.000 tonnellate di massa nera all’anno. Parte della massa nera lavorata in Sardegna verrà fornita dalle attività europee di Li-Cycle e Glencore.
A breve il via dello studio di fattibilità
Il desiderio di Li-Cycle e Glencore è quello di avviare uno studio di fattibilità entro 60 giorni dall’annuncio. La previsione è quella di terminare lo studio entro un anno in modo tale da avviare lo stabilimento tra il 2026 e il 2027.
Il previsto hub di Portovesme è un progetto fondamentale per l’industria europea del riciclaggio delle batterie e dovrebbe essere la più grande fonte di litio riciclato per batterie nel continente – ha spiegato Tim Johnston, co-fondatore e presidente esecutivo di Li-Cycle, prima di continuare dicendo che – Siamo entusiasti di espandere la nostra partnership strategica globale con Glencore e basarci sugli insegnamenti del Rochester Hub a sostegno della rapida crescita dell’ecosistema delle batterie agli ioni di litio in modo rispettoso dell’ambiente.”
Anche Kunal Sinha, Global Head of Recycling di Glencore, ha commentato spiegando che
Questo progetto, combinato con la nostra impronta esistente nella fornitura primaria e nel riciclaggio dei metalli delle batterie, sostiene la nostra ambizione di diventare il partner di circolarità preferito per l’industria europea delle batterie e dei veicoli elettrici.
Si comprende quindi che
La creazione di un hub attraverso il riutilizzo del nostro sito di Portovesme, che potrebbe diventare il primo asset Glencore a produrre litio per batterie, ci consentirà di chiudere davvero il cerchio per i nostri clienti OEM e gigafactory europei in tutti gli aspetti della catena di fornitura
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ha concluso Kunal Sinha.