Il riciclo del legno in Italia supera le aspettative: ecco i dati

Autore:
Elisa Cardelli
  • Autore - Laurea in Semiotica

L’Italia ha raggiunto un importante traguardo nel settore del riciclo del legno, superando le aspettative in termini di efficienza e sostenibilità. Grazie all’impegno di aziende, istituzioni e cittadini, il paese sta facendo grandi progressi nel riciclaggio e nel recupero del legno, contribuendo così alla riduzione dell’impatto ambientale e allo sfruttamento delle risorse naturali.

Photo by Pexels – Pixabay

Il riciclo del legno sta dando in Italia risultati straordinari negli ultimi anni. Già nel 2022, infatti, si è arrivati al 62,74% di riciclo superando in questo modo il target dell’Unione Europea per il 2023 che prevede il 30% di riciclo.

I dati di Rilegno

Photo by dniyer – Pixabay

Nel 2022, il sistema Rilegno ha permesso la raccolta di 1.717.000 tonnellate di legno e l’avvio al loro riciclo. Particolarmente interessante è la percentuale di riciclo degli imballaggi che si attesta al 62,74%, rispetto all’immesso al consumo (che è arrivato a superare i 3,4 milioni di tonnellate). Tutto questo significa che si è arrivati a oltre il doppio rispetto all’obiettivo che è stato fissato dall’Unione Europea. Tale obiettivo infatti prevedeva il raggiungimento del 30% entro il 2030.

Questi dati di grande importanza sono stati resi noti nel convegno “Il richiamo della foresta. Summit italiano del legno sostenibile” tenutosi a Bologna. Qui, il Consorzio nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclo degli imballaggi in legno ha precisato che il territorio a primeggiare risulta essere la Lombardia con 467mila tonnellate ossia ben il 27% del totale. Al secondo posto troviamo il Piemonte con 144 mila tonnellate e al terzo posto la Campania con 137mila tonnellate.

L’importanza di Rilegno

Negli ultimi anni, Rilegno ha svolto un ruolo strategico nel raggiungimento degli obiettivi del Decreto Ronchi, concentrandosi sulla rigenerazione e il riutilizzo degli imballaggi in legno. Nel 2022, si è registrato un ulteriore successo con oltre 900.000 tonnellate di imballaggi reimmessi al consumo, dimostrando un impegno significativo nella prevenzione dei rifiuti. Questo sforzo si è concentrato su circa 70 milioni di pallet.

Il 95% del materiale legnoso riciclato è stato impiegato per la produzione di pannelli truciolari, destinati all’industria del mobile, oltre che per la creazione di pallet block, blocchi di legno cemento per l’edilizia, biofiltri, pasta di legno per le cartiere e compost. Questa diversificazione di utilizzo ha contribuito a massimizzare il valore dei materiali riciclati.

Secondo uno studio condotto dal Politecnico di Milano, il sistema di riciclo di Rilegno ha un impatto economico stimato di circa 3,1 miliardi di euro, creando oltre 10.000 posti di lavoro. Inoltre, questo processo ha portato a un notevole “risparmio” di emissioni di CO2 pari a 1,8 milioni di tonnellate, contribuendo in modo significativo alla riduzione dell’impatto ambientale.

Rilegno si basa su una rete di 1.971 consorziati, 378 piattaforme di raccolta distribuite su tutto il territorio italiano e 15 impianti di riciclo. Questa struttura ben organizzata e capillare permette una gestione efficiente dei rifiuti in legno e consente di massimizzare il recupero e il riutilizzo dei materiali.

L’impegno di Rilegno nel riciclo del legno ha posto l’Italia come un esempio di eccellenza nel settore a livello europeo e internazionale. L’azienda continua a investire in ricerca e sviluppo per migliorare ulteriormente le tecnologie di riciclo e promuovere la sostenibilità ambientale. Grazie alla sua continua crescita e innovazione, Rilegno si pone come un punto di riferimento nel campo del riciclo del legno, contribuendo in modo significativo all’economia circolare e alla gestione sostenibile delle risorse.

Potrebbe interessarti Arredare il balcone con il riciclo